Non c'è dubbio che l'agente 007 sia uno dei personaggi più carismatici di sempre. La serie di film, inaugurata ufficialmente nel 1962 con Sean Connery come protagonista, è tratta dai romanzi di Ian Fleming e narra le avventure di James Bond, una spia inglese che lavora per conto del MI6 e che più di una volta si trova a dover debellare da solo minacce di portata planetaria. Nel corso dei decenni sono stati diversi gli attori che hanno vestito gli impeccabili panni di Bond, e i film a lui dedicati non hanno mai conosciuto particolari crisi, soprattutto sul suolo britannico. Ad ogni modo, il recente cambio di rotta con l'ingaggio dell'attore Daniel Craig (inizialmente criticato da molti per il fatto di non essere "abbastanza bello" per interpretare l'agente 007) per "Casino Royale" è servito per rendere la serie più moderna e attuale, nonché per donare al personaggio quel pizzico di debolezza umana che gli è sempre mancata. Un esperimento riuscito sotto tutti i punti di vista, che vede nel nuovo episodio "Quantum of Solace" un sequel diretto e naturale: James Bond vuole fare chiarezza sui fatti che hanno portato alla morte della donna che amava, e ha tutta l'intenzione di andare fino in fondo.
Ci troviamo di fronte a un action game bidimensionale in cui l'azione di gioco standard viene talvolta sostituita da fasi alternative, che hanno lo scopo di ripercorrere gli eventi raccontati nel film. Il nostro personaggio ha a disposizione un vasto repertorio di movimenti: può correre, saltare, aggrapparsi alle sporgenze, accovacciarsi e usare un buon numero di armi diverse per avere ragione dei suoi avversari. Le prime fasi sono piuttosto movimentate, e ci vedono inseguire un sicario sui tetti della città: dovremo saltare con precisione e tempismo, cercando di non perdere le tracce dell'assassino mentre questi ci spara contro per rallentarci. Successivamente, le cose si faranno più "tranquille" e potremo concentrarci sul sistema di combattimento: Bond può eseguire una combo di calci e pugni capace di mettere al tappeto i nemici più deboli, ma del tutto inefficace contro i nerboruti gorilla che affronteremo negli stage avanzati. Per questo ci verrà incontro un arsenale piuttosto vario, che mostra nella parte bassa dello schermo i proiettili che ancora abbiamo in canna e che dovremo usare in modo saggio: seppure i colpi siano infiniti, i tempi di ricarica possono metterci in difficoltà, lasciandoci alla mercé dei nostri avversari. È possibile dar vita a sparatorie anche piuttosto elaborate, nascondendosi dietro una cassa per poi uscire solo al momento di far fuoco. Risulta comunque inconsueto dover per forza distruggere la stessa cassa per poter proseguire, visto che non potremo semplicemente scavalcarla. Tra combattimenti e piattaforme su cui arrampicarsi, ci troveremo anche a doverci nascondere sfruttando l'elemento stealth, in particolare quando non avremo armi e riusciremo sopraffare i nemici solo prendendoli di sorpresa.
Per questa riduzione mobile, Glu ha cercato di fare un lavoro all'altezza della situazione, adottando alcune soluzioni innovative per quanto concerne la grafica. Il personaggio di Bond è stato probabilmente disegnato come nei titoli "acrobatici" per cellulare (il riferimento è in particolare alla serie Freestyle Moto-X), ovvero partendo da una soluzione vettoriale che garantisce una fluidità decisamente al di sopra della media per quanto concerne le animazioni... anche se a scapito del dettaglio. Purtroppo gli scenari risultano troppo banali e ripetitivi, così come i nemici, quasi tutti identici fra loro.
Conclusioni
Per la realizzazione di Quantum of Solace, gli sviluppatori di Glu non hanno fatto altro che svolgere il solito "compitino", purtroppo Seppure alcune soluzioni siano apprezzabili (vedi le animazioni), aprendo la strada a successive sperimentazioni in tal senso, il risultato globale non può essere considerato eccellente, anzi. Diciamo che si soffre un po' la "sindrome del tie-in", nel senso che il gameplay subisce pesanti variazioni a seconda dello stage per assecondare le esigenze della trama, ma in questo modo si perde ogni possibilità di conferire spessore all'esperienza. Sarebbe stato meglio concentrarsi maggiormente sul sistema di combattimento e creare situazioni più varie in tal senso, piuttosto che organizzare l'intero gioco come una mera sequenza di prove molto diverse fra loro. Un titolo da provare solo se il film vi ha entusiasmato e siete alla disperata ricerca di un nuovo action game per il vostro cellulare, in definitiva.
PRO
CONTRO
PRO
- Animazioni molto fluide e varie
- Buon numero di armi
- Abbastanza impegnativo
CONTRO
- Design dei personaggi privo di varietà e dettaglio
- Scenari scialbi e ripetitivi
- Privo di spessore