Spingi sulla fascia
Parlare di Pro Evolution Soccer 4, descriverne i contenuti e le novità introdotte da Konami è sinceramente inutile: le pagine di Multiplayer hanno già avuto modo di sviscerare più che profondamente le meccaniche rinnovate e le limature ad un sistema di gioco che ogni anno sposta più in là il concetto di perfezione. Ci limiteremo in questa sede quindi ad analizzare ciò che veramente differenzia la versione Pc da quella per il monolito Sony, con un occhio di riguardo ovviamente anche per la neoarrivata edizione per Xbox. Senza ombra di dubbio, il lavoro di conversione dei programmatori nipponici non è stato particolarmente faticoso; in un’ottica di adattamento il più limitato possibile, PES 4 su Pc accoglie il giocatore esattamente nella stessa maniera di quanto faceva su Ps2, con tanto di richiami a “tasti X” appartenenti ovviamente all’universo console. Ciò nonostante, non si tratta certamente di un aspetto particolarmente fastidioso, e anzi al contrario contribuisce a creare l’identità di un titolo che vuole far sentire subito “a casa” tutti coloro che hanno avuto modo di giocarlo su altre piattaforme. In questo senso, l’utilizzo di un adattatore per collegare un pad dual-shock è quantomai suggeribile, per poter godere appieno di tutto quanto la produzione Konami è in grado di offrire. E ovviamente, è in grado di offrire tanto, a partire da un sistema di controllo reattivo, non particolarmente difficile da assimilare nelle sue funzioni basiche ma molto esigente quando si tratta di tirare fuori il meglio. E questo è stato da sempre il punto forte di Pro Evolution Soccer, ovvero la capacità di accogliere i giocatori alle prime armi ma allo stesso tempo di stimolare continuamente quelli più esperti, offrendo obiettivi e traguardi sotto forma di giocate spettacolari e azioni articolate.
Un passo in avanti
Dal punto di vista tecnico, la versione per macchine Windows è ovviamente superiore a quella Ps2 sotto ogni punto di vista, eliminando totalmente i difetti che hanno fatto storcere il naso a più di qualcuno. Ci riferiamo ovviamente in primis ai rallentamenti ravvisati nelle situazioni più affollate o con le inquadrature più ampie, qui del tutto assenti a patto ovviamente di avere un Pc perlomeno discreto. La maggiore risoluzione adottata dona inoltre un aspetto chiaramente più pulito e chiaro, nonostante i modelli poligonali non abbiano goduto di alcuna iniezione irrobustente. Ciò nonostante, lamentarsi dell’aspetto grafico della produzione Konami è sinceramente difficile: i giocatori più famosi e rappresentativi sono riprodotti con una cura quasi maniacale nelle fattezze e nelle movenze, con tanto di esultanze riprese direttamente dalla vita reale. Nondimeno le animazioni, arricchite e ripulite in maniera più che sensibile rispetto al terzo episodio, sono in grado di dare la reale illusione ad un occhio poco attento di trovarsi di fronte ad una vera partita di calcio. L’introduzione dell’arbitro in campo ha finalmente fatto la felicità di quanti lo chiedevano a gran voce, anche se alcune sue decisioni lasciano in qualche caso piuttosto perplessi, specialmente in occasione di sanzionare i falli coi cartellini. La componente sonora, da sempre il punto debole di Pro Evolution Soccer, si rivela sicuramente superiore ai precedenti episodi sia per gli effetti che, soprattutto, per la telecronaca, affidata nell’edizione italiana alla premiata ditta Civoli – Sandreani. Malgrado destinata a diventare irrimediabilmente e inevitabilmente ripetitiva fino al punto da suggerirne l’esclusione, la mole di frasi che la compongono è senza dubbio tale da permettere di affrontare parecchie partite prima di passare alle drastiche soluzioni di cui sopra.
Online mon douleur
Ma ciò che senza alcun dubbio rappresenta l’aspetto più atteso di questo quarto capitolo per Pc è ovviamente la componente multigiocatore online, vero e proprio Sacro Graal da ormai molti anni per ogni appassionato della serie Konami. Sfortunatamente, malgrado il passo in avanti sia abissale ed apra una vera e propria nuova era per il franchise, lo spazio per i miglioramenti è decisamente ampio. Per carità, non ci riferiamo a lag o rallentamenti durante le partite vere e proprie, che al contrario si svolgono in maniera molto fedele alla versione offline senza causare alcun problema degno di questo nome, quanto piuttosto alla fase di organizzazione degli incontri, davvero scarna e poco funzionale. Con quello che agli amanti dei giochi online sembrerà senza mezzi termini un salto nel passato, in PES4 per partecipare ad una partita creata da un altro giocatore è necessario infatti inserire l’IP di quest’ultimo.
Manca una funzione di ricerca, così come manca una lista degli amici o comunque una qualsivoglia opzione che permetta di affrontare persone sconosciute e di cui, quindi, non si conosca l’IP
Online mon douleur
Manca una funzione di ricerca, così come manca una lista degli amici o comunque una qualsivoglia opzione che permetta di affrontare persone sconosciute e di cui, quindi, non si conosca l’IP. E’ ovvio e lapalissiano che i canali di comunicazione telematica attuali, come Icq e Msn, oppure ancora dei fansite creati ad hoc e via dicendo possano parzialmente sopperire a tale mancanza, fattostà che nel confronto diretto con la versione Xbox, sotto questo aspetto l’edizione per Pc esce irrimediabilmente sconfitta.
Commento
Pro Evolution Soccer 4 per Pc non tradisce le attese, offrendo anche all’utenza Windows quello che è senza ombra di dubbio il miglior titolo calcistico mai realizzato. Rispetto alle edizioni per console, la versione Pc può contare su un aspetto tecnico chiaramente migliore che fa ulteriormente apprezzare il lavoro dei grafici Konami e ne esalta la cura per il dettaglio. A patto di possedere un ottimo pad o, ancora meglio, un adattatore per dual shock, questo quarto episodio trova nella incarnazione per Pc la sua espressione migliore per quanto riguarda il gioco offline. La stessa cosa non si può però dire per la componente multiplayer online di PES 4, davvero scarna e parecchio lontana da quella offerta dalla controparte per Xbox.
- Pro:
- Giocabilità eccezionale
- Graficamente la migliore edizione disponibile
- Finalmente online!
- Contro:
- Modalità online davvero troppo scarna
- Mancano le licenze di parecchie squadre
- Arbitraggio ancora imperfetto
C’erano una volta le esclusive, ovvero quei titoli legati indissolubilmente ad una piattaforma di gioco e che giustificavano appieno il suo acquisto. Oramai invece, le esclusive si possono contare sulle dita di una mano, e raramente una software house accetta di farsi scappare l’occasione di vendere un franchise di successo al più vasto pubblico possibile tramite il processo di conversione. E così, quello che una volta era uno dei motivi principali per possedere prima una Psone e poi una Ps2, si è tramutato in una serie disponibile praticamente a chiunque. Stiamo ovviamente parlando di Pro Evolution Soccer, sinonimo oramai del miglior modo per giocare a calcio seduti in poltrona. E così, mentre il terzo capitolo ha segnato i primi passi di allontanamento dalla categorizzazione di “only on Sony”, il qui presente quarto episodio ha definitivamente spiegato le ali verso il multipiattaforma, accentuata dalla “beffa” della tanto desiderata modalità online presente solo su Xbox e Pc.