Giunto quasi alla conclusione in Giappone, il manga di Jujutsu Kaisen ha venduto finora qualcosa come cinquanta milioni di copie e da esso è stata tratta una serie animata capace di riscuotere un successo ugualmente straordinario, anche e soprattutto grazie alla qualità dell'adattamento firmato MAPPA.
Era dunque giunto il momento che anche il mondo dei videogiochi si interessasse all'opera di Gege Akutami, prima con la produzione del mediocre Cursed Clash, pubblicato lo scorso febbraio su PC e console, e ora con il debutto sui dispositivi iOS e Android dell'RPG in stile gacha Jujutsu Kaisen: Phantom Parade, che si presenta come un prodotto decisamente più a fuoco.
La trama di Jujutsu Kaisen
Yuji Itadori è un ragazzo pieno di energia e dotato di un grande talento per lo sport, che tuttavia decide di rifiutare le proposte dei vari club di atletica della sua scuola per dedicarsi invece alla ricerca dell'occulto. Un giorno, però, i suoi compagni entrano in possesso di un talismano maledetto e provano a rimuoverne il sigillo, attirando sull'istituto una serie di terribili maledizioni.
Yuji decide di ingoiare letteralmente la reliquia nel tentativo di rimettere le cose a posto, ma così facendo il suo corpo viene posseduto dal potentissimo Ryomen Sukuna, un malvagio stregone vissuto mille anni prima che ha diviso il proprio spirito in venti dita: una di esse era appunto il talismano ingoiato dal ragazzo.
Misteriosamente, tuttavia, Yuji riesce a resistere alla volontà di Sukuna e dunque lo stregone Satoru Gojo convince i vertici delle arti occulte a rimandare la sua esecuzione finché non avrà trovato e assorbito anche tutte le altre dita dello spirito demoniaco, così da consentire loro di effettuare un esorcismo completo e definitivo, che possa finalmente eliminare questa terribile minaccia.
La trama dell'anime viene naturalmente esplorata in Jujutsu Kaisen: Phantom Parade, attraverso dialoghi completamente doppiati in giapponese dagli attori originali della serie, nell'ambito di un racconto che prova a offrire una serie di punti di vista differenti e inediti rispetto agli eventi che vedono coinvolti Yuji Itadori e gli stregoni che si offrono di scortarlo nella sua difficile missione.
Un gameplay tradizionale ma coinvolgente
Dal punto di vista strutturale, la formula confezionata da Sumzap e Toho Games per questo videogioco mobile è piuttosto semplice e alterna le sequenze narrative a cui abbiamo appena accennato a coinvolgenti combattimenti a turni, caratterizzati da meccaniche tradizionali ma efficaci e divertenti, a maggior ragione per via delle combinazioni che è possibile utilizzare in battaglia.
A differenza dei disgraziatissimi autobattler che ormai affollano il mercato, Jujutsu Kaisen: Phantom Parade mette sì a disposizione una modalità automatica, ma è completamente opzionale. Una volta composta la nostra squadra con quattro personaggi principali, uno quinto di scorta e un eventuale sesto elemento che funge da supporto esterno, ci troveremo infatti ad affrontare scontri man mano più complessi.
Potremo decidere per ogni combattente la mossa da utilizzare e il bersaglio designato, attivando eventuali bonus presentati in maniera molto interessante, nella forma di ricordi e sensazioni vissute dai protagonisti che esprimono un incremento dell'attacco, della difesa, del critico o un ripristino dell'energia vitale. Non mancano naturalmente le ultimate, che si caricano col tempo, risultano davvero devastanti e possono eventualmente essere eseguite in coppia per un risultato ancora più spettacolare.
Questo impianto, semplice ma efficace, viene accompagnato da un sistema di progressione anch'esso di stampo classico, quantomeno per ciò che concerne le produzioni dotate di elementi gacha. Potremo dunque spendere la nostra valuta virtuale (o quella reale, volendo) per estrarre nuovi personaggi, potenziamenti e risorse, quindi migliorare le capacità del party per poter chiudere gli scontri con una vittoria e scegliere anche diversi percorsi ed eventi speciali oltre ai capitoli della storia principale.
Funziona tutto molto bene, e anche sul piano dell'interfaccia il gioco si rivela sorprendentemente ben leggibile, cercando di gestire al meglio l'immancabile caos tipico dei giochi di ruolo orientali e la valanga di notifiche che affollano ogni singola voce del ricco menu consultabile dalla schermata di partenza: rispetto a tanti altri titoli simili ci siamo sentiti decisamente meno spaesati.
Purtroppo l'idillio si interrompe dopo alcune ore, quando si sbatte contro dei paywall belli tosti: accade per la precisione durante il quinto capitolo della campagna, con la comparsa di un avversario particolarmente ostico, e le capacità della squadra si rivelano insufficienti per poterlo battere. A quel punto, immancabilmente, ci si trova a dover decidere se rigiocare missioni già battute, tentare la fortuna con le missioni alternative oppure mettere mano al portafogli.
Grafica in stile anime
Jujutsu Kaisen: Phantom Parade porta sullo schermo dei nostri dispositivi mobile una grafica in cel shading davvero ottima, che magari non punta convintamente sulle sequenze animate (presenti soltanto in minima parte nella schermata introduttiva) ma può contare su di un eccellente design per i personaggi, sia durante i dialoghi che nel mezzo dell'azione.
Considerando le esigenze di produzioni di questo tipo, che devono accumulare tantissimi contenuti sfruttando una quantità limitata di asset, è inevitabile che a un certo punto i nemici e gli scenari comincino a ripetersi, ma tale fenomeno viene fortunatamente tamponato dalla solidità del gameplay e da un comparto sonoro anch'esso coinvolgente.
Conclusioni
Jujutsu Kaisen: Phantom Parade è senza dubbio un ottimo gioco di ruolo in stile gacha, assolutamente rispettoso dell'opera da cui è tratto e anzi capace di esplorare percorsi narrativi differenti nel tentativo di conquistare gli appassionati dell'anime. Le sequenze di dialogo, ad ogni modo, possono essere saltate per andare subito al sodo: combattimenti a turni resi coinvolgenti e spettacolari dalle ultimate e da un'interfaccia decisamente immediata, che non pone ostacoli al divertimento se non con l'inevitabile comparsa dei paywall.
PRO
- Combattimenti a turni divertenti e spettacolari
- Eccellente comparto tecnico, fedele all'anime
- Si gioca gratis per diverse ore senza problemi
CONTRO
- Prima o poi arrivano i paywall e la situazione cambia
- Per quanto interessanti, i dialoghi spezzano il ritmo
- Peccato manchi una traduzione in italiano