DAY TWO
Le missioni si susseguono seguendo una specie di story line, nulla di particolare e avvincente. Se le prime erano corte e facili, mano a mano che ci si addentra nel gioco, tutto diventa più difficile (forse perchè ho anche aumentato l'AI dei nemici nelle impostazione del gameplay). In realtà la difficoltà non è incrementata per l'aumentata intelligenza artificiale, ma per il maggior numero dei nemici e per la lunghezza delle missioni. Spesso la missione è in cooperative con un militare guidato dal computer che, quando non si fa ammazzare subito buttandosi tra le fila nemiche, offre un valido aiuto e buona copertura di fuoco. Peccato che segua la sua strada e non gli si possano impartire ordini.
Provo ad affrontare le missioni che seguono con un altro personaggio (avevo inizialmente scelto il cecchino). Scelgo "Gas Can", il demolitore specializzato nell'uso delle armi indirette. Invece del fucile da cecchino prendo il "GRENADE LAUNCHER": un'arma del tutto inutile, di difficilissimo controllo e inutilizzabile sia per lunghe distanze sia per quelle corte. Appena riesco ad uccidere un nemico su una torretta, corro a prendere la sua arma di precisione. Gas con in mano il fucile da cecchino è come un lottatore di sumo con il tutù da ballo. Mentre il primo personaggio scelto teneva l'arma ferma, con il demolitore il mirino si muove continuamente rendendo difficile gestire la mira. Tutto questo per dire che è sicuramente apprezzabile l'idea di diversificare le caratteristiche delle armi e dei personaggi, ma la totalità delle missioni è fatta per essere affrontata con armi di precisione da lunga distanza.
DAY THREE
Il gioco oramai sta per finire, lo si capisce dal fatto che le missioni sono diventate sempre più lunghe e dure. Inizio ad aprezzare la possibilità di salvare durante la missione. Ancora una volta per colpa di una stupidissima svista perdo una dozzina di minuti a ritornare sui miei passi causa la mancata distruzione di una cassa.
Provo a cambiare, per curiosità, le impostazioni del motore grafico e setto i massimi dettagli a 1024. Il gioco scatta sul mio celeron 450 e sulla mia G400. Ritorno alla più giocabile risoluzione (per il mio hardware) di 800*600.
Inizio a fare alcune meditazioni generali sul gioco: grafica media, sonoro buono, filmati intermedi del tutto assenti (peccato), gioco online divertente ma mal gestito dall'interfaccia, AI nemici bassa, mancanza di vera interazione il mondo esterno e con i compagni di squadra (sarebbe stata molto interessante la possibilità come in RainbowSix o Swat3 di dare ordini e organizzare la tattica a tavolino).
DAY FOUR
Gioco finito, EVVAI! Non mi posso lamentare della longevità di Delta Force LW, bisogna considerare che, oltre ad altre missioni inserite nel gioco (slegate dalla campagna principale) e il gioco multiplayer, si possono scaricare mappe da internet.
L'impressione generale è, quindi, quella di un buon titolo, che alterna divertimento a brevi momenti di noia. Peccato. Sarebbe potuto essere un vero capolavoro se il team di sviluppo avesse modificato un po' di più il concept originale del gioco, invece di restare troppo fedele ai precedenti capitoli. Consigliato quindi a chi ha adorato i primi due capitoli e a chi vuole divertirsi con una simulazione militare con componenti action preponderanti. Un prodotto che avrà il suo discreto successo, ma non del tutto meritato. Tanto per citare un titolo simile, ma a mio parere molto più intrigante e con caratteristiche più innovative è il incompreso e quindi poco giocato Codename Eagle (in cui si potevano pilotare moto, carri e aereoplani).
Per tutti quelli che vogliono farsi un'idea di Delta Force LW consiglio di scaricarsi il demo, che include la prima missione di gioco.
Day One
Dalla prima pagina del manuale (credo della forze speciali):
"Il mio scopo è avere successo in ogni missione - e vivere per avere successo ancora".Questa è la poco fantasiona filosofia di gioco: missione dopo missione ripulire il mondo dai malvagi, liberare gli oppressi e guadagnarsi l'accesso alla prossima pericolosissima campagna. Siete dei soldati professionisti delle forze speciali americane (cosa volete di più, un lucano?). Installo il gioco e viaaaaa!
Fin dall'inizio sembra essere molto semplice e ben costruito: i menù sono chiari e veloci, le possibilità di configurazione sono eccellenti, il manuale cartaceo è a colori, funzionale e bellino (cosa volete di più? due lucani?). Tanto per entrare nel tecnico: il motore del gioco può girare fino a 1024*768 e sfrutta un mix di Voxel e 3D classico. Tanto si è discusso del Voxel e delle sue problematiche (io non ho mai potuto giocare a primo capitolo della serie a causa della mia scheda grafica non compatibile) che quelli della Novalogic hanno deciso di utilizzare tale "motore" solo per gestire i terreni e far visualizzare tutto il resto per mezzo del classico 3D (anche se l'implementazione lascia molto a desiderare: le seggiole e i tavoli, per esempio, se spaccati, passano dallo stato "intatto" allo stato "distrutto senza passaggi intermedi e animazioni). Dopo aver scelto il militare da impersonificare (ce ne sono 5 con differenti caratteristiche) e le armi da usare (in ogni missione dovete decidere con che arsenale partire), inizio la prima missione (identica a quella che trovate nel demo): la grafica non è sublime, le dune e le palmette della prima locazione egiziana sono abbastanza tristi, ma il motore gira senza troppe richieste hardware e dopo poco ci si abitua alla piattezza grafica complessiva. Il vostro ingresso nella scena è piuttosto "ganzo" (non vi dico nulla per non rovinarvi il gioco) e il primo impatto in termini di gameplay è molto positivo. L'azione è divertente e incentrata sul fuoco a lunga distanza. Con il fucile da cecchino mi sposto tra le dune, mi acquatto e prendo di mira gli ignari nemici (forse troppo ignari, anche dopo i primi miei spari, non sembrano reagire in nessun modo.. sarebbe stato apprezzabile qualche loro reazione; invece se ne stanno lì ad aspettare che io li uccida). Ma ecco, alcuni nemici si svegliano e tentano di avvicinarsi a me: ma sono troppo pochi e poco coperti (il mio mirino è già sopra di loro) (mi devo ricordare di andare a spulciare le opzioni per provare a cambiare il settaggio dell'AI dei nemici: nell'impostazione di default sono un pò stupidini e zombie).
Durante la missione vi verranno date istruzioni dal capo che vi guiderà lungo dei waypoint prestabiliti. I waypoint aiutano a capire in che direzione muoversi, ma è fondamentale consultare l'elenco degli obbiettivi e capirne bene il senso ed eseguirli nella maniera corretta. Mi è capitato più volte di dover rigirare una mappa più volte perchè avevo dimenticato un piccolo particolare (come uccidere un nemico o far esplodere qualcosa), che non mi veniva segnato dai waypoint.
La prima missione si sposta all'interno delle piramidi dove lo scontro a fuoco cambia leggermente connotati, ma in un paio di minuti la missione è completata senza grosse difficoltà.
In questo terzo capitolo è stata introdotta la possibilità si salvare il gioco (qualcuno si è lamentato che i salvataggi facciano perdere una buona dose di suspance). Il mio modestissimo parere è che i salvataggi sarebbero dovuti essere in numero limitato.
Le missioni sucessive ci mostrano come gli elementi del gioco possano cambiare notevolmente: nella seconda missione avrete un compagno che vi aiuterà negli scontri e vi darà la copertura necessaria, in un'altra missione vi troverete in una zona boschiva montana, in un'altra su una piattaforma marina in piena notte, in una missione dovrete, una volta trovato un ostaggio, scortarlo nel luogo di recupero. Gli scenari sono abbastanza diversificati e il gioco, anche se a tratti monotono, complessivamente divertente: non si vede l'ora di finire la missione per scoprire il nuovo scenario e i nuovi obiettivi.
Dopo un paio di missioni mi stufo e decido di testare il gioco in modalità multiplayer. Incontro le prime difficoltà nella ricerca di un server che mi possa far giocare senza LAG e con un buon ping: nella lista dei server non compare nessuna informazione sulle prestazioni, ma solo la locazione di esso. La ricerca di un server italiano e quindi veloce è complicata dal fatto che la lista è in ordine sparso e mal gestibile. Trovo un server tedesco (abbandono la speranza di giocare con un buon ping) e mi fiondo dentro. La modalità di gioco è un classico Capture The Flag (siamo 4 contro 4, anche se il gioco può ospitare fino a 32 giocatori contemporaneamente, ma ci pensate che goduria 32 giocatori??). Appena entrato saluto i miei compagni e cerco subito una postazione comoda per poter cecchinare. Seguo per un paio di metri i miei compagni (compaiono i nomi in sovraimpressione per sapere dove sono, guardate gli screenshot) e trovata una buona locazione mi apposto. Ecco il primo nemico, là in lontananza.. prendo la mira, ma sono già morto prima di poter premere il grilletto. Mentre aspetto di resuscitare, la mappa cambia. Esco dal gioco e vado alla ricerca di un server più affollato. Ne trovo uno olandese. Ora siamo in 8 contro 8 e la modalità è king of the hill. Il team che occupa una certa locazione per più tempo vince. Il gioco è veloce e molto tattico: due dei miei copagni si piazzano sulle colline più alte per coprire la vallata con i fucili di precisione e io tento un'incursione frontale. Nulla da fare, anche i nemici si sono appostati. Dopo assere rinato, tenta un'altra via. Aggiro le montagne e con mia somma contentezza riesco a prendere i nemici alle spalle. La mia gioia dura poco: vengo dilaniato da un altro gruppo di avversari accortisi del mio blitz.
Provo ad utilizzare il VOICE OVER THE NET (Delta Force LW supporta nativamente la comunicazione vocale all'interno del team), ma il server non lo supporta. Il mio ping è molto alto e le prestazioni ne risentono. Sfoglio ancora la lista dei server per trovare qualcosa in Italia, ma la ricerca è vana. Proverò un altro giorno le altre modalità di gioco (cooperative, deathmatch, team death match, king of the hill, team king of the hill, capture the flag, search and destroy, attack and difend, flagball).