Quanto pesa il tuo cervello?
Il concetto attorno a cui ruota l’intero gioco sta nella misurazione del “peso” del cervello del giocatore, valore questo che viene stabilito dopo aver affrontato una serie di minigiochi divisi in categorie, che per la precisione sono: analisi, memoria, algebra, intuito, percezione. Non aspettatevi però decine e decine di minigames, alla stregua di qualche altro titolo simile; al contrario la conta in Big Brain Academy si ferma purtroppo a 15, divisi appunto in 3 per ogni categoria. Non molti a dire la verità, ma evidentemente la scelta si è resa necessaria per consentire ad ogni partita di fondarsi grossomodo sugli stessi criteri di valutazione. Malgrado quindi le attività disponibili appaiano tutte agli occhi del giocatore fin dalla prima partita, le variazioni delle stesse, i diversi livelli di difficoltà e la generale buona qualità media consentono di mettere almeno per qualche tempo in secondo piano tale limite. Ecco quindi che, per esempio, saremo chiamati a contare quante palline rosse e blu vengano lanciate in una cesta, per dire poi quali siano pi numerose; oppure dovremo visualizzare i volti di alcuni bambini su schermo, per poi ricordarli in un secondo momento indicandoli tra tre immagini simili. Oppure sarà necessario ripetere al contrario una serie di note musicali o di oggetti, e ancora indicare la scenetta “diversa” tra 4 quasi identiche, o far scoppiare dei palloncini numerati dalla cifra più bassa alla più alta, e via dicendo. Esercizi semplici quindi, tutti da affrontare con il solo wiimote e limitandosi a premere il tasto A, ma che in ogni caso richiedono una certa riflessione e la maggiore velocità possibile; sì perchè alla fine dei conti vengono valutati non solo la correttezza delle risposte, ma anche la rapidità con cui queste sono state fornite. E quindi migliorare, aumentare il peso del proprio cervello e di conseguenza la valutazione diventa una vera e propria sfida contro sé stessi, e osservare i propri progressi è fonte di autentica soddisfazione. La modalità principale, l’esame, richiede quindi di affrontare 10 esercizi per ogni categoria in rapida sequenza; ma c’è anche la pratica, con la quale focalizzarsi su una singola prova per ottenere così anche una medaglia da conservare nel proprio registro. Va segnalata inoltre l’integrazione offerta coi Mii registrati sulla console, che diventano gli “studenti” della Accademia; i risultati possono poi essere inviati agli amici presenti nella propria friend list tramite Connect 24, per confrontarli tra di loro.
Party Boy
Giocato in singolo, Big Brain Academy è quindi un prodotto apprezzabile, ma che vede il proprio appeal sfumare fin troppo velocemente; superato l’interesse iniziale e il desiderio di scoprirne le qualità, l’unico stimolo nasce dalla volontà di migliorare i propri risultati, con l’equivalente quindi nella migliore delle ipotesi di occupare una mezz’ora al giorno a tal fine. Le speranze di aumentare quindi l’attrattiva di questa produzione Nintendo non possono che ricadere nella componente multiplayer; sfortunatamente, il potenziale offerto dal concept è stato poco sfruttato dai programmatori, che hanno realizzato una sola modalità che consenta la sfida diretta in contemporanea tra due amici, in una specie di corsa a suon di esercizi da vincere completandoli nel minor tempo. Le altre due modalità vedono solo un giocatore “attivo”, richiedendo infatti il passaggio del wiimote con gli altri compagni (fino ad 8). Una soluzione che toglie ritmo e mordente all’azione, e di fatto rende il multiplayer di Big Brain Academy appetibile per un periodo abbastanza limitato. L’aspetto tecnico, come intuibile, non è certamente di quelli capaci di far gridare al miracolo, tutt’altro; ciò nonostante lo stile colorato e il tratto fumettoso del disegno permettono al titolo della casa di Kyoto di apparire gradevole e simpatico. Sono supportati inoltre i 480p. Il sonoro, piuttosto minimalista, può contare inoltre su una serie di frasi che provengono direttamente dallo speaker del wiimote; solo in un gioco però tale funzione rappresenta una componente importante del gameplay, mentre nella restante parte dei casi si tratta solo di brevi incitamenti o di indicazioni in merito a quante prove manchino per completare una sessione. La voce femminile dell’edizione italiana non è purtroppo granchè, fin troppo monocorde se non irritante.
Commento
Big Brain Academy per Wii è un prodotto che si fonda su un concept interessante e stimolante, ma che mette troppa poca carne al fuoco per superare la prova del tempo. A fronte di una modalità in singolo che mostra tutto di sé nell’arco di un’oretta di gioco, va inoltre segnalata una componente multigiocatore sviluppata con un po’ di svogliatezza. Nintendo ha però avuto l’onestà di fissare il prezzo di vendita a circa 30 euro, fattore questo tutt’altro che di secondo piano e che rende Big Brain Academy un acquisto che gli amanti del genere possono prendere in considerazione, pur tenendone ben presenti i limiti.
Pro
- Prove divertenti
- Stimolante, almeno all’inizio
- Prezzo budget
- Poca carne al fuoco
- Multiplayer migliorabile
- Longevità ridotta
L’esordio della serie Big Brain Academy, come molti sapranno, è riconducibile a circa un anno fa su Nintendo DS; perfettamente a suo agio nel filone della Touch! Generation, il titolo sviluppato dalla stessa grande N faticò però a trovare luce nel genere degli “sviluppatori di cervello”, offuscato dall’enorme successo di Brain Training e penalizzato da una minore spinta pubblicitaria. Tutto questo nonostante i due prodotti fossero in realtà piuttosto diversi nei contenuti. Ora su Wii, in (temporanea?) assenza dello scomodo antagonista, Big Brain Academy tenta nuovamente la fortuna impugnando coraggiosamente il telecomando...