Sebbene negli ultimi anni anche il mondo delle console sia diventato un po' più amichevole per gli sviluppatori indipendenti, è innegabile che il PC - e Steam in particolar modo - sia il vero regno di quei piccoli autori che cercano di avere successo senza doversi lanciare nel mondo dei AAA da 220 milioni di dollari. Chiaramente la piattaforma di Valve è inondata di nuovi titoli a getto continuo ed è difficile alle volte fare una cernita.
I giochi migliori, però, riescono a emergere a forza soprattutto quando vengono continuamente aggiornati e ampliati, come è successo con Dave the Diver. Attualmente disponibile solo su PC, Dave the Diver è previsto anche per Nintendo Switch nel corso del 2023.
Con l'arrivo della versione 1.0 su Steam abbiamo colto l'occasione per mettere alla prova questa nuova avventura a tema oceanico, che tanto ha colpito gli appassionati negli ultimi tempi. Ecco la nostra recensione di Dave the Diver.
Pesca, cucina ma non solo in Dave the Diver
L'idea di partenza di Dave the Diver è molto semplice. Noi siamo Dave, un sommozzatore che viene contattato dal suo amico imprenditore (e contrabbandiere) Cobra per una nuova opportunità lavorativa. Andare a pesca per rifornire un ristornante di sushi situato di fronte a un luogo unico al mondo noto come Blue Hole nel quale creature marine di tutti gli oceani si radunano a frotte.
Questo però è solo l'inizio e ben presto ci ritroveremo a interagire con una gran quantità di personaggi e a scoprire una lunga storia legata a una popolazione di uomini-pesce nascosti nelle profondità. Dave è un tenerone e si offrirà di aiutare chiunque sia sulla sua strada, che sia recuperare materiali dalle acque oppure esplorare bui e pericoli antri sommersi. La storia di Dave the Diver non è nulla di particolarmente originale o emozionante, ma è piacevole e perfettamente in grado di fare da collante al gameplay.
Come funziona però nel dettaglio Dave the Diver? Una rapida occhiata a un video vi darà un'idea, ma la verità è che Dave the Diver è più della somma delle sue singole componenti e un filmato potrebbe non far capire un dettaglio fondamentale: è un gioco divertente. Apriamo il discorso in questo modo perché la verità è che ogni parte di Dave the Diver, presa singolarmente, non è né originale né particolarmente entusiasmante, eppure il risultato finale è ottimo.
Le fasi di pesca consistono nell'esplorare e colpire con una fiocina il pesce di turno, completando magari un QTE. Si possono poi creare armi da fuoco per combattere le creature più potenti (gli squali ad esempio) e non mancano dei boss, che hanno tutti i propri schemi d'attacco e spesso meccaniche uniche come dover ribattere gli esplosivi lanciati verso di noi con un mazza da baseball.
Fuori dall'acqua dobbiamo gestire il ristorante di sushi, scegliendo ogni sera il menù, migliorando i piatti (se si dispone di abbastanza pesce del giusto tipo), assumendo cuochi e camerieri aggiuntivi che possono anche essere potenziati e dispongono di abilità che aiutano a migliorare l'efficienza del locale. Tutti questi elementi sono però semplicissimi da gestire e non richiedono abilità. A livello di gameplay, possiamo portare i piatti ai clienti, servire da bere e non solo, in una serie di piccole attività molto semplici che non sono altro se non QTE.
Con i soldi possiamo poi potenziare i nostri equipaggiamenti, così da poter andare più in profondità, riportare a terra più pesce, aumentare la riserva di ossigeno (che rappresenta la salute di Dave e cala mentre siamo sott'acqua o quando veniamo colpiti in un combattimento) e non solo. Come detto, non ci troviamo di fronte a qualcosa di unico e soprattutto per nulla profondo. Dave the Diver si preoccupa di proporre tante idee senza renderle mai complesse, cosa che spesso porta alla creazione di un gioco poco ispirato e poco interessante. Non è però questo il caso. Dave the Diver riesce a trovare l'equilibrio perfetto in tutte le sue meccaniche e crea un loop di gameplay estremamente soddisfacente.
Contenuti su contenuti
Dave the Diver risulta sempre divertente perché sin dal primo istante ha un ottimo ritmo, con tutte le diverse fasi di gioco mai troppo lunghe. Ci sono poi spesso eventi, come serate a tema o l'arrivo di VIP che chiedono piatti speciali, che ci danno sempre un obiettivo a breve termine da perseguire nel mentre avanziamo con le più elaborate richieste della trama principale.
La pesca e la gestione del ristorante sono inoltre solo una parte del pacchetto complessivo, che è estremamente corposo. L'intera avventura può facilmente portarvi via decine di ore e per un bel pezzo continuerete a ottenere nuovi elementi di gameplay. Ad un certo punto si sommerà ad esempio la possibilità di coltivare, ma anche di gestire un allevamento ittico con le uova recuperate dalla pesca.
Ci sarà poi un'intera area sicura sottomarina dove aiutare gli uomini-pesce, fare gare di cavallucci marini, giocare a carte, completare richieste e sbloccare aree per la coltivazione sottomarina e non solo. Le missioni secondarie sbloccano i propri boss e in generale permettono di ottenere risorse utili per completare altri compiti. Il risultato finale è un mix che ci spinge a dire "ancora un'immersione e poi spengo" per due ore di fila. Per spezzare il ritmo non mancano inoltre dungeon con piccoli puzzle e sezioni stealth.
Vi è anche poi tutta la componente di collezionismo. Oltre a dover trovare punti dove fare fotografie di alcuni esemplari unici di creature marine, è necessario ottenere carte da collezione che si sbloccano ogni volta che otteniamo un nuovo pesce. Le creature hanno però un livello di qualità a seconda di come le abbiamo catturate (morte, ferite o illese) e anche le carte da collezione riflettono questa cosa, spingendoci a ricatturare tutte le varianti. Ci sono poi creature che sono disponibili solo di notte, momento nel quale esplorare è più pericoloso. In breve, Dave the Diver ci invoglia continuamente a tentare una nuova immersione per fare ancora meglio di prima.
È un gioco perfetto, quindi? Ovviamente no. Anche volendo escludere il fatto che non vi è un solo grammo di originalità (problema per alcuni, irrilevante per altri), Dave the Diver è un gioco graficamente limitato. Sia chiaro, ben presto ci siamo affezionati alle varie ambientazioni e dobbiamo ammettere che i pesci sono ben realizzati, soprattutto considerando che molti sono una manciata di pixel e poco più, ma risultano sempre ben riconoscibili. Al tempo stesso però è innegabile che gli ambienti 3D e alcune aree secondarie siano visivamente poco d'impatto e ben presto ripetitive. Nulla di esageratamente grave, ma è un peccato che non sia stato possibile proporre qualcosa di un po' più curato. Alcune aree più avanzate sono di qualità superiore, potenziale segno del fatto che il budget sia aumentato man mano che il gioco aveva successo in Accesso Anticipato.
Riteniamo poi che la fase gestionale del ristorante si esaurisca troppo velocemente. Forse avremo avuto fortuna, ma molto rapidamente abbiamo trovato dipendenti di alta qualità con statistiche ottime e ben presto non c'è più stato bisogno di fare granché: nelle prime ore dovevamo fare attenzione per servire tutti i piatti in tempo, ma poi i dipendenti sono stati in grado di gestire tutto completamente da soli senza alcun rischio di rendere insoddisfatti i clienti. Peccato inoltre che non vi siano i testi in italiano: il livello di inglese richiesto non è particolarmente alto, ma in ogni caso sappiamo che per molti potrebbe essere un problema.
Conclusioni
Dave the Diver è molto più della somma delle sue singole componenti. Manca di originalità e non è mai particolarmente profondo nelle sue varie meccaniche, ma il risultato finale è un gioco con un ottimo ritmo, divertente, denso di contenuti e che continua a proporre nuove idee anche dopo ore e ore. Graficamente avrebbe meritato un po' più di cura, ma considerando che è un indie siamo certi che molti potranno tranquillamente superare il problema. A meno che per voi l'originalità sia fondamentale per approcciare un videogioco, consigliamo senza dubbi Dave the Diver.
PRO
- Tante meccaniche che si fondo bene tra loro
- Tanti contenuti per molte ore di divertimento
CONTRO
- Graficamente migliorabile
- Mai realmente profondo