Gigabyte è entrata nella corsa dell'accessoristica Gaming PC in una fase di gran fermento, conscia di un percorso lungo e in salita, che non forza però a sparare subito soluzioni top di gamma. Detto che larga parte del sell-out di mercato, incluso il B2B, è composta da soluzioni di fascia bassa e media, ha senso aggredire livelli di spesa contenuti, proponendo pezzi di hardware che fidelizzino più utenti, per poi far crescere in parallelo brand e scontrino. Ecco, diciamo che la filosofia che ci porta al mouse M3 è quella appena descritta: escluso un primo modello esplorativo mai realmente pubblicizzato, questo e il cugino maggiore M5 sono i primi veri esponenti della linea mouse gaming del produttore. Abbiamo ricevuto in prova il modello M3, un mouse da gaming PC da 50€ semplice ma efficace.
Multiuso
Il mouse segue trend attuali abbastanza noti, risultando un prodotto adatto per coprire le esigenze entry-level di una vasta gamma di giocatori. Una sorta di inizio a tutto tondo: con dimensioni 12,8 x 7,2 x 4,3 centimetri, i 100 grammi di prodotto affiancano l'M3 ai competitor sulla piazza con caratteristiche analoghe, rivestimento ondulato ai alti per migliorare la presa di pollice e mignolo, nero opaco nel corpo centrale e logo AORUS in basso, illuminato da LED gestibili in pattern e colorazione dal tool AORUS Engine.
A completare la struttura la rotella centrale, due tasti di dorso per avanzare o indietreggiare nella navigazione e due in cima per la selezione dei DPI. Questi tasti sono programmabili, quello descritto è l'utilizzo impostato da fabbrica. Sul lato sinistro quattro LED per fornire a vista il livello di DPI attualmente in uso; a chiudere il cerchio sulla dotazione, due set di piedini in teflon - neri e grigi - di scorta. L'offerta è nello standard, ma Gigabyte ha saputo distribuire un'ottima qualità produttiva, leggermente superiore a livello di manualità e percezione rispetto alla media. Non abbiamo trovato pulsanti dal feeling plasticoso, rumori poco confortevoli, bottoni con un feedback non ideale: la sensazione è quella di avere tra le mani un prodotto in grado di rispondere alla maggior parte delle esigenze di un giocatore PC senza creare fastidi.
Ergonomico e comodo anche per sessioni prolungate, il mouse è chiaramente disegnato per destrorsi: struttura, corsa per le dita e dorsali non si adattano bene ai mancini.
AORUS AMP900
Assieme all'M3, Gigabyte è stata così gentile da mandarci il mousepad desk-size AMP900. Ammettiamo che avere un mousepad di dimensioni scrivania sul quale appoggiare mouse e tastiera non solo ha aggiunto un bel tocco di stile alla configurazione, ma ha anche aumentato la precisione e il comfort di gioco. L'AMP900 aggiunge un livello di qualità del gaming non indifferente: la superficie regala un tracciamento iper-preciso degli input, la gomma ad alta densità lo rende stabile e fermo indipendentemente dalle sollecitazioni. Non ci aspettavamo di rimanere così soddisfatti su ben due fronti: gaming ed estetica. Grazie a dimensioni generose - 900x360mm - l'AMP900 abbraccia bene la postazione con un design minimale ma stiloso, che si fonde bene tanto con scrivanie in legno di qualità quanto con postazioni di compensato più battagliere.
Piccolo e completo
L'esperienza da gaming rientra senza grande stupore negli aspetti positivi del test: la risposta agli input è in linea con le aspettative di un mouse di fascia media. Buono per un utilizzo prolungato, il cavo USB di collegamento è delicato e leggero, risultando in movimenti senza tensione ma con la promessa del produttore di una grande resistenza a corrosione e utilizzo intensivo. Grazie al sensore Pixart 3988, il tracciamento del movimento è veloce, preciso, la presa compatta per varie tipologie di stile di gioco. Con i suoi 6400 DPI, tasti Omron e LED RGB, il mouse è decisamente trasversale nell'utilizzo, nonché completo per la fascia di prezzo alla quale si propone.
Come anticipato poc'anzi, per gli appassionati della personalizzazione il logo al centro del palmo ospita un'illuminazione LED: pattern e colori si gestiscono da software AORUS proprietario, spartano ma semplice quanto efficace. I grip laterali di gomma confermano un aggancio solido, ma non è solo una questione di fermezza della presa: Gigabyte punta molto sulla trasversalità dell'ergonomia, dichiarando un utilizzo ottimale con varie tipologie di posture. Ci siamo improvvisati giocatori a tutto tondo ed effettivamente il prodotto svolge bene quanto dichiarato: l'aggancio rimane saldo nonostante la disposizione differente delle dita, segno che effettivamente l'M3 riesce a dialogare ottimamente con più categorie videoludiche. Lo abbiamo provato con strategici, FPS, giochi di avventura recenti e meno recenti e in ogni prova abbiamo ricevuto un feedback assolutamente affidabile e preciso.
Conclusioni
Multiplayer.it
8.0
Compatto, efficace, utile per più scopi: l'AORUS M3 si è rivelato un ottimo mouse gaming per il prezzo proposto. Lo abbiamo testato a lungo, sopra l'AMP900: il prodotto si è rivelato un ottimo accessorio, equipaggiato di tutto il necessario per dire la sua in un mercato piuttosto pieno di competitor. Tecnologia ed ergonomia rispondono a logiche consumer trasversali, adattandosi anche a utilizzo da ufficio, peccato per una certa difficoltà di utilizzo per mancini. Gigabyte entra nel mercato nei mouse con un pezzo ben fatto, che non osa più di tanto ma che lavora bene nel perimetro che si prefigge. Lo strumento AORUS Engine è una buona aggiunta, in linea con quanto già visto altrove, ma struttura e affidabilità del mouse sono invece notevoli, elementi ci hanno piacevolmente colpiti.
PRO
- Buona costruzione
- Design ergonomico e funzionale
- Si adatta a più tipologie di gaming
CONTRO
- Non indicato per mancini