L'avventura
L'ultima fatica dei Rebelmind è un'avventura con visuale "a volo d'uccello" nella quale impersonificherete il carismatico Grom, un colonnello cosacco ritiratosi in Tibet dopo esser fuggito da un campo di prigionia. Qui farete la conoscenza di Petr, un amico che vi terrà compagnia per una buona parte dell'avventura. Familiarizzare con l'interfaccia di gioco è d'obbligo per sopravvivere negli scontri a fuoco: non lasciatevi scoraggiare del primo impatto della stessa (ricorda vagamente quella di Full Throttle), perché col passare dei minuti comincerete a capirla ed apprezzarla.
In qualsiasi istante è possibile mettere il gioco in pausa e organizzare le mosse del vostro team, che può essere composto fino a cinque persone nella versione completa, e solo due e mezzo, considerando lo Yak, nella versione in nostro possesso.
Avendo selezionato uno o più personaggi e cliccando senza rilasciare con il pulsante destro del mouse su un qualsiasi punto dello schermo comparirà un "rotellone" dal quale scegliere l'azione che si vuole fare compiere a Grom e compagni. In senso orario avremo la modalità di attacco, quella di prudenza, accucciarsi, sdraiarsi (davvero comodo per sorprendere il nemico), alzarsi e difendersi.
Il gioco
La grafica è curata e nitida: analizziamone i quattro aspetti principali, ovvero la mappa, le locazioni, i personaggi ed i filmati. La mappa di gioco, nella quale accederete "uscendo" da una qualsiasi locazione (nella release finale ci saranno circa un centinaio di queste), vi permetterà di spostare facilmente il vostro team; ad ogni spostamento vedremo l'icona di Grom compiere il viaggio, e potremmo essere in qualsiasi istante attaccati dal nemico (credo comunque che ciò non sia random ma prestabilito, ma avremo modo di appurarlo meglio nella versione definitiva del gioco). Una volta giunti a destinazione comparirà l'intera locazione, solitamente grande diverse schermate: con il tasto + e - potrete comodamente zoomarla per visualizzare l'eventuale nemico in agguato.
Le locazioni presenti nella release di cui siamo in possesso sono poche, ma sono molto dettagliate e lasciano ben intuire la colonna portante che regge l'intero gioco: la comicità delle situazioni. Grom è un calderone di battute sarcastiche, di luoghi comuni, di una sottile ironia che permea ogni locazione, e che ha il suo apice nella grafica dei personaggi. Per quanto riguarda i filmati Grom si tratta dei consueti intermezzi realizzati con lo stesso motore del gioco, e ovviamente anche qui l'ironia fa da padrona: memorabile è la scena nella quale la telecamera guarda prima Grom e poi il tedesco Hans Dietrich e continua a farlo accelerando, mentre i due sono entrambi pronti a sparare all'altro in perfetto stile western.
La grafica dunque è davvero divertente, e in qualsiasi momento riesce a sdrammatizzare qualsiasi dialogo, anche il più serio: basta uno sguardo alle facce dei personaggi per sorridere! Sul lato giocabilità, dopo un primo sconcerto di fronte all'insolita interfaccia di Grom, rimarrete sbalorditi dalla comodità della stessa: per facilitarne la familiarità sono stati inseriti diversi brevi sotto-giochi, come l'evitare di finire a fettine da un lanciatore di coltelli, abbassandosi ripetutamente.
Oltre all'interfaccia particolare è da menzionare la forse eccessiva facilità di gioco; non abbiamo riscontrato enigmi, e le operazioni da eseguire erano essenzialmente esplorare la locazione, uccidere eventuali nemici, parlare con chiunque e seguire la fin troppo guidata trama appositamente creata.
I dialoghi, esclusivamente in lingua tedesca o inglese, sono puliti e di facile comprensione; purtroppo non lasciano possibilità di scelte, tranne quando questi preannunciano un sotto gioco: vincendo uno di questi potrete farvi quattro spiccioli, che potrete utilizzare per comprare munizioni e oggetti vari dai venditori. Gli effetti sonoro sono nella media, come per quanto riguarda la musica: forse gli sviluppatori dovevano dare un pò più di riguardo a questo aspetto di gioco. Già, ma chi sono questi Rebelmind?
Il team
Grom è l'ultimo gioco dei Rebelmind, distribuito dalla CDV Software Entertainment AG. Gli sviluppatori sono di origine polacca come tra l'altro lo stesso Grom, e sono presenti nel settore ludico dal 1995. Oltre Grom hanno in progetto due titoli molto diversi tra loro: A Fistful of Gold e Great Journey.
Il primo è un RTS fantasy-medievale, mentre il secondo è un educational realizzato con lo stesso motore di Grom, quasi a confermarne la potenzialità e versatilità. Tra le varie caratteristiche del motore spiccano locazioni pre-renderizzate con personaggi 3D, un modello di collisioni 3D per gestire gli ostacoli, ombre realistiche ed effetti particellari. I CDV distribuiscono, pubblicano e producono giochi dal 1989; tra i vari titoli segnaliamo il mmorpg Neocron. Grom si presenta come un'avventura davvero divertente, forse un pò troppo semplice, e quindi adatta a chi vuole rilassarsi davanti ad un gioco non esageratamente complicato ma che risulta intrigante e coinvolgente.
Emanuele "CapZeman" Zimol
Sito ufficiale: Grom
Sviluppatore: Rebelmind
Publisher: CDV
Distributore: Halifax
Introduzione
Sguardo duro, fiero, vissuto. Baffoni neri, l'occhio sinistro leggermente chiuso, forse per protezione dal denso fumo del sigaro che pende dalle labbra. Il colonnello Grom è seduto davanti a me, con una bottiglia di Whisky sul tavolo, in silenzio. Poi inizia a parlare, con la voce roca, e mi racconta della sua fuga dal campo di prigionia per elementi "particolarmente problematici" come era stato classificato, delle peripezie che ha vissuto, fino ad arrivare al Tibet. Il suo Tibet: il posto più caldo del pianeta nella corsa alla dominazione del mondo che avvenne nel 1942.