Dimmi che sei e ti dirò come guidi
Facciamo aspettare ancora un minuto Gabriele, giusto il tempo di scoprire l'alternativa alla modalità Carriera, che consiste nel sempre in auge Corsa Veloce: scegliete una macchina, un circuito e le condizioni metreologiche. Quello che segue è puro arcade, immediato e senza complicazioni. Bene, ora siamo pronti per la modalità Carriera. Qui è importante comprendere fin da subito l'aspetto inizialmente più difficile da assimilare del gioco, ossia che il pilota non siete voi in senso stretto, ma il vostro alter-ego virtuale, e che le sue caratteristiche influenzeranno l'esperienza di gioco al punto tale che non basterà quello che siete in grado di fare al volante. Il motivo è molto semplice, ne abbiamo parlato in apertura, Evolution GT è un gioco di ruolo e in ogni GDR che si rispetti l'abito fa il monaco. Le fasi che rappresentano il primo passo verso la creazione del personaggio ci sono tutte, a partire dalla scelta della classe, disponibile in cinque attitudini diverse: Pilota aggressivo, intuitivo, imperturbabile, versatile e affidabile. Quello versatile rappresenta la classe neutra, senza nessun segno di distinzione particolare, mentre un pilota aggressivo ad esempio riesce a far perdere la calma agli avversari, ma rimedia con difficoltà agli errori. I più attenti si chiederanno cosa può voler dire essere in grado di recuperare uno sbaglio al di fuori delle proprie personali abilità, ma è qui che entra in gioco il Tiger Effect, al quale abbiamo dedicato un box a parte per l'originalità del concetto che sottende.
il pilota non siete voi, ma il vostro alter-ego virtuale
Dimmi che sei e ti dirò come guidi
Se il piltoa rappresenta la casse, potremmo accomunare la scelta del team alla razza, poichè ogni squadra si associa ad uno degli stili di guida, rinforzandone i lati positivi e penalizzandone ulteriormente le debolezze, anche se ogni associazione è lecita ed influenzerà significativamente la crescita del personaggio. L'ultimo passo obbligato è la distribuzione di due skill point da posizionare scegliendo se migliorare l'accelerazione, la frenata, la percezione ed altri parameteri relativi alle capacità che l'essere un pilota comporta, anche perché vi accorgerete di quanto l'esperienza di gioco sia direttamente correlata alla crescita di queste abilità. Ora però ci siamo, è il momento di scendere in pista e renderci conto di cosa offre Evolution GT quando il semaforo si colora di verde.
Ti prego sorpassami
La modalità Carriera consiste naturalmente in una serie di gare disputabili su circuiti diversi, che si sbloccano riuscendo a conquistare una posizione sul podio, ma la crescita lungo il percorso non è per fortuna così lineare. Ogni gara, quale che sia il risultato, vi consente di accumulare punti esperienza mettendovi alla prova in difficili frenate o portando a termine con successo molti sorpassi. Naturalmente vincere una gara e arrivare primi comporta una totalizzazione di punti esperienza molto alta. Il problema è che anche gli avversari si fanno strada nello stesso modo e se comincerete a perdere molte corse vedrete che chi arriva primo inizia ad accumualre un vantaggio in termine di livelli tale da renderlo una vera e propria nemesi da tenere in considerazione nel corso del campionato. Non di meno potrete sempre fare affidamento sulle Sfide, affrontabili in qualunque momento tra una gara e l'altra, che consistono in prove specifiche, 25 in tutto, molto impegnative e finalizzate al miglioramento di un'abilità specifica associata al vostro pilota. Vincere le Sfide è un fattore chiave per potervi mantenere competitivi, così come naturalmente tagliare per primi il traguardo e ottenere accessori di vestiario extra che aggiungono ulteriori bonus al personaggio che interpretate.
Ti prego sorpassami
Le gare sono sfide totalmente arcade, il che implica una totale assenza di qualunque assetto personalizzabile della vettura, anche se le abilità del pilota influenzeranno la capacità di gestire la perdita di aderenza o la ripresa dopo una brusca frenata. Ogni competizione sul circuito è dunque una gara disputata privilegiando un approccio diretto, lasciano alla simulazione lo spazio necessario per gestire in modo credibile la fisica delle vetture, che comunque rende conto della differenza tra le automobili, che lo ricordiamo si incontrano all'interno di campionati monomarca. Se diamo comunque un'occhiata veloce allo schermo di gioco notiamo immediatamente la presenza di tre indicatori in basso a sinistra che rendono conto di alcune tra le caratteristiche uniche di Evolution GT.
le gare sono sfide totalmente arcade, il che implica una totale assenza di qualunque assetto personalizzabile della vettura
Ti prego sorpassami
La prima è una barra arancione che misura i nervi del nostro pilota o detto in altri termini, la sua capacità di resistere alle intimidazioni. Si tratta di un fattore molto importante, perchè gli avversari possono tallonarci a poca distanza aumentando la tensione del guidatore, che vedrà la barra ridursi progressivamente. Se non siete in grado di eludere la pressione vi troverete con la visuale temporaneamente offuscata da un pesante blur che vi costringerà a rallentare regalando all'avversario un facile sorpasso. Inutile dire che anche voi potrete e anzi dovrete fare lo stesso con chi vi precede sulla pista, spingendolo a commettere così un errore: addirittura vedrete comparire un effetto di sfocatura se riuscirete a mettervi in scia, anche se risulta più fastidioso che esaltante per la guida. La seconda barra è il Tiger Effect ancora disponibile, mentre l'ultimo indicatore immediatamente sottostante misura la resistenza ai danni dell'automobile, che ci segnala quanto ancora possiamo permetterci di urtare avversari o muri prima di compromettere definitivamente la vettura. Sebbena questo implichi il tanto sospirato sistema dei danni, non aspettatevi nulla di più rispetto a due stadi visibili graficamente, il peggiore dei quali ci mostra il lunotto posteriore infranto. Se componiamo tra loro tanti elementi così inusuali per un gioco di guida cosa otteniamo? E' questa la domanda cruciale alla quale andremo ora a rispondere, cercando di mettere in luce anche quelli che sono gli inevitabili punti deboli di un gioco che si mette alla prova su di un terreno fino ad ora inesplorato.
Un campionato da mediano
Senza dubbio Evolution GT è coinvolgente e impegnativo, distaccandosi comunque dalla minuziosità simulativa di Gran Turismo, poichè il titolo Milestone punta in direzioni totalmente diverse, opposte sul versante arcade e parallele su quello del concept, dal momento che ad oggi un gioco di ruolo basato sulle corse ancora non si era visto. Ci sono però delle lacune, la maggiore delle quali sembra essere il bilanciamento della difficoltà in relazione alla crescita del pilota passando da una gara all'altra. Ad ogni start partiremo infatti sempre e invariabilmente ultimi e non c'è speranza di raggiungere il primo se perderemo l'occasione di metterci in testa fin dal principio, poichè le prestazioni delle vetture sono identiche e l'abilità di ciascun pilota non raggiunge livelli tali da consentirci recuperi miracolosi. Questo ha perfettamente senso, ma vedere il primo classificato guadagnare punti mentre noi rimaniamo indietro può causare un'impennata della difficoltà difficilmente colmabile se non siete in grado di mantenere lo stesso livello raggiunto dal pilota che vi precede in classifica.
Non si tratta di una pecca insormontabile, ma rimane un nodo da sciogliere se Milestone come ci auguriamo, deciderà di continuare questo innovativo percorso. A questo si aggiunge il fatto che non potrete evitare di essere vittime degli attacchi avversari e vedere l'ansia che cresce nel vostro pilota mentre voi di fatto neppure vedete una vettura alle spalle vi fa sentire come impotenti di fronte all'inevitabile calo di zuccheri, con tutto quello che ne consegue. Peccato per la totale assenza di un'opzione dedicata al gioco in rete, mentre dovremo accontentarci di uno schermo condiviso, arcaico e penalizzante.
Insomma qualche elemento ancora da affinare e rendere più flessibile rimane ma nel complesso il valore di Evolution GT è senza dubbio indiscutibile.
Un campionato da mediano
Nel caso le immagini non siano sufficienti ve lo diciamo noi che il motore di gioco Renderware è fluido e rende in modo convincente le cromature dei mezzi, arricchite dai riflessi e da un'illuminazione sempre all'altezza degli standard odierni. Anche i circuiti non sfigurano per dettagli presenti e per un'ottima resa degli effetti meteo, in particolare quello del bagnato sull'asfalto. Decisamente anonima è invece la colonna sonora e poco incisivi i filmati di presentazione, ma qui siamo davvero a cercare il pelo dell'uovo. Sicuramente Evolution GT è un titolo che non può lasciare indifferenti i patiti della guida, ma proprio per la sua natura orientata più al gioco di ruolo che alla simulazione potrebbe divertire e interessare anche quelli che solitamente si tengono a distanza dal volante. Consigliamo comunque un giro di pista a tutti gli appassionati di videogiochi per poter apprezzare un'idea originale e tutta italiana.
Commento finale
Evolution GT è un gioco di ruolo basato sulle corse automobilistiche, vale la pena sottolinearlo. L'idea di far crescere il proprio pilota e di dover contare sulle sue abilità specifiche oltre che sulla nostra bravura al volante è un fattore di novità intrigante e originale. A questo si sommano caratteristiche uniche come il Tiger Effect e la resistenza psicologica, così che un gameplay destinato a ripetersi invariato trova invece nella visione di un team italiano la sua possibilità di essere una fonte d'ispirazione per il futuro. Nonostante questo Evolution GT resta comunque un titolo arcade godibile da chiunque, appassionato o meno di gare automobilistiche, che soffre per la mancanza di una modalità di gioco in linea ma che si mantiene comunque nettamente al di sopra della media. Se vi capitasse l'occasione di provarlo non tiratevi indietro, vi accorgerete fin da subito della sua unicità.
Pro
- Innovativo e originale
- Caratteristiche di gioco uniche
- Comparto grafico di tutto rispetto
- Da migliorare il sistema di sviluppo del pilota
- L'assenza di una modalità on-line affligge la longevità
L'Occhio della Tigre
Il Tiger Effect è l'elemento che più di ogni altro irrompe come sperimentazione di un concetto originale, che nasce dall'idea di voler simulare la capacità di anticipare gli eventi. Si tratta infatti di un indicatore che cala con l'uso, con il quale è possibile riavvolgere l'azione di gioco come se ci trovassimo di fronte ad una moviola della corsa. In questo modo si può rimediare ai propri errori e ben presto ci si rende conto che è necessario integrare attivamente il Tiger Effect all'interno della propria strategia di gioco, perché solo così si entra a tutti gli effetti nello spirito di Evolution GT.
Multipiattaforma
Milestone è uno sviluppatore ufficiale di Sony, Microsoft e Nintendo, qualifica che si conquista mantenendo standard qualitativi molto elevati. Non è dunque un caso se la versione PlayStation 2 di Evolution GT non sfigura di fronte alla controparte PC, con modelli graficamente paragonabili a quelli di GT4 e senza cali significativi del frame-rate. In definitiva la scelta tra le due versioni è solo una questione di preferenza o disponibilità personale per una piattaforma piuttosto che per l'altra.
Guidare di ruolo
Milestone è un marchio italiano che ha superato i confini nazionali, guadagnandosi con merito un posto sotto i riflettori della stampa specializzata di tutto il mondo. Pubblica infatti la serie Superbike sotto l'etichetta EA, per poi rientrare in territorio europeo e sviluppare Racing Evoluzione per Infogrames. Alle spalle si lascia successi quali Screamer e SCAR, per giungere poi fino al 2006 e proporci un gioco di guida finalmente rinfrescante, nuovo e una volta tanto originale. Qualche sbavatura si fa sentire, ma è il meno, perché c'è abbastanza esperienza infusa in questo Evolution GT da meritargli un posto sul podio e considerando il genere, molto rigido nei suoi parametri, non può che fargli onore.
Dovrei fare in realtà un passo indietro, perché stiamo parlando di un gioco di guida, mentre in realtà dovremmo definirlo un gioco di ruolo con elementi di guida. Confusi? In effetti la scommessa è di quelle che gelerebbero qualunque azionista, ma per fortuna c'è qualche visionario dietro a Milestone che non ha paura di osare, ed è per questo che vado subito ad illustrarvi l'importanza di indossare un Casco +1 in Astuzia.
Prima però una rassicurazione: le macchine ci sono e sono tutte dotate di licenze ufficilai, tra le quali spiccano marchi dei concessionari Mercedes, TVR, Chevrolet, Volkswagen, Pagani, Seat, Opel, Renault, Alfa Romeo, pronte a correre sui circuiti europei di mete suggestive e immortali che vanno da Berlino a Firenze, passando per Barcellona, Milano e Londra. Giusto per fare qualche nome. Ora però prepariamoci, perché il pilota Gabriele Tarquini sarà il nostro mentore durante il tutorial necessario per apprendere le basi che regolano Evolution GT.