3D Dot Game Heroes è un gioco di ruolo action molto particolare e decisamente atipico nel mercato attuale, con un gameplay che ricorda, fra le tante citazioni contenute al suo interno, soprattutto The Legend of Zelda di Nintendo. Sviluppato da Silicon Studio e prodotto da From Software questo gioco di ruolo d'azione è caratterizzato da uno stile "antico" ma al contempo paradossalmente fresco e apprezzabile nel suo classicismo, con una struttura di gioco che ripresenta la vecchia, cara mappa liberamente esplorabile, le sub quest, i personaggi che popolano il regno con cui interagire per una battuta o per dare il via a una missione secondaria, la giusta dose di ironia e parecchie citazioni già a partire dalla trama.
Questa narra di un regno bidimensionale chiamato Dotnia, che dopo un grande periodo di splendore dovuto al grande afflusso di turisti che visitavano il Paese attratti dalla leggendaria figura del grande Eroe, colui che sconfisse il malefico Re Onyx che aveva portato tragedia e oscurità nell'area rubando sei globi magici, si ritrova in gravi difficoltà economiche. L'anziano Re Tezro, preoccupato, decide quindi che è arrivato il momento di cambiare registro e aggiornare tutto al 3D. Nel passaggio dimensionale accade però che il malvagio Fuelle rubi una sfera di cristallo all'interno del quale è imprigionato il Re Oscuro della leggenda, minacciando di liberarlo dalla sua condanna eterna. Solo un nuovo Eroe di Dotnia, destinato a ripercorrere e a ripetere le gesta del suo illustre predecessore nella lotta contro il male, può salvare il regno. Come si vede la trama di 3D Dot Game Heroes non è affatto seriosa e anzi, a conferma ulteriore che sia di contro ricca di contenuti ironici all'interno dell'avventura ci sono, durante i dialoghi, tante prese in giro bonarie, non solo dei vecchi classici, ma anche di quelli nuovi o dei personaggi reali che ruotano attorno al variegato mondo dei videogiochi. Dai programmatori ai produttori, fino al giocatore stesso, sovente preso di mira perfino dai frequentatori di una locanda, che si divertono a sfotterlo sottolineandone gli errori o altri aspetti legati alle sue azioni.
Eroi, scolari, principi e principesse...
Il protagonista dell'avventura è colui che viene definito semplicemente "l'Eroe", ma volendo si può anche utilizzare un altro dei personaggi disponibili, dotati di maggiori o minori punti magia/salute rispetto al primo, a seconda delle caratteristiche, come il Principe o la Principessa, lo Scolaro, l'Antico Eroe oppure uno dei tanti che il giocatore può creare da sé con l'apposito editor. Quest'ultimo è piuttosto ricco di contenuti e permette di ricostruirne le forme scegliendone colori, aspetto, pose e quant'altro. Al caricamento della partita salvata si può tra l'altro riprendere l'avventura ogni volta con un personaggio diverso se lo si vuole. Essendo 3D Dot Game Heroes un GDR bidimensionale visto in tre dimensioni, il suo sistema di gioco non si discosta affatto dai titoli di genere a cui si ispira: alla "guida" del personaggio l'utente si muove quindi per una mappa con una visuale pseudo-isometrica, esplorando delle aree abbastanza grandi che tuttavia, data la struttura stessa del gameplay, non compromettono più di tanto il grado di interazione generale, alla ricerca di oggetti, quest da compiere ed enigmi da risolvere.
Così come nei vecchi giochi di ruolo action inoltre, ci sono personaggi con cui dialogare e locazioni da rivisitare più volte poiché queste necessitano magari di nuove abilità precedentemente non possedute per poter essere interamente esplorate, e che in molti casi consentono poi di arrivare a zone inizialmente inaccessibili. In questi frangenti, minuto dopo minuto, di fronte al giocatore continuano a spalancarsi nuove opportunità e a scorrere indirettamente nel proprio inconscio le immagini di situazioni e livelli similmente assaporati con l'onnipresente The Legend of Zelda. Specie nei dungeon, la cui esplorazione offre sempre nuove motivazioni per girovagare al loro interno, nonostante mostrino qualche leggero calo di tono in una manciata di occasioni a livello di design. In cerca di qualche oggetto nascosto o particolare nemico, bisogna però fare attenzione ai pavimenti cedevoli, alle trappole, ai meccanismi di difesa e agli ostacoli, prima di raggiungere poi l'immancabile boss, quando presente.
Trofei PlayStation 3
3D Dot Game Heroes offre al giocatore ben 51 Trofei da sbloccare. Essi sono suddivisi in 13 di Bronzo, 1 d'Argento, 2 d'Oro e 1 di Platino, più 34 Segreti. Per ottenerli bisogna soddisfare le richieste del prodotto durante la campagna, come per esempio uccidere un certo numero di nemici, magari usando un'arma specifica, oppure livellare una spada. E ancora portando al massimo la magia, sbloccando alcuni segreti e completando la storia.
Eroi al cubo
Gli scontri con questi ultimi, nonostante i limiti imposti dalla struttura stessa del titolo che fa sì che i nemici attacchino secondo schemi predefiniti, sono caratterizzati lo stesso da un grado di difficoltà tutt'altro che da sottovalutare. Di enormi dimensioni, ognuno dotato di un set di mosse personalizzate, i capi mostri per essere sconfitti necessitano di una certa attenzione non solo nello scoprire quali sono le loro tattiche offensive ma anche nel comprendere quali sono i loro punti deboli da colpire per abbatterli. Le armi a disposizione per l'impresa sono parecchie: si va dal boomerang per stordire i nemici alle frecce fino a vari tipi di spade upgradabili in lunghezza, dimensioni e forza. Queste ultime hanno poi una peculiarità: quando il personaggio controllato dall'utente usa alcuni power-up oppure ha la barra d'energia al massimo, diventano decisamente più grosse e devastanti in potenza. Armi, oggetti e tutto il resto, quando non recuperati in giro possono essere acquistati come tradizione impone per il genere nei vari negozi del regno, spendendo solitamente l'oro recuperato dai forzieri sparsi per il mondo o dai nemici uccisi. A proposito di questi ultimi, che sono abbastanza variegati in numero e tipologia, possono essere "registrati" in un apposito bestiario del gioco man mano che se ne scoprono di nuovi. Al termine dell'avventura si può infine iniziare di nuovo la partita con parte dell'equipaggiamento ottenuto nella giocata precedente.
Se avete avuto la pazienza di leggere l'articolo fino a qui avrete senz'altro capito ormai che il fascino, il grado di coinvolgimento e divertimento insito in 3D Dot Game Heroes è inutile cercarlo tra le pieghe delle specifiche tecniche. Questo significa che è meglio dimenticare la complessità poligonale e la qualità delle texture delle console di nuova generazione, fra spigoli e forme pixellose tridimensionali che compongono oggetti e ambientazioni che permeano le aree di gioco, simili a tante composizioni create coi Lego. Ma francamente pensare il contrario sarebbe stato assurdo, vista la tipologia di prodotto. Chiunque però sia in grado di fare lo sforzo di osservare la grafica da un punto di vista più ampio, contestualizzato al progetto e dunque, perché no, dal lato artistico, potrà godersi un autentico piccolo spettacolo capace davvero di affascinare a suo modo. Se le ambientazioni offrono una buona varietà, pur nella loro semplicità cubettosa e senza orpelli, è senza dubbio nella rappresentazione dei personaggi che i grafici si sono per certi versi superati riuscendo a donare un senso estetico a ognuno di essi, e perfino un'anima, nonostante le limitazioni dello stile quadrettato di cui sopra. Per quanto concerne il sonoro oltre ai tipici rumori che sottolineano le varie azioni compiute dai personaggi e dai nemici incrociati lungo il loro cammino, tratti a orecchio dai classici del genere anni '80, abbiamo una sequela di gradevoli midi che costituiscono l'accompagnamento musicale e che in molti casi sembrano palesemente ispirati a vecchi giochi di ruolo come i primi Final Fantasy.
Conclusioni
Si può dare a un gioco che non ha una grafica super pompata, un comparto sonoro da film e una giocabilità che non stravolgerà mai i canoni videoludici della corrente generazione di console un voto alto? La risposta è sì. Sì perché esistono prodotti come 3D Dot Game Heroes che riescono ancora oggi a puntare alla giocabilità immediata e al grado di divertimento che essa può offrire. Senza questi elementi chiave in fondo, se ci pensate, un qualsiasi gioco, elettronico o di altro genere, non è nulla più che un guscio vuoto.
Il titolo From Software è come quei semplici piatti di una volta, saporiti e gustosi, che non si mangiavano da tempo e che fa piacere ritrovare e concedere al palato, anche per riabbracciare idealmente, attraverso tale gesto, certi dolci ricordi passati. Zelda, il titolo a cui questo gioco si ispira fortemente resta un capolavoro inimitabile, sia chiaro, ma il fatto di riuscire a tratti ad avvicinarvisi nel gameplay anche un po' è motivo di grande soddisfazione. Per chi lo gioca e per chi lo ha prodotto.
PRO
- Gioco di ruolo d'azione classico
- Longevo e pieno di cose da fare
- Giocabilità sopra la media
- Stilisticamente particolare
CONTRO
- Leggermente ripetitivo in alcune sessioni
- Qualche problemino di frame rate
- Manca la localizzazione in italiano