Realizzato da DreamWorks nel 2005, il primo "Madagascar" riprendeva il filone degli animali parlanti, tanto caro a questo genere di produzioni, e raccontava la storia di un gruppo di animali che vivono nello zoo di New York e che un giorno decidono di organizzare una piccola fuga per vedere la città da vicino. Le cose non vanno per il verso giusto, e dopo aver seminato terrore e scompiglio per le strade Alex il leone, Marty la zebra, Melman la giraffa e Gloria l'ippopotamo vengono messi in un container e rispediti in Africa. Durante il viaggio succede qualcosa, però, e così i vari personaggi si ritrovano nientemeno che in Madagascar, a cercare di capire per la prima volta come procacciarsi il cibo e sopravvivere in un ambiente ostile. In occasione del sequel, che uscirà nei cinema italiani solo a dicembre, la bizzarra combriccola si troverà finalmente a fare i conti con il continente africano: Alex e gli altri incontreranno per la prima volta dei loro simili, e dovranno capire se il fascino di quel luogo così grande e selvaggio potrà fargli dimenticare le comodità dello zoo...
Sviluppato da Glu, questo tie-in per dispositivi Java-compatibili segue le regole classiche dei platform e ci mette al comando di Alex e Marty, passando dall'uno all'altro personaggio nel corso degli otto stage. Il sistema di controllo è di tipo convenzionale, e vede il d-pad utilizzato per muoversi e saltare, mentre il tasto 5 serve per colpire i nemici nel caso del leone, per azionare determinati dispositivi nel caso della zebra. L'azione è piuttosto semplice e lineare, anche se gli sviluppatori hanno cercato in tutti i modi di renderla più varia, aggiungendo numerosi minigame piccoli o grandi: quando attraverseremo un passaggio in equilibrio precario, dovremo bilanciarci facendo riferimento a un indicatore sullo schermo, mentre in alcuni momenti ci troveremo a ballare seguendo l'impostazione tipica dei rythm game, ovvero premendo una serie di tasti nella giusta sequenza. Negli stage più avanzati, potremo inoltre ricorrere a delle manovre "stealth" per celarci alla vista degli umani, puntando sul tempismo e sulla precisione. A Madagascar: Escape 2 Africa le idee non mancano, insomma, anche se spesso risultano sviluppate poco e male: degli spunti che meriterebbero più attenzione vengono liquidati in pochi istanti, e la difficoltà troppo bassa non aiuta di certo, visto che è possibile terminare il gioco anche alla prima partita se si ha un minimo di esperienza. Il sistema di combattimento, appena abbozzato, soffre purtroppo di una rilevazione delle collisioni imprecisa e problematica, che ci costringe ad avvicinarci ai nemici in modo molto preciso, senza che comunque questi possano rappresentare una reale minaccia tanto sono passivi nel comportamento.
Seppure dotato del solito sonoro essenziale, il gioco si distingue per una grafica molto carina e ben disegnata: i personaggi sono molto fedeli a quelli del cartone animato, in certe pose sono davvero buffi e dispongono di un gran numero di animazioni. È possibile notare una certa attenzione per il dettaglio, che si palesa soprattutto nella qualità degli scenari: nei primi stage, addirittura, si può godere di uno scrolling in parallasse su tre livelli (cosa che poi viene abbandonata, purtroppo). L'interattività con le location è buona, in particolare per via dei numerosi dispositivi che bisogna azionare nel corso dell'avventura.
Conclusioni
Madagascar: Escape 2 Africa si presenta come un tie-in abbastanza classico, ovvero privo di una struttura fissa ma adattabile a seconda degli stage per raccontare, in modo più o meno preciso, gli eventi del film. Alex e Marty sono dotati di abilità differenti: il primo predilige la potenza fisica, il secondo invece si nasconde o ricorre a vari dispositivi per superare zone altrimenti inaccessibili. Oltretutto, la grafica è davvero ben fatta, soprattutto per quanto concerne gli sprite, molto ben disegnati e animati. È un peccato che le varie idee presenti nel gioco siano state sviluppate poco, ma soprattutto che la scarsa difficoltà renda il tutto ben poco duraturo: gli otto stage possono essere completati senza particolari problemi già alla prima partita. Il nuovo titolo di Glu guarda chiaramente a un pubblico di giovani e giovanissimi, che magari potranno rivivere le emozioni dei due film d'animazione sul loro cellulare. Per tutti gli altri, meglio qualcosa dotato di maggior spessore...
PRO
CONTRO
PRO
- Personaggi ben disegnati e animati
- Gameplay relativamente vario
- Ottimo per i più giovani
CONTRO
- Collisioni imprecise
- Troppo facile e corto
- Sonoro essenziale