Nell'occhio del mirino
Stealth game con visuale dall'alto di tre quarti, protagonista in completo militare, puntatore e guardie che si aggirano in livelli un pò labirintici, alzi la mano chi già dalle foto non ha pensato che fosse un diretto concorrente per Rainbow Six: Las Vegas (solo per citare l'ultimo arrivato), le similitudini sono molte ma AMN ha le sue carte da giocare per distinguersi: la prima in cui vi imbattete è la modalità "ombra" grazie ad essa vi potrete annidare nei coni di oscurità restando invisibili alle guardie finchè non deciderete di muovervi, ha un pesante impatto nella strategia quindi iniziate a esercitarvi da subito, l'altro fattore davvero interessante è l'autostima rappresentata da una barra in alto a sinistra, neutralizzate le guardie alle spalle in maniera silenziosa e salirà al massimo, attivandola ci saranno temporanei vantaggi, velocità nei movimenti migliore mira e visione più ampia col binocolo.
Conclusioni
In un ipotetico testa a testa con RSLV direi che AMN ha un sistema di controllo più adeguato alla piattaforma, i checkpoint da cui ripartire sono più clementi, e la faccenda della modalità ombra e dell'autostima sono piacevoli novità, dove perde punti rispetto alla produzione francese è nell'ambito audiovideo, la grafica seppure abbellita da tocchi di classe come l'effetto pioggia o la scia di sangue lasciata quando siete feriti non può competere con la varietà del titolo Gameloft decisamente più action movie hollywoodiano come stampo, ne risulta un gioco più scarno che avrebbe meritato qualche fronzolo qua e là ma che non lesina nulla in quanto a strategia.
PRO
CONTRO
PRO
- Si controlla bene
- Non dovete ricominciare da Adamo ed Eva quando morite
- Qualche novità in un genere un pò abusato
CONTRO
- Poca varietà nei blocchi grafici del fondale
- Più dettagli non avrebbero guastato