"Quando una guerra finisce, ne comincia un'altra", o almeno così recita il trailer di Devils and Demons, nuovo titolo di HandyGames annunciato un paio di mesi fa e ora disponibile per i dispositivi Java-compatibili. La storia alla base del gioco parla di un'invasione proveniente dal regno dell'oscurità: orde di diavoli e demoni che si riversano sulla terra, distruggendo tutto ciò che incontrano. Dalle macerie, però, emergono tre guerrieri straordinari, intenzionati a vendicare le proprie famiglie e tutte le vittime della guerra: Khazum lo scuotiterra, Casseija la figlia del Sole, Morlum il padrone del vento. Ognuno di questi individui possiede capacità uniche: il primo può maneggiare armi grosse e pesanti, provocando anche scosse di terremoto; la seconda è rapida e agile, e può combattere sia da vicino che da lontano grazie alla balestra; il terzo è un mago in grado di lanciare potenti incantesimi ma anche di brandire il proprio bastone nei corpo a corpo. Quale che sia il personaggio prescelto, dovremo affrontare un totale di quasi cinquanta stage pieni zeppi di mostri di varie forme e dimensioni, con l'obiettivo di eliminarne il più possibile.
Il gioco ci offre due modalità: campagna e arena. La seconda non è che un piacevole extra, una sorta di modalità survival in cui bisogna affrontare un gran numero di nemici all'interno di uno scenario chiuso e sopravvivere il più possibile per sbloccare le location successive. La campagna, invece, costituisce il fulcro della nuova produzione HandyGames: una volta scelto il nostro personaggio fra i tre disponibili, ci troveremo ad affrontare una sequenza di stage con obiettivi differenti di volta in volta. In alcuni casi dovremo semplicemente eliminare tutti i nemici presenti, altre volte dovremo raggiungere delle zone della mappa e magari difenderle. Il sistema di combattimento è molto semplice e si basa fondamentalmente sulla pressione del tasto 5, tramite il quale il nostro guerriero può colpire con l'arma equipaggiata. Il tasto funzione sinistro serve per cambiare l'arma, il tasto 0 apre il menu di pausa e infine i tasti 1 e 3 attivano gli attacchi speciali. Uccidere i demoni ci fa guadagnare punti che è poi possibile spendere per migliorare le caratteristiche del nostro personaggio, possibilità che unita al normale livellaggio (tipico dei giochi di ruolo) fa "crescere" il guerriero e lo rende più forte man mano che si procede negli stage. Nella pratica, gli scontri si svolgono in modo banale: bisogna avvicinarsi a un avversario quanto basta perché la nostra arma possa toccarlo, quindi continuare a colpire finché la sua barra dell'energia non si svuota. Allo stesso modo, il nostro alter ego è soggetto agli attacchi e la sua energia viene rappresentata da un contenitore che si trova nella parte alta dello schermo, ripristinabile attraverso la raccolta di bonus sparsi per la mappa.
Tecnicamente, purtroppo, Devils and Demons non fa gridare al miracolo. Intendiamoci: il titolo di HandyGames è realizzato discretamente, ma negli ultimi tempi su cellulare si sono visti titoli molto più complessi e sofisticati. L'azione è ripresa dall'alto, con una visuale a tre quarti, e i personaggi dispongono di un set di animazioni abbastanza vario grazie alle due armi principali nonché agli attacchi speciali. I nemici si dividono in differenti tipologie, ma il loro design si muove fra alti e bassi: alcuni risultano ben fatti, altri tremendamente banali. Le mappe, infine, si rivelano fondamentalmente spoglie, povere di oggetti interattivi e persino ripetitive negli elementi di riempimento: da questo punto di vista, si poteva fare molto, molto di più. Il sonoro è costituito da una serie di musiche MIDI anonime, che non aggiungono nulla all'azione di gioco e risultano dunque ampiamente disattivabili.
Conclusioni
Giocando con Devils and Demons si ha l'impressione di trovarsi di fronte a una sorta di remake di Gauntlet. Il problema è che il classico targato Atari è uscito nelle sale giochi più di vent'anni fa, e da allora è stata fatta moltissima strada sotto il profilo del gameplay. Controllare un personaggio con la possibilità di muoversi solo in quattro direzioni dà una prima idea dei limiti di questa produzione, limiti che si palesano soprattutto nella ripetitività dell'azione e nella qualità di un sistema di combattimento davvero terra-terra. La gestione delle collisioni e il livello dell'intelligenza artificiale dei demoni fanno il resto, coronati da una realizzazione tecnica purtroppo solo nella media, che dunque priva il titolo HandyGames anche dell'impatto visivo necessario per rendere l'esperienza più affascinante e coinvolgente. Così com'è, insomma, Devils and Demons non è che un action game nella media: se desiderate un prodotto in grado di conquistarvi, fareste bene a guardare altrove...
PRO
CONTRO
PRO
- Tre personaggi differenti
- Buon numero di stage
- Discreto sistema di potenziamento
CONTRO
- Combattimenti semplicistici
- Azione limitata e ripetitiva
- Tecnicamente solo nella media