Il tempo di morire

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È sempre molto esaltante cimentarsi in trick aerei, specie quando non rischiamo di spezzarci l'osso del collo perché è il nostro alter-ego sullo schermo a farlo per noi. I trick eseguiti a bordo di moto da cross, poi, hanno un fascino particolare; neppure il mercato dei videogame ha saputo resistervi, tanto sui dispositivi mobile quanto sulle home console, e titoli come l'eccellente Trials HD dimostrano che il genere ha davvero molto da offrire in termini di giocabilità e immediatezza.

Ecco, è proprio al gioco sviluppato da RedLynx per la piattaforma XBLA che si ispira, senza alcun dubbio, Xtreme Wheels: il tipo di visuale adottata è la stessa, così come il tentativo di coniugare la frenesia e la spettacolarità del genere con un pizzico di realismo, donando alla moto un suo peso specifico ed evitando le evoluzioni più improbabili. Il nostro obiettivo, in ognuno dei venti livelli disponibili, non sarà dunque quello di completare un gran numero di manovre aeree per totalizzare un determinato punteggio, bensì semplicemente tagliare il traguardo indenni e farlo nel minor tempo possibile. Un'operazione che si rivela magari semplice nei primi tracciati, ma si fa man mano più complessa e implica una perfetta conoscenza di scenari sempre più intricati e pieni di insidie: dai giri della morte ai barili esplosivi, passando per qualsiasi ostacolo contro cui il pilota della nostra moto può sbattere la testa. Per sbloccare tutti i percorsi e completarli con successo, dovremo dunque sperimentare in continuazione le soluzioni migliori per affrontare ogni sezione del tracciato, e soprattutto riuscire a controllare rapidamente le reazioni della moto.

È tutto un equilibrio

Il sistema di Xtreme Wheels si basa di default sul solo touch screen: nella parte destra dello schermo troviamo un pulsante per accelerare e uno per frenare o procedere "in retromarcia", nella parte sinistra un "selettore" che ci permette di regolare il carico sull'anteriore o sul posteriore della moto. Viene da sé che accelerare e tenere il carico sul posteriore si traduce in un'impennata, manovra talvolta necessaria per superare alcuni tipi di ostacoli. C'è un bel po' di sana inerzia nel gameplay del titolo sviluppato da Bravo Game Studios, tanto che in determinate situazioni bisogna lanciarsi in un giro della morte per poi lasciare che la gravità faccia il suo dovere e ci porti nella porzione sottostante del tracciato, preferibilmente con un atterraggio perfetto.

La filosofia dietro le collisioni appare molto chiara: finché a sbattere è la moto, non ci sono problemi; ma se invece è il pilota a scontrarsi con una cassa o una barriera, allora assisteremo a uno spietato e sanguinolento "bullet time" che mostrerà le conseguenze dell'impatto. Il gioco ha anche un chiaro sapore "trial & error", e soprattutto negli stage più avanzati richiede un gran numero di esperimenti e morti più o meno violente per capire cosa fare e come farlo, in che direzione bisogna muoversi e qual è il modo migliore per superare una determinata sezione. I barili esplosivi, ad esempio, saltano in aria al semplice tocco e dunque bisogna affrontare le zone disseminate da questi pericolosi oggetti a gran velocità, cercando solo l'aderenza minima indispensabile per spostarsi. Purtroppo abbiamo riscontrato alcuni limiti per Xtreme Wheels, e proprio nel comparto più importante: quello dei controlli. Il selettore per la regolazione del carico non reagisce infatti in modo preciso alle nostre sollecitazioni, o comunque la moto non ne asseconda sempre le direttive; fatto sta che spesso alcune manovre non vengono per via di questo problema, tutt'altro che di lieve entità. Per quanto riguarda la realizzazione tecnica, inoltre, il gioco vanta una grafica davvero molto bella e dettagliata, che però di conseguenza "pesa" un bel po' e produce qualche incertezza nel frame rate.