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Havsala: Into the Soul Palace, la recensione di un puzzle-game filosofico

La recensione di Havsala: Into the Soul Palace, un puzzle game che ci porta in un viaggio storico-filosofico breve, ma estremamente piacevole.

RECENSIONE di Matteo Bussani   —   17/07/2022
Havsala: Into the Soul Palace
Havsala: Into the Soul Palace
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Tra le mille declinazioni che possono prendere i videogiochi, c'è spazio anche per avventure meno ambiziose dei tripla A di cui quotidianamente si è voraci di notizie e di attenzioni. In questo mare sconfinato di speranze, epigoni e scommesse, ci sono piccole esperienze che riescono a emergere a sufficienza da potersi comunicare oltre la propria piccola platea. In questo contesto, una piccola avventura di origine turca dal titolo Havsala: Into the Soul Palace si è avvicinata al lancio senza pretese, quasi sottovoce e con il fascino che può suscitare un gioco investigativo a cavallo tra storia, filosofia e occulto, completamente illustrato a mano.

Ve ne parleremo nella recensione di Havsala: Into the Soul Palace.

Una stanza senza tempo e senza spazio

Una stanza senza tempo e senza spazio fa da cornice all'avventura di Havsala: Into the Soul Palace
Una stanza senza tempo e senza spazio fa da cornice all'avventura di Havsala: Into the Soul Palace

Havsala: Into the Soul Palace è, prima ancora che un puzzle game investigativo, un'esperienza filosofica. Il gioco del team indipendente turco Stratera Games ha scelto una formula fortemente narrativa, dalle semplici meccaniche punta e clicca, ricca di testi e immagini di storia della filosofia scientifica ed esoterica. È un viaggio attraverso secoli di pensiero critico, che si compie nella risoluzione di una serie di enigmi visivi, meccanici e concettuali, che servono a risolvere i misteri che si celano dietro alle vite dei personaggi.

Il tutto si svolge all'interno di una stanza avulsa da tempo e spazio, in cui il giocatore è chiamato a ripercorrere le vite di questi uomini che hanno vissuto in alcuni momenti storici di fermento del pensiero. Il loro punto di vista viene esplorato tramite delle pagine di un diario in cui si raccontano e che è stato lasciato da loro in questa stanza, assieme a tutti gli elementi che consentono al giocatore di dedurre il resto. Infatti la parola turca havsala, può essere tradotta sia come bacino, ma anche come "comprendere con la mente", e così è da interpretare per la lettura del titolo.

Uno degli enigmi di Havsala: Into the Soul Palace
Uno degli enigmi di Havsala: Into the Soul Palace

Lo stile degli enigmi è molto variegato e nonostante il tutto si svolga in un'unica stanza, non si ha l'impressione di trovarsi di fronte a un gioco limitato. In generale una volta compresa la chiave della soluzione non è difficile procedere con gli enigmi, ma nel caso si dovesse rimanere bloccati c'è modo di chiedere un suggerimento. Il diario dell'avventura che tiene conto di tutti i passaggi fino a quel momento completati, scriverà anche quello successivo in rosso, sostanzialmente descrivendo parte delle azioni necessarie per risolverlo.

Il tasso di sfida risulta quindi basso, ma non banale, dimostrando l'obiettivo di Havsala d'intrattenere, coinvolgendo il giocatore e stuzzicandolo con l'ingegno piuttosto che mettendolo realmente in difficoltà o bloccandolo in una fase dell'esperienza. La proposta contenutistica arguta, che cita calibri massimi della filosofia antica e moderna, si accompagna a un'atmosfera convincente, che incornicia un quadro di gioco ben realizzato, seppur modesto.

Un pacchetto artistico di tutto rispetto

Uno scaffale ricco di indizi del Soul Palace
Uno scaffale ricco di indizi del Soul Palace

L'impegno artistico di Havsala: Into the Soul Palace è in linea con l'intera produzione, funzionale e adatto allo scopo. Dal punto di vista delle illustrazioni si tratta di una sola stanza, ben rappresentata in 2D con una manciata di viste e zoom dedicati ai singoli elementi di scena. La qualità del lavoro mostra le dimensioni ridotte del team, non in senso negativo ma per contestualizzare le considerazioni, anche in virtù delle limitazioni economiche del progetto.

Sicuramente più esuberante il lavoro svolto con la colonna sonora, composta da 11 brani che ben completano il pacchetto sensoriale di Havsala: Into the Soul Palace, e che sono perfetti per immergersi ancora di più nell'atmosfera di gioco mentre si ragiona sui vari enigmi.

Un'offerta contenuta ma consapevole

Uno dei libri che potete trovare nella libreria di Havsala
Uno dei libri che potete trovare nella libreria di Havsala

L'avventura proposta dai ragazzi di Stratera Games è molto breve, si può esaurire in due ore. Possono diventare tre o poco più nel caso in cui si decida di approfondire ogni stimolo culturale proposto da Havsala: Into the Soul Palace. La durata è sicuramente giustificata dalla bontà del lavoro svolto oltre che dal prezzo ridotto, di soli 9,99€.

L'unico neo è il fattore rigiocabilità, davvero limitato, ma che nonostante la natura monodimensionale da puzzle game investigativo non prova nemmeno a offrire una sfida secondaria, o un secondo livello d'interpretazione degli enigmi per giustificare un eventuale ritorno nel palazzo delle anime dopo i titoli di coda. Il consiglio è quindi quello di affrontare la prima partita prendendovi tutto il tempo necessario e lasciarvi guidare da Havsala: Into the Soul Palace.

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Steam
Prezzo 9,99 € / 11,99 $
Multiplayer.it
8.0
Lettori (3)
8.6
Il tuo voto

Havsala: Into the Soul Palace racconta una piccola avventura storico-filosofica di facile lettura ma di ampio respiro. Il tempo per completarla è quello che si dedicherebbe a un lungometraggio, ma il prezzo ridotto e la bontà del lavoro giustificano il prezzo per la corsa. Se volete un'esperienza particolare, ben confezionata e lontana da ritmi frenetici, forse il team turco di Stratera Games ha il gioco per voi.

PRO

  • Puzzle ponderati sul ritmo di gioco e godibili
  • Buona realizzazione artistica
  • Narrativa e temi accattivanti

CONTRO

  • Rigiocabilità pressoché nulla