Sono sufficienti le prime battute di gioco per provare una piuttosto spiacevole sensazione di deja vu: tutto, dai menu di creazione del personaggio fino all'interfaccia ludica, si risolve in un qualcosa di già visto nei precedenti episodi. Perfino le prime azioni di ambientamento sono sempre le stesse, con l'utente impegnato nell'ordine a lavare, vestire e nutrire il proprio personaggio prima di farlo uscire: certo nessuno si aspettava che Gameloft rivoluzionasse il gameplay del proprio prodotto, ma sarebbe bastato davvero un minimo sforzo per dare anche solo una parvenza di novità a New York Nights 2. Il gioco è invece sempre lo stesso, le azioni da compiere trite e ritrite e la grafica non è particolarmente migliorata rispetto agli ultimi capitoli. Insomma, diciamo subito che chi ha già avuto a che fare con altri episodi della serie difficilmente riuscirà ad appassionarsi all'oggetto di questa recensione. A tutti gli altri basta invece sapere che New York Nights 2 è una sorta di RPG sociale vagamente ispirato alla serie di The Sims, e prevede dunque che il giocatore si prenda cura del proprio alter ego digitale, soddisfacendone i bisogni primari e possibilmente aiutandolo a raggiungere uno status sociale desiderabile. L'avventura è quindi tappezzata di dialoghi (estremamente piatti) con NPC, oggetti da usare per trarne diversi benefici e minigame che intervengono a ravvivare un'azione di gioco effettivamente poco briosa.
Fondamentalmente, il tutto si risolve nel raggiungimento di vari obiettivi assegnati man mano che si prosegue nella propria scalata al successo: si parte da quest estremamente semplici, quali trovare un compagno di stanza o fare qualche lavoretto part-time, fino ad arrivare ad attività decisamente più impegnative, siano queste incontrare la propria anima gemella od ottenere un prestigioso impiego in una grande azienda. Il tutto tenendo sempre sott'occhio i diversi indicatori che segnalano il livello di soddisfazione dei bisogni del personaggio o il progresso nelle sue varie attitudini: ognuno di questi può essere aumentato compiendo determinate azioni, ad esempio lavandosi per incrementare la propria igiene personale o stringendo amicizie per raggiungere vette più elevate di carisma. Bisogna però tenere conto anche del tempo che ogni singola scelta ruba all'orologio di gioco, visto che, per quanto virtuale, anche il nostro alter ego ha bisogno di dormire. Peccato che, come detto, siano tutte cose viste e riviste nei precedenti episodi della serie, senza contare che Gameloft non si è sforzata particolarmente di migliorare le storiche lacune del franchise. In New York Nights 2 permangono dunque caricamenti oltremodo frequenti (il loading screen appare ad ogni singolo cambio di ambientazione) e dei fastidiosi problemi con il sistema context sensitive, che spesso impedisce all'utente di interagire con l'elemento desiderato, "distraendosi" su altri obiettivi.
Conclusioni
New York Nights 2: Friends for Life è un sequel che non aggiunge nulla di nuovo ai vari Miami Nights e compagnia bella, un aspetto che potrebbe fare piacere (ma nemmeno troppo) agli estimatori della saga e che sicuramente allontanerà tutti coloro che non si sono mai appassionati alle social simulations di Gameloft. Di converso, chiunque si avvicini per la prima volta a questa categoria, può tranquillamente alzare il voto di un punto e mezzo.
PRO
CONTRO
PRO
- Tecnicamente buono
- Conserva tutte le caratteristiche della serie...
CONTRO
- ...e anche tutti i difetti
- Azione di gioco poco vivace
- Tendenza alla ripetitività