La storia
Siamo a 100 anni da qui nel futuro….esiste un torneo mondiale che mette in lizza 16 tra i più grandi corridori di questo sport in 16 enormi circuiti sparsi per il mondo.
In palio c’è oltre ad una lauta ricompensa in danaro la gloria….il desiderio di essere il più veloce.
Ecco quindi che ad ogni gara ci sarà un confronto diretto tra il giocatore e il padrone di casa…introdotto in un modo simile a Dead or Alive che di fatto cerca di mettere del pepe in una corsa già di per se infuocata.
Gameplay
Quantum Redshift ripropone il gameplay di Wipeout da cui trae parecchi spunti. Forse è questa la sua più grande pecca….ovvero mancare di originalità. Devo però ammettere che Quantum crea un nuovo standard con il quale pure il titolo Psygnosys dovrà per forza confrontarsi. Infatti il gameplay seppur non stravolto è stato messo di fatto a nuovo. Si tratta sempre di vincere arrivando primi su ciascun circuito ma ogni astronave è dotata di armi e caratteristiche proprie che la distinguono su tutte le altre. Ciascuna infatti avrà armi olografiche, aerodinamiche diverse, e strutture che le permetteranno si di poter correre su ogni circuito ma specificamente progettate per eccellere sul circuito di casa del pilota. Questo vuol dire che il padrone di casa sarà in ogni caso l’avversario più avvantaggiato….l’uomo da battere.
Le modalità di corsa sono sostanzialmente 3:
Tournament: In questa modalità si dovrà vincere obbligatoriamente ogni gara che fa parte di ogni singola competizione (5 in tutto…dal Novizio a quello al limite delle possibilità umane) per poter accedere alla competizione successiva. In queste varia oltre che la velocità (l’ultima modalità setta la velocità media a 900Mph senza aver il turbo attivato!!) varia pure l’intelligenza artificiale dei piloti.
Time Attack: Qui si tratta semplicemente di battere se stessi. Infrangere il record su giro diverrà la sfida principale dopo aver completato la modalità Tournament. Ad ogni giro completato, per aiutare il giocatore, verrà fatto partire automaticamente il ghost del giro successivo, questi potrà essere poi salvato e riutilizzato.
Quick Race: Per chi vuole prendere confidenza con i comandi questa è la modalità giusta. Si va subito al sodo…si sceglie il personaggio, si sceglie il circuito (all’inizio solo 6 tracciati sui 16 disponibili) e si corre.Stop.
I Tracciati
Il gioco presenta 16 diversi tracciati dislocati su otto diverse ambientazioni dotate di varie tipologie di terreno, foreste, neve, sabbia e naturalmente acqua. Tra i circuiti futuristici spiccano:
Silver Rock Canyon, un ex parco nazionale in New Mexico;
Kalau Wastelands, un ex sito di sperimentazione nucleare in Siberia;
Fuusoku City, una nuova metropoli in Giappone;
Solar City, una città cosmopolita che a volte viene chiamata “Hong Kong Down Under”;
Brackenstowe Vale, un tracciato per specialisti dell’acqua situato nel mitico Lake District;
Draco Island, un vulcano attivo dell’Oceano Pacifico.
Personaggi:
Preso dirattamente da fonti Microsoft:
I giocatori potranno scegliere uno dei sedici personaggi tra cui: Tara Vivas, una ex rivelazione del pop, assolutamente scatenata; il principe Yuri Galitz, un ricco russo che sostiene di essere l’ultimo erede dei Romanov e Kumiko Nikaido, la figlia di uno dei più famosi corridori di tutti i tempi.
Ognuno dei 16 corridori possiede la sua personale navicella, un circuito privilegiato e delle armi. Intense trame che si sviluppano per tutto il gioco tramite spezzoni di filmati e animazioni vanno dalla descrizione di “avversari politici” a quella di “amori lontani”.
Sarà dunque normale scegliere il proprio pilota preferito poiché infatti c’è un’ottima caratterizzazione dei personaggi: ciascuno è dotato di una propria personalità, di un proprio fascino ed di una propria missione da compiere.
Graficamente parlando
Qui arriviamo ad un altro punto di forza di Quantum RedShift.
Quantum è una vera manna per gli occhi: Bump Mapping, pixel shading finalmente sfruttati, effetti di riflessione, lensFlare…il tutto a 60Hz e ad un frame rate che non crolla manco prendendolo a mazzate.
Scordatevi qualsiasi pecca che possa venire generata da una grafica simile…qui non c’è nessun clipping o pop up….e quel che è più straordinario è che la velocità del gioco è a dir poco stratosferica. A livello Novizio si fa già fatica a controllare la navicella se si accende il turbo…figuratevi nell’ultimo livello quando la velocità sarà quintuplicata!!
Non mancano poi i tocchi di classe…la neve che una volta toccata si nebulizza così come la sabbia…la goccioline d’acqua che rimangono sullo schermo dopo una immersione in acqua…
Potrei rimanere qua a tessere le lodi alla grafica di questo gioco all’infinito…
Audio
Il comparto audio di Wipeout è sempre stato molto curato…come poteva Quantum Redshift deludere sotto questo aspetto?
Il gioco sfrutta in pieno l’audio posizionale 5.1 di cui l’XBox è dotata.
Le canzoni presenti ben si adattano al clima futurista di cui il gioco è impregnato. Techno mai invadente (parlo da Metallaro quindi cercate di capirne l’importanza) ma pure la colonna sonora customizzabile con le tracce salvate nell’hard disc del nostro XBox.
Di più non si poteva chiedere…
Graditissime aggiunte
Il gioco supporta fino a 4 giocatori contemporanei sullo schermo. Il dettaglio si abbassa come logico ma comunque rimane accettabile e comunque veloce. Che sappia io il gioco non supporterà l’XBox Live! Ma non ne sono più di tanto sicuro.
Il gioco contiene poi 3 demo di cui una non interattiva: Blixx. Gli altri 2 titoli sono NFLFever2003 e Rally Sport Championship. Le lingue selezionabili sono 4: italiano, inglese, francese e tedesco.
Sono presenti 9 personaggi segreti da sbloccare vincendo i tornei. Con loro verranno sbloccate le vetture ed i tracciati per poterli affrontare pure nella Quick Race
Conclusioni
Il gioco mi ha appassionato moltissimo…molto più di quello che fece Wipeout all’epoca.
La grafica è straordinaria, l’audio pure….pecca solo nell’originalità del titolo…fattore comunque trascurabile visto che su XBox è l’unico rappresentante del genere.
Un must.
- Pro:
- grafica straordinaria
- buon sonoro
- personaggi ben caratterizzati
- veicoli personalizzabili
- contro:
- poca originalità
Quantum RedShift
Sono passati un bel po’ di anni dall’uscita di un gioco che all’epoca creò un genere tutto suo, parlo di quel Wipeout della Psygnosis che tanto fece parlare di se su Playstation.
Prima di allora infatti il genere future-racing non era mai stato affrontato con quello spirito tutto velocità e spudoratezza che Wipeout incarnava.
Wipeout era più che un gioco una filosofia…un modo nuovo di intendere il future racing…
Microsoft seguendo tutta la vicenda legata al titolo Psygnosis non si è certo lasciata scappare l’opportunità di creare un titolo esclusivo per la sua console che seguisse l’onda d’urto dei future-racing…un paragone con Wipeout è d’obbligo..e nessuno deve scandalizzarsi se il titolo Microsoft esce vincitore da questo incredibile scontro….