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iPhone 12 Pro, la recensione: lo smartphone migliore di casa Apple

La nuova serie di smartphone Apple si espande contando ora quattro modelli diversi per caratteristiche e dimensioni dello schermo. Ecco la recensione di iPhone 12 Pro.

RECENSIONE di Andrea Palmisano   —   04/11/2020

La recensione di iPhone 12 Pro che state leggendo tratta soltanto uno dei quattro smartphone destinati a comporre la proposta di Apple per il 2020-21: nel corso degli anni la casa di Cupertino ha infatti risposto alle richieste del mercato espandendo la propria offerta, dapprima con declinazioni con schermo di dimensioni maggiorate e poi con alternative più "economiche" rispetto alle versioni di punta. Se però in passato le distinzioni erano piuttosto nette, stavolta il confine tra il semplice iPhone 12 e il Pro è più sfumato, rendendo la scelta dell'acquisto meno semplice.

Design e schermo

Iphone 12 Pro 3

Al momento sul mercato sono disponibili appunto iPhone 12 e iPhone 12 Pro, che tra pochi giorni saranno raggiunti da iPhone 12 Pro Max e iPhone 12 Mini. Le schede tecniche sono pressoché identiche rispettivamente per i due Pro e i due restanti, con la principale variazione determinata dalle dimensioni dello schermo che potrebbe già fornire un orientamento abbastanza netto nelle intenzioni di acquisto del pubblico. Serve uno smartphone con uno schermo molto grande, perfetto per sfruttare al massimo i contenuti foto e video e con componente fotografica al top? iPhone 12 Pro Max ha le migliori lenti e una diagonale di ben 6.7", per una impronta inevitabilmente impegnativa da maneggiare. Al contrario la preferenza è per un dispositivo compatto? Allora la scelta deve ricadere sul 12 Mini con 5.4". Ma è nella "via di mezzo" che il confronto si fa forse ancor più interessante, perché iPhone 12 e 12 Pro condividono parecchie cose, a cominciare dal display OLED da 6.1". Esatto, entrambi OLED stavolta, ed entrambi con lo schermo delle stesse misure di quello di XR e 11, che si sono imposti come le varianti più vendute nei rispettivi anni di uscita. Per farvi un'idea più precisa dei punti di contatto e delle differenze, vi consigliamo la lettura del nostro speciale pubblicato dopo la presentazione di metà ottobre. Noi abbiamo avuto modo di provare in maniera approfondita iPhone 12 Pro: un prodotto che riassume (quasi) in ogni aspetto ciò che di meglio ha da offrire la tecnologia moderna in ambito mobile.

iPhone 11 Pro a sinistra, iPhone 12 Pro a destra
iPhone 11 Pro a sinistra, iPhone 12 Pro a destra

Si è parlato molto del design, che a tutti gli effetti rappresenta un omaggio e un richiamo di quello iconico apparso per la prima volta su iPhone 4. Se si considera che quest'ultimo è stato uno degli iPhone più amati a livello estetico in assoluto è chiaro come iPhone 12 sia uno smartphone che sa farsi apprezzare allo sguardo. Le forme sono sostanzialmente più squadrate rispetto alle precedenti generazioni, con linee rette che danno un gusto più elegante e sobrio, di alta classe al punto che mai come quest'anno ci si sente quasi in colpa a nasconderlo all'interno di una cover protettiva. Per i più temerari può confortare il sapere che il processo produttivo del vetro della scocca è stavolta denominato Cornic Ceramic Shield, il che all'atto pratico significa una resistenza parecchio superiore rispetto ai precedenti iPhone. Abbiamo preferito fidarci sulla parola, in questo caso. Stringere in mano iPhone 12 Pro dà una sensazione di solidità totale, grazie anche alla solita ineccepibile qualità nell'assemblaggio e nei materiali utilizzati. In più, la forma dello smartphone favorisce un'impugnatura più salda rispetto al predecessore, che si fa apprezzare in maniera sottile ma costante in ogni situazione d'uso. Malgrado lo schermo sia di dimensioni maggiori rispetto all'11 Pro, le misure sono di pochissimo superiori, fermandosi a 146,7 x 71,5 x 7,4 mm a fronte di un peso quasi identico: questo è un ulteriore vantaggio derivante dal design della scocca, che di fatto restituisce cornici più sottili attorno allo schermo. Resta sostanzialmente invariato il notch, quindi piuttosto ingombrante soprattutto considerando ciò che stanno mostrando gli altri produttori in tal senso: è chiaro che anche Apple abbia come obiettivo la riduzione della tacca, ma sarà necessario attendere i prossimi anni per vederlo effettivamente messo in pratica.
Lo schermo OLED Super Retina XDR infine è, come ormai ci ha abituato Apple, di assoluta eccellenza per quanto riguarda luminosità (picco 1200 nits in HDR), contrasto e accuratezza dei colori, con una calibrazione che raggiunge livelli al vertice della categoria. La risoluzione è di 1170x2532 pixel a 460 ppi.
Dove si può effettivamente sollevare una critica è nella frequenza di aggiornamento, che si ferma ancora a 60Hz: un risultato certamente poco da "Pro", che lascia abbastanza perplessi visto che oramai i 90Hz sono presenti anche nella fascia bassa Android. Probabile che Apple abbia fatto un ragionamento anche in termini di impatto sull'autonomia della batteria, ma è scontato che un maggior refresh rate sarà implementato con le prossime generazioni di iPhone, all'interno della filosofia della casa di Cupertino, che preferisce l'introduzione progressiva, graduale e centellinata delle innovazioni hardware.

Prestazioni e fotocamere

Iphone 12 Pro 14

Seguendo l'ormai consolidato processo evolutivo dei SoC di Cupertino, iPhone 12 Pro monta l'A14 Bionic, il primo a 5nm montato su uno smartphone. Come al solito ci troviamo di fronte allo stato dell'arte della tecnologia mobile, anche se oramai già da diverso tempo la velocità e reattività durante l'uso ha raggiunto valori tali da rendere meno tangibile il passaggio alla generazione successiva di processori. Questo significa in parole semplici che nella maggior parte delle situazioni è complicato, se non impossibile, accorgersi effettivamente della differenza di prestazioni tra un iPhone 12 e un iPhone 11 o anche un iPhone XS, che godono di quella eccellente ottimizzazione software che costituisce uno dei punti di forza degli smartphone Apple fin dal primissimo modello. Chiaro è che un SoC più recente porta in automatico una longevità maggiore allo smartphone ovviamente anche per quanto riguarda il supporto agli aggiornamenti di iOS, che comunque storicamente Apple assicura per parecchi anni a seguire.
Un altro vantaggio garantito dall'A14 è il ridottissimo consumo energetico, che consente all'iPhone di non soffrire per la presenza di una batteria relativamente poco capiente, da "soli" 2815 mAh, quindi inferiore rispetto al modello precedente che vantava 3046 mAh: l'autonomia rimane in ogni caso più che soddisfacente, permettendo di raggiungere senza problemi il giorno intero di utilizzo anche mettendo alla frusta il telefono.
Se quindi l'A14 non offre qualcosa di immediatamente tangibile e concreto, è evidente come il suo contributo vada a riguardare bene o male tutti gli ambiti di utilizzo di iPhone 12 Pro, come anche quello fotografico. Sotto questo aspetto Apple ha deciso, perlomeno per quest'anno, di interrompere la corsa all'aggiunta di un obiettivo in più, fermandosi quindi allo stesso triplo sensore di iPhone 11 Pro composto da wide, ultrawide e telephoto. La lente wide è stavolta una f/1.6 da 7 elementi, che dovrebbe consentire di acquisire il 27% di luce in più in condizioni di scarsa illuminazione. La tele è una f/2.0 con lunghezza focale di 52mm, mentre l'ultrawide è la stessa dell'anno scorso ma può contare ora su una correzione prospettica via software molto valida. Il miglioramento dell'algoritmo Deep Fusion e soprattutto l'introduzione dello scanner LiDAR sono i principali responsabili del miglioramento negli scatti, soprattutto per quanto riguarda le notturne.
È il caso di soffermarci un attimo sul LiDAR, dal momento che rappresenta un'innovazione su cui Apple punta molto, che trascende il puro aspetto fotografico e destinata probabilmente a rivestire un ruolo principale nel futuro prossimo degli smartphone di Cupertino. Si tratta sostanzialmente di uno scanner 3D che "legge" la scena inquadrata dalle fotocamere e restituisce tutta una serie di informazioni che vengono adoperate in differenti contesti. Una delle prime applicazioni è nella rilevazione ultra precisa delle distanze, così da poter per esempio sfruttare la realtà aumentata in maniera molto più convincente, magari per arredare una stanza o misurare le sue dimensioni. Usando l'applicazione integrata "Metro" si può ad esempio misurare l'altezza di una persona con un margine di errore veramente minimo. Tornando al campo fotografico, il LiDAR aiuta moltissimo nella velocità di messa a fuoco e nello scatto dei ritratti con effetto bokeh, col soggetto che viene separato dallo sfondo in modo davvero eccezionale anche nei dettagli più "complicati", come i capelli. Anche nella modalità notturna il nuovo sensore e l'A14 lavorano in combinazione per garantire un maggiore dettaglio e una resa degli scatti generalmente più precisa e vibrante rispetto a iPhone 11 Pro.
Ugualmente nel campo delle riprese video iPhone 12 Pro conferma le straordinarie qualità dei dispositivi Apple, aggiungendo stavolta la facoltà di registrare in HDR Dolby Vision, un formato che garantisce una resa superiore ma soltanto sui dispositivi compatibili che, inevitabilmente, sono al momento molto pochi. I video in Dolby Vision contengono però anche i dati in HDR in formato HLG, molto più compatibile. Più in generale le riprese con iPhone 12 Pro sono al vertice per fluidità, stabilizzazione e resa dei colori, col formato 4k a 60 fps in grado di offrire un livello di dettaglio spettacolare.

Arriva il 5G

Iphone 12 Pro 10

Altra novità importante di questa nuova generazione di iPhone è il supporto al 5G. Tecnologia che, con buona pace dei complottisti, sarà destinata a diffondersi rapidissimamente nei prossimi mesi anche nel nostro Paese, consentendo una velocità di trasmissione dei dati notevolmente maggiore rispetto al 4G, con implicazioni enormi in molti aspetti della vita quotidiana. Sull'assenza delle antenne mmWave sulle versioni europee di iPhone 12, presenti invece nei terminali per il mercato statunitense c'è da aprire una doverosa parentesi visto che è stata causa di forte dibattito. Sebbene infatti la tecnologia mmWave offra sulla carta prestazioni ancora superiori rispetto al 5G "liscio", il prezzo da pagare in termini di componentistica è particolarmente elevato tanto che in ambito Android, sul territorio americano, gli smartphone in versione mmWave sono venduti con un rincaro rispetto alle versioni normali. In più c'è da dire che in Italia e in buona parte del mondo non esistono ancora strategie degli operatori per il pubblico consumer su reti mmWave: il "problema", se così si può dire, l'ha creato negli USA Verizon, che invece ha messo in piedi una rete basata appunto su questa tecnologia e di fatto obbligato Apple a implementarla per quel mercato. Ma quel costo produttivo extra, decisamente incisivo sul totale, viene a tutti gli effetti spalmato su tutti gli iPhone 12 venduti a livello globale, permettendo di fatto di non andare a rialzare il prezzo finale dello smartphone. Ecco quindi che è facile comprendere come l'assenza delle antenne mmWave sia in ultima analisi una mancanza di importanza relativa per chi è destinato ad usare il telefono sempre, anche nei prossimi anni, su reti 5G sotto i 6 Ghz. Chiusa questa parentesi, è interessante notare come Apple abbia studiato uno sfruttamento "intelligente" della rete 5G che, è bene tenerlo presente, ha un impatto sul consumo della batteria superiore rispetto al 4G. In estrema sintesi l'iPhone è in grado di stabilire quando effettivamente utilizzare il 5G, ovvero durante le situazioni in cui ciò apporta un beneficio tangibile all'utente, disattivandolo in maniera autonoma per i compiti secondari o quando il telefono non viene utilizzato attivamente.

Gaming e prezzi

Iphone 12 Pro 11

Ulteriore elemento di discussione è stata la scelta di eliminare dalla confezione le cuffie a filo e il caricabatterie, con l'intenzione esplicita di ridurre l'impatto ambientale limitando le dimensioni della confezione e consentendo quindi trasporti più efficienti. È ovvio che in tutto questo esista anche un tornaconto implicito legato ad un effettivo risparmio (seppur di pochi dollari) da parte di Apple, e su questo non ci piove, ma ammettiamolo: quanti di noi non hanno già in casa un paio di cuffie e soprattutto un caricabatterie USB? E quanti magari hanno già un paio di cuffie di qualità superiore e un caricabatterie a carica rapida, e avrebbero di conseguenza nemmeno mai tolto dal pacchetto quelli eventualmente inclusi? Certo può dare fastidio che una multinazionale con una cassa a disposizione di svariati miliardi di dollari risparmi qualche soldo togliendo tali accessori, ma la questione della ridondanza se non della inutilità delle cuffie e caricabatterie incluse per una parte di clienti e la necessità di ridurre l'impatto ambientale anche dalle piccole cose non è una faccenda da sottovalutare.
La gamma iPhone 12 è inoltre compatibile con il nuovo caricatore a induzione MagSafe che, se per caso avete un Apple Watch o sapete come si ricarica, vi risulterà immediatamente familiare. Il funzionamento è infatti identico: l'accessorio si fissa magneticamente al retro di iPhone semplicemente avvicinandolo, consentendo così (a differenza degli altri caricabatterie a induzione) di poter impugnare e usare il telefono senza dover interrompere la ricarica. Certamente non si tratta di un accessorio economico (45€), ma per un certo tipo di utenza potrebbe rappresentare un acquisto interessante. Per di più questa sorta di "gancio magnetico" ha aperto la porta a tutta una serie di accessori destinati a raggiungere il mercato nei prossimi mesi, anche se la non elevata forza magnetica ha posto più di qualche dubbio nei primi test.

Iphone 12 Pro 8

Dulcis in fundo, la parte gaming: sotto questo punto di vista praticamente tutti gli iPhone 12 si comportano in maniera analoga, anche se la risoluzione maggiore del Pro Max in realtà richiede un maggiore sforzo di rendering. In ogni caso ad oggi non esistono videogiochi mobile che la nuova gamma di smartphone Apple non sia in grado di riprodurre in maniera impeccabile, col dettaglio al massimo e il frame rate più stabile. Un titolo impegnativo come Call of Duty Mobile con tutti i settaggi al massimo non ha mai mostrato l'ombra di un tentennamento, permettendo di apprezzare pienamente lo sparatutto Activision. Ovviamente gli utenti Apple interessati al gaming dovrebbero considerare seriamente l'abbonamento ad Apple Arcade, il servizio che permette di accedere ad una vasta libreria di giochi strutturati e lontani dalle logiche freemium o pay to win del mobile gaming. Oceanhorn 2 ad esempio, l'avventura ispirata a Zelda nonché uno dei prodotti più graficamente complessi in assoluto gira su iPhone 12 Pro in scioltezza.
Per concludere, iPhone 12 Pro è disponibile nelle colorazioni Argento, Grafite, Oro e il nuovo (e bellissimo) Blu Pacifico. I prezzi partono da 1189€ per i 128GB di memoria di archiviazione, che salgono a 1309 e 1539 per i 256 e 512GB.

Conclusioni

Multiplayer.it

9.3

IPhone 12 Pro è il miglior iPhone di sempre quindi? Scherzi a parte è chiaro come non siano questi gli anni delle grandi innovazioni tecnologiche per l'intero settore degli smartphone, motivo per cui la progressione anno dopo anno si basa su miglioramenti più o meno sensibili, ma mai rivoluzionari. La solidità dell'offerta di Apple non ha però eguali: gli iPhone sono prodotti in grado di rispondere perfettamente ad ogni necessità, con una spiccata propensione alla multimedialità, un equilibrio impeccabile e una affidabilità al top. iPhone 12 Pro è allo stesso tempo familiare e sorprendente perché il nuovo, bellissimo design racchiude un concentrato di tecnologia spettacolare, che permette agli acquirenti di oggi di mettersi in tasca uno smartphone destinato a durare a lungo e capace di dare grandi soddisfazioni.

PRO

  • Nuovo design convincente e pratico
  • Hardware eccezionale sotto quasi ogni aspetto
  • Componente fotografica di primo livello
  • Durata del supporto di Apple garantita per molti anni

CONTRO

  • Display solo a 60Hz
  • La batteria poteva essere più capiente
  • Notch invadente