Banana Kong Blast, la recensione

Banana Kong Blast arriva molto tempo dopo il primo episodio della serie, quel Banana Kong che omaggiava in maniera palese il personaggio e il lore di Donkey Kong catapultandoci all'interno di un endless runner a scorrimento orizzontale con svariati elementi platform. Ebbene, se possibile l'omaggio è stavolta ancora più palese, perché il nuovo titolo di FDG Entertainment prende pari pari le sezioni con le botti di legno del franchise Nintendo e le trasforma in un'esperienza a sé stante, di fatto uno spin-off che abbandona la struttura endless in favore di qualcosa di più sofisticato, nella fattispecie missioni standard dalla difficoltà crescente che si svolgono all'interno di sei mondi differenti.

Il gioco viene proposto su App Store e Google Play nel tradizionale formato freemium, scaricabile gratis, ed è possibile giocare senza spendere denaro a patto di accettare un po' di attesa qualora si esauriscano i cinque cuori disponibili, ognuno dei quali richiede dieci minuti per essere ripristinato. Talvolta è possibile guardare un trailer pubblicitario per riempire nuovamente l'indicatore dell'energia oppure accettare di sbloccare la versione premium per 5,49 euro e ottenere in questo modo vite infinite e nessuna pubblicità. Una mossa certamente da valutare qualora il gameplay di Banana Kong Blast vi convinca, del resto bastano davvero pochi minuti per comprenderne le meccaniche e le potenzialità.

Gameplay e struttura

Come anticipato, Banana Kong Blast si differenzia dal precedente Banana Kong, uscito nel 2013, e fa qualcosa di diverso: prende le sezioni con le botti di legno tipiche di Donkey Kong e le trasforma nella meccanica principale di gioco. Il nostro personaggio, un simpatico gorilla, si trova dunque a saltare da un barile all'altro raccogliendo banane e monete, utili rispettivamente per acquistare oggetti estetici con cui arredare la casa del protagonista e per ottenere la migliore valutazione in ogni stage ai fini della progressione. Il sistema di controllo touch supporta la semplicità di questa formula chiedendoci di effettuare un unico tocco sullo schermo per spiccare il salto o una pressione continuata laddove ci sia da effettuare particolari manovre. Tutto il resto dipende dai nostri riflessi: se i primi livelli si presentano come la proverbiale passeggiata di salute, andando avanti nella campagna ci si imbatte in sezioni piuttosto ostiche, in cui bisogna calcolare molto bene i tempi perché le botti si muovono, ruotano, si alternano a liane, si moltiplicano creando percorsi alternativi e così via.

Gli ostacoli lungo il cammino non mancano, e ogni passo falso viene punito con la perdita di un cuore, anche se la partita continua esattamente da dove eravamo arrivati: scordatevi la frustrazione di dover ripetere l'intero tragitto da capo. Sebbene tendenzialmente ripetitiva, l'azione di Banana Kong Blast riesce a proporre variazioni sufficienti a mantenere vivo l'interesse, sfidandoci a completare tratti sempre più complessi mentre veniamo inseguiti da un tornado per dare un ulteriore spinta alla sfida. Dal punto di vista tecnico, gli sviluppatori hanno realizzato un mondo molto gradevole da vedere, colorato e ben animato, diversificato nelle sue ambientazioni, che scorre fluidamente sullo schermo mentre la colonna sonora ci tiene compagnia con motivetti non imperdibili ma simpatici.