Versione testata: Nintendo Wii
Benché non sia mai stato molto popolare qui da noi, il personaggio di Lanterna Verde (Green Lantern) ha alle spalle una storia davvero lunga, essendo apparso nella sua prima incarnazione a cavallo degli anni '40, proprio come alcuni dei suoi colleghi più illustri in casa DC Comics (Superman ha debuttato nel 1938, Batman nel 1939).
È comunque Hal Jordan, il Lanterna Verde della cosiddetta "silver age", quello più famoso, protagonista peraltro del film interpretato da Ryan Reynolds e in uscita nei cinema proprio in questi giorni. Non poteva mancare il tie-in multipiattaforma, che nella versione Wii è stato affidato alle mani di Griptonite Games, team autore di Assassin's Creed: Bloodlines per PSP nonché di una lunga serie di riduzioni portatili anche per Nintendo DS. Sulla console ammiraglia della casa di Kyoto, Lanterna Verde: L'Ascesa dei Manhunters si presenta dunque come un gioco completamente diverso rispetto a quanto disponibile su PlayStation 3 e Xbox 360, un action game bidimensionale che purtroppo non colpisce né per la qualità del gameplay né per la realizzazione tecnica, inverso di scarso livello.
Ma procediamo con ordine. Come nei tie-in dei supereroi Marvel prodotti da SEGA, la trama non ricalca quella del film ma ne utilizza i medesimi personaggi. Ci troviamo così a vestire i panni di Hal Jordan mentre si reca sul pianeta Oa, con l'obiettivo di terminare il proprio addestramento insieme agli altri membri del Corpo delle Lanterne Verdi. Un evento improvviso rovina però i piani di Jordan: un antico esercito di soldati robotici, i Manhunter, è tornato dall'abisso in cui i Guardiani l'avevano relegato e ora minaccia di distruggere l'intero universo. Utilizzando il nostro Anello del Potere, dovremo dunque recarci su differenti pianeti (Terra inclusa) per eliminare ogni possibile minaccia e ristabilire l'ordine.
Fantasia canaglia
Se conoscete il personaggio di Lanterna Verde, saprete come funzionano i suoi poteri. In pratica tutto dipende da un potentissimo anello, che consente a chi lo indossa di utilizzare la propria forza di volontà non solo per scagliare dei colpi d'energia e volare, ma anche e soprattutto per creare dal nulla qualsiasi oggetto. Nel gioco questa particolare abilità viene gestita in modo progressivo, ovvero potremo creare determinati oggetti (un'incudine, un'ancora, un missile) all'interno dei combattimenti solo dopo averli "scansionati", secondo dinamiche che puntano all'esplorazione degli scenari e finanche alla rigiocabilità degli stage.
Ogni avversario eliminato si traduce inoltre in un certo numero di punti esperienza, che possiamo spendere per potenziare gli attacchi a nostra disposizione e il grado di resistenza del personaggio. Ad ogni modo, il repertorio del nostro Lanterna Verde si rivela relativamente ricco fin dalle prime battute: utilizzando il puntatore a infrarossi del Wii-mote e premendo il grilletto B possiamo sparare colpi d'energia, mentre agendo sul pulsante A il supereroe colpirà il nemico sferrando dei pugni potenziati dall'anello. A queste manovre si aggiungerà appunto la capacità di ricorrere a oggetti energetici per fiaccare ulteriormente le difese dei Manhunters. Benché lo scorrimento orizzontale e determinate soluzioni ricordino i platform, inoltre, Hal Jordan è in grado di spostarsi in qualsiasi direzione grazie all'abilità del volo, il tutto semplicemente muovendo lo stick analogico posto sul Nunchuk. I pulsanti C e Z, infine, ci permettono di creare una barriera energetica per ripararci dagli attacchi e una catena con cui bloccare temporaneamente gli avversari.
Meh
Nel corso del gioco sono numerose le capacità e gli attacchi che possiamo acquisire ma l'obiettivo di rendere più varia l'azione da parte degli sviluppatori si rivela, purtroppo, lungi dall'essere stato raggiunto. Fondamentalmente, il problema è il bilanciamento. All'interno di ogni scenario dobbiamo spostarci e raggiungere delle zone "calde", per raccogliere oggetti o distruggere qualcosa, e lungo il tragitto ci troviamo ad affrontare Manhunter a volontà, forti di un respawn infinito.
Quello che dovrebbe costituire il punto di forza del titolo targato Griptonite Games, ovvero il combattimento, si rivela però un elemento privo di mordente e molto ripetitivo. A un certo punto verrà addirittura spontaneo fuggire da ogni nuovo scontro per arrivare rapidamente nel punto della mappa che ci interessa. Ciò non può essere certo considerato un pregio del gioco, anzi. A ciò si aggiunge una realizzazione tecnica mediocre, in alcuni frangenti talmente semplicistica da ricordare i tempi della PSone. Sappiamo bene che il Wii non è la console più potente sul mercato, ma ciò non può in alcun modo giustificare un lavoro del genere, e il fatto di aver realizzato una versione "alternativa" di Lanterna Verde: L'Ascesa dei Manhunters per la piattaforma Nintendo non significa che per tale versione si debba puntare tanto in basso.
Conclusioni
La versione Wii di Lanterna Verde: L'Ascesa dei Manhunters si distingue purtroppo per una realizzazione tecnica mediocre e, soprattutto, per un gameplay all'insegna della ripetitività e della macchinosità. Il nostro personaggio può fare un sacco di cose, è vero, ma queste abilità non sono evidentemente state rese al meglio dagli sviluppatori, che hanno puntato su di una struttura estremamente semplicistica e inserito combattimenti quasi random, davvero noiosi e privi di mordente, vista la frequenza degli stessi nonché la mancanza di un'intelligenza artificiale degna di questo nome. Spostarsi da un punto all'altro della mappa per distruggere degli obiettivi mentre si viene continuamente "infastiditi" dai Manhunter non corrisponde al nostro concetto di divertimento, e per questo motivo ci risulta davvero difficile consigliarvi l'acquisto del gioco.
PRO
- Un gran numero di poteri da sbloccare...
CONTRO
- ...che però si rivelano inutili, vista la semplicità dei combattimenti
- Tecnicamente davvero mediocre
- Ripetitivo e privo di mordente