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Earth Defense Force 5, la recensione

Insetti giganti, navi spaziali e mostri alieni tornano a invadere la Terra. Starà a noi sconfiggerli, ma come? Scopritelo nella nostra recensione di Earth Defense Force 5.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   10/12/2018
Earth Defense Force 5
Earth Defense Force 5
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Earth Defense Force 5 è un gioco straordinario, nel senso letterale del termine. Non rientra infatti nella normalità che una serie di videogame, che oramai vanta sia in patria che in occidente una discreta nicchia di fan, possa presentarsi sul mercato per la terza volta consecutiva con un prodotto sostanzialmente identico: incapace di proporre situazioni nuove se non nelle missioni più avanzate, viziato dagli stessi difetti di sempre e persino appesantito nelle fasi iniziali da un tutorial lento e noioso, che tiene discutibilmente a freno la voglia di lanciarsi a testa bassa nell'ennesima battaglia per la salvezza della Terra. Il franchise sviluppato da Sandlot si è distinto nel corso degli anni per le sue atmosfere da b-movie videoludico, seguendo da questo punto di vista un po' quella che è stata la storia della fantascienza televisiva giapponese, che traeva spunto dalle produzioni americane salvo sbandare inevitabilmente nel territorio dei mostri giganti e degli altrettanto giganteschi eroi chiamati a combatterli.

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In Earth Defense Force 5, impostosi in patria come il capitolo più venduto di sempre, quest'ultimo aspetto manca o viene quantomeno introdotto in maniera limitata, nella forma di un enorme robot che potremo pilotare in determinate situazioni. Per il resto c'è tutto: durante le missioni lo schermo si affolla di insetti giganti che sembrano usciti dal classico It Came from the Desert, e la schiacciante inferiorità numerica in cui la nostra squadra viene a trovarsi si pone come una sorta di marchio di fabbrica per il brand. La formula, molto ben collaudata, si basa infatti sulle ondate: il nostro compito sarà quello di eliminare tutti i nemici che invadono l'ampia mappa e resistere fino alla fine, così da poter passare al livello successivo e portare avanti la trama di una campagna composta da oltre cento missioni, da giocare in solitaria oppure in un multiplayer cooperativo disponibile sia in locale via split-screen che online, per un massimo di quattro partecipanti.

Storia e gameplay

Se l'azione e il comparto narrativo di Earth Defense Force 2025 venivano riproposti in versione rimasterizzata con Earth Defense Force 4.1, in questo nuovo capitolo gli sviluppatori hanno pensato bene di ricominciare tutto da capo con un vero e proprio reboot, che però ci espone a eventi sostanzialmente uguali a quelli che abbiamo già visto, con un'unica variante abbastanza inutile: il fatto che il protagonista del gioco sia un civile che si ritrova improvvisamente a combattere tra le fila della EDF, espediente che tuttavia non impedisce di scegliere fin da subito una qualsiasi fra le quattro classi che i fan della serie conoscono bene e che non risultano cambiate in alcun modo rispetto ai precedenti episodi.

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Potremo dunque vestire i panni di un Ranger, muovendoci a piedi e imbracciando inizialmente una mitragliatrice e un lanciamissili, oppure optare per una Wing Diver, una sorta di amazzone equipaggiata con jetpack che attacca principalmente dall'alto utilizzando un mix di armi leggere e pesanti. Ci sono poi l'Air Raider, una classe di supporto con armi convenzionali e la capacità di ordinare attacchi aerei verso obiettivi specifici, e infine il Fencer, un'unità corazzata che durante le prime missioni metterà a dura prova la vostra pazienza per via della sua incredibile lentezza nei movimenti. Eliminando gli alieni e raccogliendo i box che lasciano a terra (armi, armatura e salute) potremo non solo ripristinare l'energia vitale alla bisogna, ma anche e soprattutto sbloccare nuovi componenti per l'arsenale, nuclei energetici migliori e punti corazza che aumenteranno le nostre capacità difensive di livello in livello.

Earth Defense Force 5, la recensione

Rispetto ai precedenti EDF, in questo capitolo potremo portare avanti una progressione generale anziché scegliere un unico personaggio da potenziare durante la campagna, visto che i bonus si divideranno quantomeno parzialmente fra tutte le classi. Anche stavolta, vista l'estrema macchinosità del pur devastante Fencer e la scarsa personalità del Ranger e dell'Air Raider (quest'ultimo però molto interessante nell'ottica della co-op), abbiamo portato avanti il solito Wing Diver divertendoci a bersagliare le orde nemiche con un fuoco rapido ma anche con missili a ricerca o la potentissima Plasma Gun. Il fatto che la gestione delle armi sia strettamente collegata all'energia del nucleo che alimenta il jetpack rende questa classe agile ed efficace ma al contempo la più vulnerabile in determinate situazioni: un aspetto che il bilanciamento della difficoltà del gioco, talvolta caratterizzato da picchi inaspettati, mette a nudo spesso e volentieri, specie nelle fasi più avanzate.

Trofei PlayStation 4

La maggior parte dei quaranta Trofei di Earth Defense Force 5 può essere ottenuta semplicemente portando a termine la lunga campagna del gioco, visto che alle varie percentuali di completamento corrispondono altrettanti achievement. I pochi obiettivi che rimangono si sbloccano massimizzando l'armatura delle quattro classi ed effettuando azioni di supporto per i propri compagni nella modalità cooperativa.

Armi, nemici e realizzazione tecnica

Come per le quattro classi, anche il pur ricco arsenale di Earth Defense Force 5 attinge in maniera massiccia ai precedenti episodi della serie, tanto che chi li ha già provati potrà procedere a menadito nel selezionare l'equipaggiamento migliore, a meno che non voglia sperimentare combinazioni e personaggi differenti, utilizzando dunque un nuovo approccio rispetto a situazioni che però, come detto, tendono a ripetersi. Parliamo per l'appunto di un reboot, il che significa che rivivremo il primo attacco degli invasori, il racconto dei media, i civili terrorizzati che fuggono in strada e le reazioni dei nostri compagni, assillati inizialmente dal dubbio che l'attacco provenga da una qualche nazione ostile e incapaci di accettare la realtà di un'invasione aliena su larga scala.

Earth Defense Force 5, la recensione

Si prova dunque una fortissima sensazione di deja-vu ed è davvero un peccato che le novità di questo nuovo capitolo in termini di nemici, veicoli e armi non vengano introdotte fin da subito, ma anzi richiedano qualche ora per entrare in gioco, scoraggiando così chi si trova in pratica a rivivere situazioni già ampiamente sperimentate. Sorprende a maggior ragione come per il gameplay non sia stata presa in considerazione alcuna modifica, né una migliore resa dei colpi né tanto meno pattern più sofisticati per quanto concerne l'intelligenza artificiale sia dei compagni che dei nemici, davvero basica. Il bestiario del gioco va dai soliti insetti giganti ai dischi volanti di vario tipo, passando per le enormi navi che rilasciano unità ostili a veri e propri kaiju.

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Ci sono alcune new entry, ma si tratta per lo più di varianti rispetto a qualcosa di già visto, come ampiamente già visto appare l'intero comparto grafico. Non c'è dubbio che Sandlot abbia deciso di sfruttare le capacità di calcolo di PlayStation 4 per portare sullo schermo un numero enorme di alieni, facendoceli combattere all'interno di mappe molto grandi e spesso distruttibili, ma nonostante ciò appare del tutto evidente come i modelli poligonali e gli effetti visivi siano molto, molto datati eppure soggetti a svarioni della telecamera o a cali anche consistenti del frame rate durante le situazioni più caotiche. Un discorso del tutto simile vale per il sonoro, che vanta un livello di interpretazione dei dialoghi in inglese scarso, simile a quello che eravamo soliti sentire un bel po' di anni fa.

Conclusioni

Versione testata PlayStation 4
Digital Delivery PlayStation Store
Prezzo 49,99 €
Multiplayer.it
5.0
Lettori (9)
8.3
Il tuo voto

Earth Defense Force 5 non è quel passo in avanti che speravamo di vedere per la serie sviluppata da Sandlot, bensì uno sgangherato more of the same che sembra non saper fare altro che riproporre le stesse situazioni, gli stessi nemici e gli stessi personaggi di sempre, senza alcuna sostanziale variante: un problema bello grosso per chiunque abbia giocato con i precedenti episodi, ma che non dovrebbe impensierire chi invece ancora non conosce questo bizzarro franchise, dotato a suo modo di un fascino perverso. Buttarsi nella mischia così, sulla fiducia, potrebbe tuttavia non essere semplice, specie a questo prezzo.

PRO

  • Campagna molto lunga, a tratti impegnativa
  • Divertente da giocare in cooperativa
  • Mantiene il fascino bizzarro di EDF...

CONTRO

  • ...ma anche tutti i suoi numerosi difetti
  • Situazioni ampiamente già viste
  • Grafica molto datata