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Jump! Superstars

E' più forte Son Goku o Gon Freaks? Chi vincerebbe in uno scontro tra Monkey D. Rufy e Jotaro Kujo? Tutte queste domande e molte ancora più strambe avranno finalmente risposta nel più "addictive" videogame attualmente disponibile per DS...

RECENSIONE di La Redazione   —   29/08/2005
Jump SuperStars
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Celebrity Death Match

Da dove cominciare a descrivere la bizzarra idea alla base dell'intero gameplay di Jump! Superstars? Ah, ecco: dal Jump! World.
Jump! World è, tecnicamente, la principale modalità di gioco in Jump! Superstars. In una sorta di enorme mappa (divisa in quattro isole) ci muoveremo virtualmente da una missione all'altra, sbloccando via via le successive. Le missioni non sono altro che dei combattimenti contro uno o più avversari, ma ognuna presenta più obbiettivi: si va' dal semplice knock-out dell'avversario, al riuscire a sopravvivere per un minuto e mezzo. A volte bisogna buttar fuori dal "ring" il nostro sfidante un certo numero di volte, a volte bisogna addirittura evitare di essere colpiti. Ci sono missioni in cui ci viene richiesto di prendere a calci ripetutamente uno scrigno o una scatola, altre in cui bisogna vincere senza usare un certo tasto. Insomma, c'è di tutto e anche di più: la varietà non manca, le missioni sono tantissime e alla lunga anche piuttosto difficili (provate voi a non farvi colpire da JoJo e dal suo Star Platinum).
Ma queste missioni non sono lì per puro diletto, ci sono le ricompense: i "Koma". Jump! Superstars si fonda tutto sui "Koma": si tratta di vere e proprie vignette tratte direttamente dai manga originali, e che otterremo completando le varie missioni del Jump! World. Principalmente attraverso la modalità suddetta otterremo due tipi di Koma: gli Help Koma e i Serif Koma. I primi sono dei quadratini con il ritratto di uno degli innumerevoli personaggi presenti nel gioco e tratti dai vari manga: essi funzionano come dei power-up in battaglia, ricaricandoci l'energia o aumentando i nostri danni per qualche secondo. I Serif Koma, invece, sono delle vignette da due o sette blocchi, ma da due o tre di questi... vuoti. Vediamo solo un'immagine scura e un balloon che funge da indizio (per chi conosce i manga originali o sa leggere il giapponese, ovviamente) per capire quale Help Koma dovremo "trascinare" mediante il touch-screen e piazzare nello spazio vuoto. Se la combinazione è giusta... il Serif Koma per magia diventerà un Support Koma o un Battle Koma.
Rewind. Abbiamo altri due tipi di Koma. I Support Koma, una volta toccati sul touch-screen, azioneranno una particolare animazione in battaglia: magari il personaggio rappresentato apparirà dal nulla per attaccare i nostri avversari (come Usop, armato della sua fionda) oppure ci regalerà una pietanza per rigenarare la nostra Jump! Soul (come nel caso di Sanji, per restare in tema One Piece), e poi sparirà. I Battle Koma, infine, non sono altro che i combattenti, i personaggi che usiamo direttamente durante lo scontro: da più blocchi è composto il loro Koma corrispondente, più il personaggio sarà potente... e meno Koma potremo equipaggiare.
A questo punto, spiegati i Koma e la loro funzione, tutto sarà più chiaro: i Koma sbloccati procedendo nel Jump! World e accoppiando con successo Help e Serif Koma saranno archiviati e accessibili attraverso un menu'. Qui il giocatore potrà sbizzarrirsi, piazzando i suoi Koma in una sorta di pagina suddivisa in venti blocchi (4x5), e creando veri e propri "team" di eroi da utilizzare non solo nel Jump! World, ma anche in multiplayer contro uno o due o perfino tre amici. La regola per posizionare i Koma è una sola: non ci sono regole. Venti blocchi e un totale di 650 Koma tra i quali scegliere per riempirli: ora tocca alla fantasia e al buon senso. Ogni Battle Koma è associato a una sorta di caratteristica (Friendship, Effort o Victory) e come in "Forbice, Carta e Sasso" ognuna di queste caratteristiche è più forte, neutrale o più debole nei confronti di un'altra: è bene quindi non tenere nello stesso team personaggi di uguali caratteristiche. O ancora, si possono inserire fino a quattro Battle Koma in uno stesso team, ma questo pregiudicherà il posizionamento degli utili Support Koma (da due a tre blocchi di grandezza). Alcuni Koma si influenzeranno a vicenda a seconda della loro posizione nella griglia, ed esistono anche tre particolari Koma da 1 blocco che, se posti fra due Battle Koma specifici, permetteranno l'esecuzione di devastanti attacchi combinati in coppia: potrete sfruttare la spettacolare fusione della Genkidama di Goku e il Rasengan di Naruto o ammirare Kenshin e Zoro che usano le loro tecniche di spada più micidiali in contemporanea, ma dovrete rinunciare a tre blocchi nella griglia. La decisione spetta a voi.

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Aggiungi un posto a tavola


Ecco la lista di tutte le serie che compaiono in Jump! Superstars.

Dragon Ball Z
Dr. Slump & Arale-chan
Shaman King
Naruto
One Piece
JoJo no Kimiyo na Boken
YuYu Hakusho
Hunter X Hunter
Bleach
Death Note
Black Cat
Hikaru no Go
Rurouni Kenshin
Yu-gi-Oh!
Busou Renkin
Bobobo-bo Bo-bobo
Slam Dunk!
Steel Ball Run
Eyeshield 21
Ichigo 100%
Mr.Fullswing
Kochi Kame
Prince of Tennis
Gintama
Dr.Gray-man
Katekyo Hitman Reborn!
Pyuu to Fuku!: Jaguar

Come disse Mitsuru Adachi... Touch!

Come si combatte in Jump! Superstars? E' molto semplice: un tasto per saltare (e risaltare a mezz'aria), uno per i colpi deboli, uno per i colpi forti, uno per le due mosse speciali disponibili per Battle Koma (una si esegue premendo questo tasto più un altro della croce direzionale). I dorsali servono per parare. Fine, con così pochi tasti a disposizione è possibile eseguire una caterva di combinazioni. Più interessante ancora il fatto che i vari personaggi non hanno "stili di lotta" specifici... niente pugni e calci "semplici", si preme un tasto e Jotaro emetterà il suo Stand per colpire l'avversario, e magari premendo lo stesso tasto Goku sparerà una raffica di proiettili energetici, mentre Zoro darà un colpo di spada. In sostanza l'attacco è sempre di un certo tipo, ma l'animazione e la sua utilità effettiva cambiano di personaggio in personaggio. Si salta con un tasto, perchè le varie arene, in realtà grosse pagine di rivista, sono zeppe di piattaforme, ferme o in movimento: come in Smash Bros. o Power Stone, si combatte saltando da una all'altra e utilizzandole con intelligenza. I bordi della pagina possono essere distrutti, a quel punto un nemico lanciato giù è immediatamente K.O. Per quanto riguarda i colpi speciali, essi consumano un'apposita barra che si ricarica pestando i propri avversari o raccogliendo i vari item che saltano fuori dalle casse sparse per il ring, una volta distrutte: non tutti sono benevoli, altri possono danneggiare, come le bombe o i veleni.
Ma in tutto questo, cosa c'entra il Touch Screen del DS? Lo schermino magico non serve solo per costruire i nostri team trascinando i Koma avanti e indietro dalla poderosa lista, ma anche per attivare i Support ed Help Koma durante il combattimento, o per cambiare al volo personaggio. Spostate il dito velocemente e toccate il Koma relativo, ed esso si attiverà: con un po' di pratica è possibile combinare i propri attacchi con i Support Koma offensivi. E non solo, ci sono anche le Dream Combo. Nel vostro team ci sono Goku e Naruto e state usando il primo. Toccate Goku, poi Naruto, poi di nuovo Goku, velocemente: i due eroi useranno i loro colpi speciali in sequenza, eseguendo una potentissima combo. Il Touch Screen, insomma, è più che un display, è un vero e proprio "controller" aggiuntivo, anche se un po' scomodo: per toccarlo bisogna ovviamente spostare un dito dalla croce direzionale o dai quattro pulsanti principali, e questo non è semplice, se non dopo un po' di pratica (e magari un posizionamento consono dei vari Koma).

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Un manga animato

La volontà di imitare il più possibile i manga originali è anche la scusa che giustifica la totale assenza di urla e schiamazzi, in un gioco dove sono protagonisti tra i più casinari eroi di sempre. Non sentire Goku urlare "Kamehameha!" dispiace un po', ma c'è da dire che ogni colpo speciale è accompagnato da enormi balloon e onomatopee che, se non altro, scimmiottano in modo pressocchè perfetto le vignette originali. Del resto, come si poteva riprodurre un campionario di voci digitalizzate talmente ampio? E' un piccolo prezzo da pagare per questo gioiellino. E comunque, non ci si puo' lamentare dell'audio: oltre ai tantissimi e opportunamente caotici effetti sonori, possiamo ascoltare delle ottime tracce musicali, forse un po' poche, ma varie e ottimamente composte.
Graficamente, invece, Jump! Superstars è un picchiaduro bidimensionale che non fa gridare al miracolo quanto a realizzazione complessiva, ma svolge ottimamente il suo lavoro: tantissime ed eccellenti animazioni, colori sgargianti (da notare che man mano che un personaggio perde energia, diventa bianco e nero), una gran fantasia e varietà nella resa dei vari personaggi, che siano Battle o Support Koma. Tuttavia, niente di particolarmente eclatante, se non per il fatto che perfino nelle situazioni più caotiche (quattro personaggi che evocano a vicenda altrettanti personaggi riempiendo lo schermo di esplosioni è caos puro, credeteci) non c'è il minimo rallentamento, rendendo l'esperienza sempre godibile. Per il resto, i manga sono quelli, e i personaggi (seppur con qualche accorgimento grafico) sono gli stessi che avete amato, o odiato, nelle loro pagine: se vi piacevano sulla carta, amerete la loro controparte digitalizzata.

Jump! Superstars
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Una sola parola per definire Jump! Superstars: addictive. Nessuno avrebbe scommesso un soldo bucato su quella che era chiaramente identificabile come l'operazione commerciale dell'estate 2005, eppure Nintendo ci stupisce con un... picchiaduro... o party game... o come volete identificare questo gioco, che diverte come pochi altri videogames, di recente, hanno saputo fare. Certo, la condizione fondamentale per poter apprezzare Jump! Superstars è essere appassionati dei manga o degli anime presenti nella cartuccia, e alcuni sono praticamente sconosciuti in Italia, ma la cosa buffa è che il gameplay è talmente semplice, vario e divertente che anche chi non conosce Goku o Naruto saprà apprezzarlo. La lingua giapponese rappresenta comunque il maggiore ostacolo: i vari menu' e gli obbiettivi descritti per ogni missione sono ovviamente in ideogrammi, rendendo ardue le più semplici operazioni. Bisogna munirsi di un taccuino, di una guida online e di tanta pazienza per districarsi tra i vari menu' per capire cosa fare e come farlo, ma basta veramente poca pratica e un'ora scarsa di gioco per apprendere i comandi fondamentali. Discorso a parte per i Koma: se non si conosce il giapponese, e non si è in grado quindi di tradurre gli indizi nei balloon dei Serif Koma, ci si ritrova a provare centinaia di combinazioni al fine di sbloccare il Koma relativo, operazione decisamente tediosa. Ma per fare il verso a una nota pubblicità... pestare Yugi non ha prezzo. Peccato che sia uno dei personaggi più forti del gioco.

    Pro:
  • I più famosi manga in una sola cartuccia
  • Divertentissimo quanto vario
  • Gameplay originale e innovativo
  • Si puo' pestare... ok ok, l'abbiamo già detto
    Contro:
  • Completamente in giapponese
  • Alla lunga un po' ripetitivo
  • Totale assenza di parlato digitalizzato

Avete mai sognato di pestare a sangue l'insopportabile Yugi? O magari, che fosse il terribile Vegeta o il perfido Dio Brando a farlo al vostro posto? Diciamo che siete più simpatici, e avreste preferito che a riempirlo di pugni fossero Monkey D. Rufy o Yusuke Urameshi. Non vergognatevi di questi pensieri... non certo perchè si basano tutti sul pestare Yugi (cosa buona e giusta) quanto perchè per un appassionato di manga e anime sono più che leciti. Non siete appassionati di manga e anime? Allora potreste anche interrompere la lettura e tornare alla home-page ma, fidatevi, arrivate fino in fondo. Potreste avere qualche sorpresa.
I crossover non sono nuovi nel mondo videoludico. Ai più navigati e nippofili conoscitori dei videogames, potrebbero venire in mente i Tales of Fandom. Ma in realtà, sopratutto se parliamo di fumetti, non si possono non ricordare i picchiaduro Capcom che hanno visto scontrarsi gli americanissimi super-eroi Marvel e i protagonisti dei più famosi videogiochi della mamma di Street Fighter. Se restiamo nell'ambito "fumetto giapponese", invece, ci puo' magari tornare in mente la comparsata di Toriyama, in versione fumettosa, in Tobal#2 di Square. Jump! Superstars, tuttavia, è una cosa completamente differente. Non è un vero picchiaduro, diciamo che ricorda più Smash Bros. di Nintendo, diciamo che è un picchiaduro spruzzato di party-game. Diciamo quello che volete, ma la realtà è che questo gioco è un evento epocale per gli appassionati di manga. Jump! è una rivista settimanale che da anni pubblica in Giappone gli episodi delle serie a fumetti "shonen", prima che vengano raccolti in volume. "Shonen", manga per ragazzi cioè, manga d'azione e avventura sopratutto. Manga come Dragon Ball, One Piece, Naruto e JoJo, che parecchio consenso riscuotono anche in Italia. Ebbene, prendete i principali protagonisti di queste serie, schiaffateli in un'arena e fateli combattere con i loro più famosi colpi segreti: otterrete Jump! Superstars.
E no, non c'è Kenshiro...