Primo assunto: Le scimmie fanno ridere, sempre.
Le scimmie, prese singolarmente o in gruppo, fanno spesso ridere per i loro comportamenti quasi umani, le scimmie di Ape Escape invece compiono un passo ulteriore verso la razza umana presentandosi come le comiche imitazioni di personaggi famosi, vestite dei più bizzarri costumi e con la sempre presente luce rossa sopra la testa. Dietro ad un gioco come Ape Academy non c'è una vera storia, niente e nessuno da salvare, niente mondi in crisi o oggetti da ritrovare, lo scopo è uno e soltanto uno: far giocare e far divertire. Il gioco è di fatto composto da una sorta di story mode in cui a furia di carte si sfidano avversari sempre più tosti: all'interno delle battaglie ad ogni carta utilizzata corrisponderà una particolare categoria di minigiochi da affrontare per poter procedere con lo scontro; oltre al classico single player Ape Academy offre diverse possibilità al giocatore riguardo al multiplayer (in assoluto uno dei più curati ed estesi dell'intera softeca psp). Si potrà giocare una partita in locale, con una sola psp e due giocatori che si sfidano letteralmente testa a testa, basterà ruotare la console di 90 gradi e i due giocatori si sfideranno tenendo uno la croce analogica e l'altro i quattro bottoni; pur essendo un buon tentativo i combattimenti in locale risultano sgravati a causa della possibilità dei giocatori di vedere in tempo reale la mossa del proprio avversario ed agire di conseguenza (e vedere la mossa dell'avversario nel gioco sasso-carta-forbice è la morte del gioco stesso) e dall'eccessiva microscopicità dell'effettiva area di gioco, equivalente a circa un terzo di schermo per ogni giocatore più un altro terzo con una serie di banane come divisorio. La seconda modalità multiplayer è la classica ad hoc, che permetterà a due volenterosi giocatori dotati di Ape Academy di sfidarsi in una battaglia all'ultima carta; chiude infine la conta delle modalità di gruppo la tanto agognata condivisione di gioco, che pur offrendo una versione limitata di Ape Academy permetterà di sfruttare il gioco anche con chi non ne è in possesso.
Sasso, carta e scimmia
Il principio su cui si basa Ape Academy, in caso non fosse stato abbastanza chiaro è nient'altro che il vecchissimo gioco chiamato Morra Cinese che tutti a questo mondo conoscono per averci giocato da bambini e che pochi altri ricordano nell'ormai preistorico Alex Kidd, gioco per Master System in cui un ragazzino vagava per il Miracle World combattendo i nemici a suon di sasso, carta e forbice. Il single player si struttura come uno story mode in cui il giocatore -o meglio detto: la scimmia- dovrà completare una serie di isole formate ognuna da tre aree di normale sfida, un negozio per l'acquisto (o la vendita) di particolari carte o mazzi ed infine il classico scontro contro il boss. Ogni sfida, che sia essa normale o contro un boss di fine livello, sarà caratterizzata da un incontro di carte: per ogni turno i giocatori sceglieranno una particolare carta del proprio mazzo, queste si scontreranno una volta effettuata la scelta e secondo le regole della morra cinese decreteranno un vincitore, a questo punto i due avversari saranno trasportati all'interno di un arena di gioco dove si terrà il minigioco di turno. Mentre il vincitore della morra cinese gareggerà per far perdere punti vita al proprio avversario, il perdente dovrà far di tutto per vincere il minigioco per fare in modo che la penalità derivante dalla sconfitta a carte venga annullata ed arrivi illeso al turno successivo. Con l'andare avanti dei turni, crescerà anche un particolare numero di banane (situato in basso a sinistra dello schermo di gioco) utile all'utilizzo di carte più potenti: ogni carta infatti oltre a raffigurare una particolare "scimmiottatura" di un personaggio famoso (Bert Fener, Bo D. Gard, Quentin Babbuino, ...), avrà un determinato colore legato al suo segno (carta, sasso e forbice) ed infine un numero riguardante il quantitativo di banane utili al suo utilizzo. Ogni carta avrà valore differente, alcune saranno utili ad accumulare un gran numero di banane per poi giocare carte più potenti, altre invece si limiteranno a togliere quanti più punti possibili all'avversario.
Ape Academy 2 si carica di una notevole vena strategica
Sasso, carta e scimmia
Uno degli elementi più importanti è però legato all'utilizzo delle carte in combo per creare colpi distruttivi: quando i giocatori metteranno sul tavolo le stesse carte (in termini di segno) queste verranno considerate come parità e bisognerà giocare un altro turno, e così via fino a che uno dei due avversari non avrà la meglio, a questo punto, il giocatore che perderà il minigioco si vedrà addebitare sulla propria barra di energia tutto il danno accumulato anche dalle precedenti carte finite in parità. E' in quest'ottica che Ape Academy 2 si carica di una notevole vena strategica: anche il giocatore più in difficoltà potrà ribaltare una situazione ormai data quasi per persa con un'intelligente e studiata mossa (e anche un po' di fortuna nell'ottenere le carte giuste al momento giusto).
Sasso, carta e scimmia
Graficamente Ape Academy non è nulla di eccezionale e non prova nemmeno ad esserlo, la grafica dei minigiochi è semplice ed essenziale, senza perdersi in inutili fronzoli (le prove durano al massimo 10 secondi, è giusto fare leva su ben altri dettagli), i menù e le aree di gioco invece centrano perfettamente in quello che è lo spirito scimmiesco che pervade il gioco. Il comparto sonoro non registra picchi degni di nota, giusto un paio di melodie azzeccate e nulla di più, le scimmie hanno ben altre armi per far breccia nel cuore (e nella PSP) dei videogiocatori, e ci riescono alla perfezione.
Ape Academy 2 è uno dei giochi più divertenti per PSP e sicuramente uno dei pochi che sfrutta veramente la "portabilità" della console di Sony. Non innova granchè rispetto al primo capitolo, ma rimane tutt'ora un bel giocare. I mini giochi divertono, la struttura di gioco non annoia e le molte possibilità multiplayer permetteranno di godersi a lungo l'epopea delle scimmie dotate di lampada rossa in testa. L'unica vera critica che si può muovere è verso la non eccessiva difficoltà, ma molti -visti i tempi- potrebbero anche vederlo come un pregio.
- Pro:
- Gioco perfetto per una console portatile
- Alcuni minigiochi sono decisamente divertenti
- Uno dei migliori comparti multiplayer dell'intera softeca PSP
- Contro:
- A volte decisamente semplice
- Graficamente non eccelso
- Il sonoro perde colpi rispetto a tutto il resto
Secondo una parte dei videogiocatori, i giochi che incarnano la perfetta essenza "portatile" sono quelli formati da una serie di minigiochi più o meno seri, ottimi per una veloce partita sul tram e allo stesso tempo profondi quanto basta per permettere una più intensa (e classica) sessione di gioco, magari mollemente adagiati sul proprio divano. La difficoltà di realizzazione di questi particolari giochi sta in buona parte nella possibilità (o nel rischio) di realizzare tutta una serie di minigiochi uguali tra loro e senza il minimo trait d'union; Sony, dal canto suo, si è ritrovata per le mani il brand perfetto da portare in versione portatile, unendo un buon concept di base all'innata comicità delle scimmie. Ape Academy 2 è il secondo capitolo dedicato ai primati portatili che si combattono a suon di carta-sasso-forbici nel tentativo di diventare la scimmia più forte del mondo. Riusciranno queste importanti ambizioni a fare di Ape Academy un buon gioco? Alla PSP l'ardua sentenza.