La Formula 1 sta vivendo una vera e propria rinascita in termini di interesse. Dopo anni di dominio dei piloti Mercedes, nella scorsa stagione il giovane Max Verstappen ha conquistato il titolo mondiale piloti in un campionato ricco di colpi di scena, emozionanti battaglie in pista e qualche dramma politico e gestionale tra le scuderie coinvolte e la commissione gara. Un mix perfetto per riaccendere la voglia di Formula 1, sia agli appassionati cresciuti con le grandi rivalità Lauda-Hunt, Senna-Prost e Schumacher-Hakkinen, sia per nuovi spettatori interessati a scoprire il fascino della massima categoria del motorsport a ruote scoperte. Come se non bastasse, la FIA ha voluto dare una spinta ulteriore e cavalcare l'onda del successo introducendo quest'anno un nuovo cambio regolamentare con l'obiettivo di portare maggiore spettacolo e migliorare la competizione in pista. All'inizio della stagione siamo entrati in quella che a tanti piace chiamare "la nuova era della Formula 1" con nuovi concetti aerodinamici, monoposto completamente ridisegnate e tanta, tanta voglia di rivedere duelli ruota a ruota sino all'ultimo gran premio del calendario.
In questo scenario non poteva che riaccendersi l'interesse anche nei confronti del videogioco ufficiale di Formula 1, che dallo scorso anno è passato sotto la produzione Electronic Arts. Visti gli ampi cambiamenti apportati dal nuovo regolamento e l'inizio di una nuova era per questo sport, le aspettative per F1 22 non potevano che essere elevate. Come ogni anno, gli sviluppatori avevano il difficile compito di proporre un videogioco in grado di divertire e dare soddisfazione sia ai giocatori inesperti che si interfacciano per la prima volta a questo genere, sia ai piloti esport professionisti. Inutile dire che tra questi due target ci sia di mezzo un abisso, tanto da rendere le due esperienze quasi due videogiochi completamente diversi.
Nella recensione di F1 22 vi raccontiamo se in casa Codemasters sono riusciti nel difficile intento di realizzare un videogioco per tutti, al passo con i tempi e in grado di reggere la pressione dell'elevata popolarità riemersa nei confronti della Formula 1.
La nuova era della Formula 1
Scuderie, piloti e appassionati stavano attendendo da tempo il cambio regolamentare avvenuto nel 2022. L'obiettivo della FIA per rinnovare la Formula 1 era piuttosto semplice: cambiare la filosofia aerodinamica delle monoposto per permettere più duelli e sorpassi in pista. Le nuove vetture sono state completamente riviste sotto il profilo aerodinamico, concentrando la maggior parte dei flussi d'aria sul fondo della monoposto. È proprio questo l'elemento che permette alle vetture di rimanere incollate al terreno, anche quando stanno gareggiando tra di loro. Ali semplificate, meno appendici aerodinamiche e delle nuove gomme da 18 pollici firmate Pirelli sono altri elementi chiave del nuovo regolamento. Questo si è tradotto anche in un importante aumento di peso delle monoposto e una conseguente perdita di performance sul giro rispetto a quanto eravamo abituati a vedere negli scorsi anni.
Nel calendario già piuttosto carico di appuntamenti sportivi è entrato il nuovo GP di Miami, del quale vi abbiamo già parlato nella nostra anteprima dedicata, per un totale di 22 gran premi per la stagione di quest'anno. In alcuni weekend di gara ritornano le così dette gare sprint, alle quali è stata data una seconda possibilità, essendo già state sperimentate lo scorso anno senza troppo successo.
Ogni elemento sopra citato, dalle nuove eleganti monoposto, ai circuiti nel calendario, fino ad arrivare alle gare sprint è presente anche nel videogioco ufficiale F1 22, che dunque si prepara anch'esso ad accogliere questi importanti cambiamenti e applicarli al gameplay. Gli sviluppatori ci hanno promesso che tutti i modelli delle macchine verranno aggiornati prima del lancio, quindi non preoccupatevi se in alcuni screenshot e video non vedete ancora le macchine identiche a quelle reali.
F1 Life
I piloti di Formula 1 sono delle celebrità molto seguite, soprattutto al giorno d'oggi nell'era dei social network, i quali ci permettono di scoprire almeno parte della loro vita privata come le loro lussuose case, la collezione di auto sportive e i loro trofei guadagnati nella carriera automobilistica. Cercando di raggiungere un livello di maggiore immersione, simulando anche la vita dei piloti al di fuori della pista, gli sviluppatori di Codemasters hanno implementato una nuova sezione del gioco chiamata F1 Life. Oltre a poter personalizzare l'aspetto, il casco e la tuta del vostro alter ego virtuale, potrete anche arredare la sua casa, andando ad aggiungere mobili, quadri e nella sezione dedicata i trofei guadagnati nel videogioco. Purtroppo le opzioni di personalizzazione non sono numerose, anzi, riteniamo che questa parte di gioco sia stata fatta in maniera piuttosto frettolosa. Gran parte delle personalizzazioni sono inoltre a pagamento spendendo la moneta virtuale di F1 22, che può essere acquistata anche con delle microtransazioni. Una volta arredato il vostro spazio virtuale, i vostri amici online potranno visitarlo per ammirare la vostra bacheca trofei e anche rivedere le imprese eroiche in pista salvate manualmente dopo l'evento.
All'interno della sezione F1 Life è possibile accedere ad uno showroom, nel quale gustarsi sia le nuove monoposto di Formula 1 sia le nostre vetture create nelle modalità carriera. Qui sono stati aggiunti anche dei brevi testi che vanno a spiegare la storia recente e passata di tutti i team di Formula 1.
Supercar
La Formula 1 non è soltanto competizione e sorpassi in pista, dato che nei vari appuntamenti del calendario vengono organizzati diversi eventi per dare maggiore spettacolo nei weekend di gara. Spesso i piloti di Formula 1 vengono incaricati a guidare delle macchine sportive in delle entusiasmanti sfide appositamente pensate per far emozionare il pubblico. In F1 22 è stato riproposto anche questo aspetto della Formula 1 moderna con l'arrivo delle supercar. All'interno del videogioco è possibile acquistare e guidare le seguenti macchine sportive: Mercedes AMG GT R Pro, Aston Martin DB11 AMR, Ferrari Roma, Aston Martin Vantage F1 Edition, Ferrari F8 Tributo, McLaren 720S, McLaren Artura e Mercedes AMG GT Black Series. A queste si aggiungono, a gran richiesta degli appassionati, le due Safety Car ufficiali una Mercedes AMG e l'altra Aston Martin. Una volta acquistate le supercar potranno essere esposte nei vari spazi della nostra abitazione virtuale. A livello di gameplay invece potranno essere anche guidate sia nei weekend di gara in modalità carriera sia tramite una sezione apposita del gioco con delle simpatiche sfide. Ad esempio dovremo guidare attraverso delle porte disposte lungo il tracciato, oppure cercare di raggiungere una certa velocità media.
Accessibilità e immersione
Ad ogni nuova iterazione della serie, Codemasters ha aggiunto qualche piccolo o importante cambiamento in termini di accessibilità e immersione. Quest'anno sono state riviste un po' le animazioni e le scene d'intermezzo presenti nel gioco, che ormai sentivano parecchio il peso degli anni. Non aspettatevi grossi stravolgimenti, ma sicuramente i fan di vecchia data apprezzeranno qualche nuovo festeggiamento sul podio o l'esultanza del team al termine di un gran premio. In cabina di commento è arrivata la voce di Davide Valsecchi (anche se il gioco nella versione da noi provata continua a chiamarlo Luca Filippi) e accanto a lui c'è l'ormai popolare Carlo Vanzini.
Scendendo in pista invece, ci troveremo di fronte a due importanti cambiamenti. Ora possiamo controllare la nostra vettura durante il giro di formazione per posizionarla proprio sulla casella di partenza. Ci sarà una sorta di indicatore che ci illustrerà quanto siamo stati precisi in questa operazione. Similmente all'interno dei box, premendo con il giusto tempismo il pulsante dedicato, potremo stabilire la durata della sosta. Quest'ultima opzione non ci è sembrata del tutto realistica come il posizionamento in griglia, in quanto quello che ci hanno proposto gli sviluppatori è un semplice quick time event e in quel momento non avremo nessun controllo sull'acceleratore, freno e volante.
Entrambe le opzioni sopra citate possono chiaramente essere disattivate per chi preferisce affidare questi compiti all'intelligenza artificiale. Parlando proprio di quest'ultima, in F1 22 c'è la possibilità di attivare l'intelligenza artificiale adattiva. Se siete dei giocatori poco esperti e non riuscite a mantenere un passo gara costante, l'intelligenza artificiale adattiva sarà una vera manna dal cielo. Gli avversari infatti tenderanno ad adeguare il loro passo in base al vostro, tenendo in considerazione anche qualche vostro errore o perdita di controllo di maggiore rilievo. Un'opzione sicuramente da premiare, che si aggiunge al già ottimo livello di controllo della difficoltà e accessibilità presente nel videogioco. In generale invece l'intelligenza artificiale di F1 22 è più aggressiva, generando situazioni pericolose proprio come può accadere nella realtà. Spesso quindi bisognerà valutare le intenzioni dell'avversario e in certi casi farlo passare per riattaccarlo subito alla curva successiva.
Modello di guida
La prima sensazione che si ha una volta abbracciato il volante è legata alla pesantezza della monoposto. La mancata agilità si percepisce soprattutto nelle curve più lente, dove soffrirete di sottosterzo in entrata e un leggero sovrasterzo in uscita. Andando a spingere sul giro secco, tentando di conquistare l'ambita pole position, sarà piuttosto facile perdere il controllo della vettura, e una volta perso, non sarà affatto semplice recuperarla senza uscire di pista o peggio, sbattere nelle barriere.
Il feedback al volante a metà curva però è migliorato parecchio, perché il carico aerodinamico viene mantenuto e non scompare nel nulla come accadeva spesso nelle passate edizioni del videogioco. Questo miglioramento è legato anche al nuovo modello degli pneumatici, che si comportano in maniera più realistica andando a simulare diverse tipologie di grip a seconda della superficie di contatto e della mescola utilizzata. Ad esempio il passaggio sui cordoli si percepisce molto di più rispetto al passato e le differenze tra gomma soft, media e dura sono ora importanti, soprattutto per quanto riguarda la difficoltà nel metterle in temperatura. Parlando proprio di temperature, il motore fisico riesce a simularle meglio, sia nella parte esterna che in quella centrale dello pneumatico per dare una variabile di complessità in più ai giocatori esperti.
Con queste monoposto è veramente più semplice seguire gli avversari nelle gare, proprio come accade nella realtà. La perdita di carico mentre ci troviamo in scia è stata notevolmente ridotta, quindi soffriremo meno di sottosterzo e le gomme non si usureranno così in fretta. Andando sul dritto invece l'effetto scia non ci darà un notevole vantaggio come in passato, nemmeno usando il DRS. Questa cosa inizialmente ci ha sorpreso, perché di fatto non risulta così semplice sorpassare sui rettilinei senza usare il tasto sorpasso per un ricevere il boost di cavalli tramite la parte elettrica della power unit. Vedendo però come si stanno comportando le vetture nella Formula 1 reale, di fatto è un comportamento piuttosto frequente, che ha già fatto storcere il naso a diversi appassionati e piloti.
La personalizzazione dell'assetto nei box ha ricevuto un importante miglioramento. Ora è possibile impostare 50 diversi livelli di carico aerodinamico sulle ali anteriori e posteriori, cosa che va a impattare in maniera molto pesante l'intero setup della monoposto. Il sistema dei danni invece è rimasto pressoché identico, viste le importanti modifiche ricevute nell'edizione dello scorso anno.
Modello di guida delle supercar
Non aspettatevi un livello di realismo assoluto dalle supercar in pista. Codemasters ha realizzato sì un modello di guida dedicato a queste vetture, che hanno chiaramente un comportamento completamente diverso rispetto alle monoposto di Formula 1. L'esperienza in questo caso è molto più tendente ad un gioco arcade, anche se senza l'utilizzo di aiuti alla guida, non sarà poi così semplice tenere in pista queste macchine sportive. Bisognerà fare parecchia attenzione alle manovre di frenata e accelerazione per imboccare le curve alla giusta velocità e uscire bene in trazione. Le supercar hanno però introdotto un aspetto molto interessante, legato alle loro performance sull'asfalto. Guidando queste supercar, che come suggerisce il nome stesso non sono delle banali utilitarie da usare in città, si nota comunque l'abisso in termini di prestazioni rispetto alle vetture di Formula 1. Abbiamo quindi osservato con estremo interesse quanto facciano fatica a guidare negli stessi tracciati le supercar nei confronti delle monoposto.
Simulazione o arcade?
F1 22 sotto il punto di vista del gameplay e del livello di simulazione, rimane comunque un videogioco principalmente arcade. Ad alcuni infatti piace chiamare questa tipologia di videogiochi simcade, cioè un unione dei due generi. Le novità portate dal team di sviluppo in F1 22 sono tutto sommato poche e ci aspettavamo di più da un'edizione importante come questa. Certo, implementare il nuovo modello di guida delle monoposto 2022 non sarà stato semplice, ma il resto trasmette lo stesso feeling del passato. Probabilmente finché la serie verrà distribuita anche sulle console di vecchia generazione - con lo stesso motore grafico e fisico - difficilmente riusciremo a vedere importanti cambiamenti per rendere il videogioco più simulativo. Ricordiamoci però che l'obiettivo degli sviluppatori è quello di portare un'esperienza per tutti, quindi accessibile anche a chi non ha una certa esperienza con i simulatori di guida, quindi forse questo cambiamento radicale non avverrà mai.
Carriera Pilota
Arriviamo dunque al sodo, andando a vedere le modalità di gioco principali di F1 22. Quest'anno non ritorna la spettacolare modalità Breaking Point presente nella scorsa edizione. Non potevano però mancare le ormai storiche modalità carriera. La carriera pilota ci permetterà di intraprendere un nuovo viaggio nel mondo delle corse, dandoci la possibilità di scegliere se partire dalla Formula 2 oppure direttamente dalla massima categoria. Il nostro alter ego dovrà partecipare anche alle decisioni di sviluppo della vettura, così come ai nuovi programmi di test svolti nelle prove libere dei weekend di gara. In queste sessioni sarà importante svolgere bene le sfide proposte per guadagnare quanti più punti sviluppo possibili.
Ogni miglioria della monoposto sarà infatti fondamentale per aggiudicarsi qualche decimo di vantaggio nei confronti della concorrenza. La modalità carriera pilota è completamente personalizzabile, potendo scegliere gli appuntamenti del calendario, la difficoltà, la durata delle sessioni nel weekend di gara e anche la presenza o meno delle gare sprint. Inoltre, gli sviluppatori hanno permesso al giocatore di partire in un determinato punto del campionato, andando a sostituire un pilota reale, importando nel gioco la classifica ufficiale di Formula 1 aggiornata a quel gran premio. Visto quanto detto precedentemente sulle supercar, non ci siamo stupiti nel vedere delle sfide dedicate in diversi weekend di gara del campionato in questa modalità carriera.
I veterani della serie si troveranno da subito a proprio agio con questa modalità, che non è stata stravolta in nessuno dei suoi punti chiave. Ci saranno nuovi elementi per lo sviluppo della monoposto e le modifiche presenti nei vari reparti sono stati riviste e bilanciate. Chi ama questa modalità troverà quindi pane per i propri denti, quelli che invece si aspettavano un completo reboot potrebbero rimanere leggermente delusi, perché non si discosta poi tanto dagli scorsi videogiochi della serie.
Carriera Scuderia
Discorso leggermente diverso per quanto riguarda la carriera scuderia. Per chi non lo sapesse, in questa modalità dobbiamo affrontare il difficile compito di impersonare sia un pilota di Formula 1 sia il team della scuderia. Oltre alle mansioni citate per la modalità carriera pilota, il nostro alter ego dovrà anche partecipare agli aspetti gestionali della scuderia come l'assunzione dei piloti, la ricerca degli sponsor e la modifica della livrea della monoposto. Quest'anno arriva inoltre un'importante novità: sarà possibile partire da subito con un team ad alto budget e prestazioni, in grado di competere già nella prima stagione per il titolo piloti e costruttori. In particolare il gioco ci darà la possibilità di scegliere se partire in fondo, a metà gruppo oppure tra i top team di Formula 1.
La gestione dei reparti del nostro stabilimento è stata ulteriormente ampliata rispetto allo scorso anno. Nella carriera scuderia non dovremo decidere solamente quali sviluppi portare alla monoposto, ma anche quali reparti dello stabilimento potenziare affinché garantiscano maggiore efficienza nella progressione R&D. Ad esempio possiamo decidere se potenziare il reparto di aerodinamica, permettendo al team di sviluppare i componenti con maggiore probabilità di successo in un tempo ridotto.
Anche le opzioni di personalizzazione della monoposto sono state estese, dando la possibilità di scegliere ad esempio la vernice opaca o metallizzata. Inoltre sarà possibile salvare la palette di colori usata per poterla facilmente replicare sulle tute, caschi ed altri elementi di personalizzazione presenti.
Una cosa che abbiamo notato invece sia per quanto riguarda la carriera pilota che per quella scuderia è lo sbilanciamento nella difficoltà dei programmi di test nelle prove libere rispetto a quella in gara. Mentre nelle prove libere faticavamo a completare determinate sfide, poi in gara le nostre prestazioni erano decisamente migliori rispetto a quanto previsto. Nulla di particolarmente preoccupate, sperando che arrivi un piccolo aggiornamento per bilanciare questo aspetto.
Modalità VR
Per la prima volta nella storia della serie, il videogioco F1 22 supporta finalmente la modalità VR. Purtroppo questa funzionalità rimane esclusiva per PC, ma nulla vieta che possa arrivare un aggiornamento in futuro per supportare ad esempio il visore per PlayStation 5 ancora non disponibile sul mercato. Ufficialmente F1 22 può essere giocato con i seguenti visori per la realtà virtuale: HTC Vive, Vive Pro, Vive Pro 2, Vive Cosmos, Oculus Quest 2 (con cavo) e Oculus Rift S. L'esperienza alla guida in VR è veramente particolare, perché ci permette di sedere direttamente nel cockpit delle monoposto, dovendo affrontare anche le difficoltà dovute alle presenza del sistema di sicurezza Halo. Inutile dire che se volete vivere la Formula 1 al massimo dell'immersione, il visore VR rappresenta indubbiamente la vera ciliegina sulla torta. A parte qualche piccola incertezza in termini di prestazioni, la modalità ci è sembrata tutto sommato ben realizzata.
Comparto tecnico
Il comparto tecnico di F1 22 rimane molto simile a quello delle scorse edizioni. Proprio come per il motore fisico, anche quello grafico è lo stesso, con l'aggiunta di piccole correzioni per migliorare la stabilità e le performance. Visivamente quindi non noterete molte differenze rispetto a F1 2021, ma ad esempio sotto la pioggia l'effetto dell'acqua e della pista bagnata è stato perfezionato per essere più realistico. Siamo ancora lontani dalla gestione del meteo presente in alcuni giochi concorrenti, forse anche per le limitazioni dovute all'hardware di vecchia generazione e a un motore grafico che mostra sempre di più i propri limiti. Su PlayStation 5 e Xbox Series X F1 22 gira in 4K a 60 fotogrammi al secondo, mentre su Series S arriva a 1080p60. È possibile anche attivare la modalità performance sulle console di punta con 1440p e 120 fotogrammi al secondo. Su PC ovviamente abbiamo una marea di opzioni grafiche con le quali giocare, tra le quali anche il prezioso DLSS di NVIDIA per migliorare le prestazioni in gioco.
Abbiamo invece apprezzato molto il comparto audio, che è in grado di gestire bene la posizione delle varie sorgenti sonore. Ad esempio correndo tra i muri di Monaco sentiremo il rumore del motore riflettere sulle pareti del tunnel per ritornare nelle nostre orecchie con un buon livello di realismo.
Sotto il profilo tecnico vogliamo sottolineare anche il supporto del DualSense su PlayStation 5. Il feedback aptico del controller Sony offre delle buone sensazioni alla guida, permettendo di sentire il grip dell'asfalto, le gomme anteriori che vanno al bloccaggio e l'altezza di alcuni cordoli particolarmente pronunciati. Discorso analogo per quanto riguarda i grilletti adattivi, che ci permettono di avere maggiore controllo in accelerazione e frenata, potendo sentire diversi livelli di forza che si oppone alla nostra pressione.
Conclusioni
Forse ci si aspettava qualcosa di più da F1 22. Visto il posticipo dei nuovi regolamenti alla stagione 2022, speravamo che, come le scuderie, anche gli sviluppatori avessero avuto più tempo per lavorare a una sorta di rilancio. Il risultato finale invece è un più tradizionale seguito dell'ormai lunga serie di videogiochi prodotti con la licenza ufficiale di Formula 1. Purtroppo in certi aspetti addirittura inferiore rispetto alle scorse edizioni, come ad esempio l'assenza della modalità Breaking Point o la mancanza delle vetture storiche. La nuova F1 Life poteva essere una buona idea per ampliare la personalizzazione e il livello d'immersione, ma è stata implementata piuttosto male e dubitiamo che i giocatori investiranno molto tempo al suo interno. Le supercar sono invece un'aggiunta apprezzata, soprattutto perché ci fanno capire quanto sono dannatamente veloci le monoposto di Formula 1, oltre che per l'aggiunta di nuove modalità di gioco con delle sfide simpatiche, seppur poco originali. Il cuore del videogioco però rimane lo stesso, con le ottime modalità carriera, sia pilota che scuderia, le quali possono essere giocate anche con un amico online. Anche il modello di guida, nonostante fosse stato completamente rivisto per adattarsi alle nuove monoposto del 2022, rimane essenzialmente lo stesso, cioè un buon bilanciamento tra un'esperienza simulativa e arcade. In definitiva, si tratta senza dubbio del videogioco ideale per chi vuole vivere la Formula 1 a 360 gradi. Nonostante le mancanze sopra elencate, rimane infatti la migliore esperienza per poter scendere in pista e affrontare le entusiasmanti sfide offerte da questo splendido sport.
PRO
- Videogioco pensato per TUTTI gli appassionati di Formula 1
- Modalità carriera pilota e carriera scuderia
- Tante opzioni di accessibilità e personalizzazione dell'esperienza
CONTRO
- Non un grande distacco rispetto al passato
- I contenuti stanno cominciando a sentire il peso degli anni
- Il comparto tecnico non fa urlare al miracolo