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Tempo di shopping

A breve distanza dal recente Pocket Academy, Kairosoft torna su App Store con un nuovo gestionale in cui l'obiettivo è amministrare un centro commerciale in rapida espansione

RECENSIONE di Vincenzo Lettera   —   05/09/2011
Mega Mall Story
Mega Mall Story
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Da quando Kairosoft ha cominciato a cavalcare l'onda del successo di iPhone, realizzando porting dei suoi migliori titoli e localizzandoli in lingua comprensibile, l'utenza occidentale ha conosciuto alcuni dei più intriganti e curati gestionali mai visti su dispositivi mobile.

Tempo di shopping

Tuttavia, dopo averci visti a capo di un'azienda di videogiochi, alla presidenza di un centro termale e dietro le cattedre di scuola, cominciavamo però a credere che lo sviluppatore nipponico fosse ormai a corto di idee originali, continuando a riciclare meccanche di gioco e materiale grafico nei suoi titoli. È stata quindi una gradita sorpresa trovarsi a recensire questo Mega Mall Story, un nuovo gioco che, pur mantenendo una struttura e uno stile grafico coerenti con i passati gestionali di Kairosoft, li propone all'interno di un impianto più vario e ricco di novità.

Creare un impero commerciale

Come suggerisce il titolo, la nuova "storia" di Kairosoft vede il giocatore alle prese con la gestione di una struttura commerciale, allo scopo di trasformare un supermarket piccolo e poverello in un mastodontico centro commerciale capace di arricchire la vita dell'intera città. Nell'arco di 15 anni virtuali bisogna così portare a termine diversi obiettivi e ottenere una valutazione di cinque stelle per il proprio lavoro. Le somiglianze con il recente Tiny Tower sono diverse, a partire dall'inquadratura frontale dell'edificio che permette di avere sempre una visione chiara di ciascun piano, ma pur trattandosi di un cambiamento evidente rispetto ai precedenti giochi di Kairosoft, tutti rigorosamente con visuale isometrica, quella prospettica è solo una delle tante novità introdotte. Il giocatore deve popolare la struttura aprendo nuovi negozi e assumendo personale che si occupi di coinvolgere e indirizzare i clienti, ma il numero di attività che è possibile aprire è veramente immenso, partendo da piccoli bar, panifici e fruttivendoli e arrivando fino a linee della metropolitana, sale cinematografiche e casinò. Ce ne sarebbero molti altri meritevoli di essere citati, ma uno dei punti di forza di Mega Mall Story è proprio la sua capacità di stupire il giocatore con una sorpresa dietro l'altra e portarlo a ripetersi "OK, apro quest'ultimo negozio fighissimo e poi stacco", per poi scoprire pochi istanti dopo che un altro fantastico oggetto è stato sbloccato e aspetta solo di essere acquistato. Basta concedere a Mega Mall Story più di qualche minuto per rendersi conto di quanto profondo sia, pur restando estremamente accessibile: è possibile ad esempio avviare dei saldi in un dato negozio, cercando di attirare l'attenzione dei clienti su quel dato piano, oppure si possono posizionare in maniera strategica ascensori e scale mobili, così da creare un percorso intelligente che spinga i visitatori a passare davanti al maggior numero di negozi.

Tempo di shopping

O, ancora, si possono avviare dei saldi per aumentare la clientela, abbellire un piano per renderlo più accogliente, gestire le inserzioni pubblicitarie o fidelizzare le persone, in modo che diventino clienti abituali. C'è così tanta carne al fuoco che, come i precedenti giochi di Kairosoft, Mega Mall Story si dimostra incapace di descriverli tutti, e talvolta capita che il giocatore debba sforzarsi di intuire da solo alcuni elementi di gameplay non detti. Ovviamente con l'espandersi del proprio business sarà necessario ampliare, in altezza e larghezza, le dimensioni della struttura, ma uno degli aspetti più interessanti è rappresentato tuttavia dalla possibilità di investire denaro sul quartiere cittadino in cui si trova il centro commerciale: può capitare che un nuovo arrivato in città vi chieda un finanziamento per la sua nuova attività commerciale, e accettando l'offerta potrebbe diventare cliente fidato, consigliare la vostra struttura ai propri amici o presentarvi ai responsabili di alcune catene. Questi momenti si rivelano piacevolmente strategici, con il giocatore che deve continuamente scegliere se investire denaro negli abitanti del quartiere, tenerli da parte per acquistare quel costoso supermarket o conservarli in caso di periodi economici grigi. Il sistema di controllo tramite touch screen risulta indubbiamente più preciso e reattivo rispetto a Game Dev Story, sebbene una volta ampliata la propria struttura sia necessario spostare frequentemente la telecamera ed effettuare continui zoom. Infine, ciò che rende Mega Mall Story un gioco di gran lunga più divertente e riuscito di Tiny Tower è soprattutto l'indipendenza, in termini di design, da un modello di marketing come quello del free to play: se nel colorato casual game di NimbleBit il giocatore si ritrova spesso con le mani in mano perché non ha acquistato crediti virtuali attraverso DLC, nel gestionale di Kairosoft si viene sempre tempestati di cose da fare e decisioni da scegliere, tant'è che sarà davvero difficile stancarsi prima di aver raggiunto il livello massimo.

La versione testata è la 1.0.0
Prezzo: 2,99€
Link Apple Store

Conclusioni

Multiplayer.it
8.8
Lettori (6)
7.5
Il tuo voto

Non allontanandosi troppo dalla struttura di gioco dei precedenti titoli di Kairosoft, Mega Mall Story ne condivide per forza di cose alcuni piccoli difetti: dall'incapacità di offrire un'esperienza rigiocabile alla mancanza di spiegazioni chiare per ogni elemento di gioco, passando per una durata complessiva piuttosto breve. Si sente ancora la mancanza di una componente social che permetta di competere con i centri commerciali dei propri amici, ma nel complesso siamo senza dubbio davanti al gestionale più profondo, divertente e ricco che Kairosoft abbia portato finora su App Store.

PRO

  • Più profondo e originale rispetto agli altri giochi Kairosoft
  • Tantissimi negozi da aprire
  • Non si resta mai con le mani in mano

CONTRO

  • L'esperienza di gioco dura relativamente poco
  • Rigiocabilità inesistente