Una delle pratiche più diffuse sulla scena videoludica negli ultimi anni è la ripresa di vecchie proprietà intellettuali per farne remake, reboot o nuovi capitoli. Basta che una serie abbia avuto un certo richiamo, anche eoni fa, che ecco qualcuno pronto a scavarne la fossa per riesumare il cadavere e rianimarlo con la necromanzia. In rari casi il processo va bene, nonostante la perdita dell'anima, e si hanno dei piccoli gioielli opportunamente rinnovati (es. Shadow of the Colossus per PS4), in altri si hanno dei titoli decenti, comunque appetibili per i fan di vecchia data (prendete la remastered di Titan Quest), e in fondo alla coda c'è Jagged Alliance: Rage!, il cui problema è fondamentalmente di essere stato violentato da qualche strategico mobile durante lo sviluppo. Ma andiamo con ordine.
La serie Jagged Alliance (più che altro i primi due capitoli) è famosa per aver unito efficacemente strategia a turni, elementi GDR e furtività; tecnicamente non è mai stata all'avanguardia, ma poco importava, data la profondità del suo gameplay. Poi sono arrivati i capitoli 3D, Crossfire e Reloaded, che a fronte di decisi miglioramenti grafici sono scesi a compromessi su tutto il resto, scontentando i fan storici. Si tratta dei classici casi in cui andando alla ricerca di un pubblico più vasto, i publisher non solo non lo trovano, ma finiscono per alienare anche il pubblico più dedicato. Molti speravano che Jagged Alliance: Rage! fosse quindi il capitolo del riscatto, quello che avrebbe riportato la serie ai fasti originali. Purtroppo non è così: anzi, probabilmente è il peggior Jagged Alliance di sempre, soprattutto se lo giocate con mouse e tastiera.
Gameplay
Jagged Alliance: Rage! inizia con una sequenza filmata in cui vediamo lo schianto di un elicottero, quindi dobbiamo selezionare due personaggi tra sei per iniziare la nostra prima missione. Per chi se lo stesse chiedendo, specifichiamo che non è possibile crearsi dei personaggi, ma si passa l'intero gioco con quelli preconfezionati. Ovviamente hanno tutti i loro pro e i loro contro, comprese delle abilità speciali attivabili (abilità Rage) che fanno tanto action GDR e che cozzano un po' con i canoni della serie.
Vi illuderemmo volentieri dicendo che bisogna imparare a scegliere il giusto mix di personaggi per superare le missioni, ma la verità è che potete prenderne tranquillamente due o più a caso e adattare le vostre azioni alle loro caratteristiche, tanto l'intelligenza artificiale è così stupida e facilmente ingannabile che spesso andare avanti è soltanto una questione di pazienza (giocate subito a livello Hard, il terzo di tre, se volete un po' di sfida). In realtà ci sono delle eccezioni, di cui parleremo poi. Comunque sia le abilità dei nostri eroi spaziano dalla capacità di attirare i nemici, a quella di curare la salute persa, passando per migliori capacità furtive e tutto il resto del campionario tipico del genero. Il nostro obiettivo principale è quello di fermare un signore della droga e il suo cartello, anche se in certi momenti i nemici fanno così tenerezza che si comincia a fare il tifo per loro. In realtà ci sono dei momenti in cui mettono davvero in difficoltà, rendendo impossibile andare avanti senza cambiare tattica, per poi tornare a essere i gonzi di sempre.
Insomma, quella che possiamo chiamare la curva della difficoltà va un po' per i fatti suoi, viaggiando a bassa quota per la maggior parte del tempo e raggiungendo picchi assurdi in situazioni inattese, tanto da costringere a ricominciare la missione in corso per applicare una strategia diversa. Fortunatamente le missioni sono brevi e ambientate su mappe così piccole che il problema è davvero minimo. Diciamo che in linea generale ci sono delle vere e proprie strozzature del gameplay, che obbligano a una specie di trial & error non proprio piacevolissimo, ma che hanno un'influenza relativa sul flusso del gioco. Nonostante quanto detto, per finire la campagna principale di Jagged Alliance: Rage! ci vogliono una decina di ore giocando a livello Hard. Non moltissime per uno strategico, ma considerando il prezzo relativamente basso (19,99€) e la modalità cooperativa per due giocatori, diciamo che è accettabile.
Grafica cartoon
Molto meno accettabile è l'imprecisione dei controlli con mouse e tastiera, che richiede un'attenzione particolare per non compiere azioni indesiderate per colpa del sistema di selezione contestuale. Come già accennato, con un joypad il problema non si pone, perché le azioni possono essere selezionate più efficacemente e con meno rischi di errori. Certo, uno strategico da giocare con un controller su PC non fa una buona impressione, ma crediamo che sia una caratteristica indicativa del target reale di Jagged Alliance: Rage!, che non è certo il veterano della serie, quanto il giocatore di Clash of Clans in cerca di redenzione (detto in termini figurativi).
Del resto a confermare questa impressione è anche lo stile grafico cartoon, che non ha niente a che vedere con il realismo tipico della serie. La stessa verbosità dei personaggi, che parlano tra di loro per lunghi minuti, facendo spesso battute da film Marvel, è indicativa di dove vogliono andare a parare gli sviluppatori. Il problema è che, per quanto i sistemi di gioco siano estremamente semplificati rispetto ai vecchi Jagged Alliance, per quanto l'aspetto grafico sia più accattivante e per quanto il gioco tenti di venire incontro al giocatore occasionale in ogni possibile modo, difficilmente ne incontrerà i favori, mentre i giocatori storici lo eviteranno come la peste, perché qui non c'è davvero niente che sia fatto per loro o che possa in qualche modo attirarli, a meno che con il passare degli anni non abbiano assunto dosi massicce di pillole del giocatore medio e abbiano dimenticato cosa s'intende per uno strategico vero. Insomma, dal punto di vista delle meccaniche e della profondità del gameplay il peggioramento è così netto e drammatico da non meritare alcuna giustificazione.
Conclusioni
Jagged Alliance: Rage! ha poco o nulla a che vedere con i precedenti Jagged Alliance, ambientazione a parte: la gestione della squadra è limitata e ridotta nelle proporzioni, le missioni sono brevi, lineari e assolutamente prive di mordente, i nemici sono dei babbei, la grafica è stata virata verso lo stile cartoon e i controlli da mouse e tastiera sono sfavoriti rispetto a quelli da joypad. Ogni tanto qualche guizzo c'è, ma è poca cosa rispetto al disastroso quadro generale. A questo punto sarebbe stato meglio trasformarlo in uno strategico mobile vero e proprio evitando di presentarlo come un nuovo capitolo della serie. Sarebbe stata un'operazione più sincera e non ci saremmo fatti troppe illusioni. Lasciatelo perdere.
PRO
- Qualche guizzo ce l'ha
CONTRO
- Gameplay e meccaniche estremamente semplificate
- Imprecisione nei controlli da mouse e tastiera
- Missioni brevi e prive di mordente
- Nemici non proprio brillanti