Credeteci o meno, queste sono le premesse di Rayman: Raving Rabbids, primo party game per Wii che giunge ora su Xbox 360 con le dovute differenze. Quella più marcata è l’ovvia assenza del particolare controller di casa Nintendo, ma su Xbox 360 oltre che con il joypad potremo giocare con l’Xbox 360 Live Vision, la web cam di casa Microsoft. Obiettivo dichiarato degli sviluppatori è stato quello di tentare di realizzare una buona quantità di minigiochi irriverenti(se ne contano oltre 70 in totale) che strizzano l’occhio ad un pubblico giovane. Dei precedenti titoli di Rayman, Raving Rabbids conserva solo il protagonista: niente sezioni platform et simila dunque, ma solo ed esclusivamente minigame, affrontabili in uno story mode destinato ad un solo utente oppure in multiplayer nella modalità a punteggio. Come è facile immaginare, la sezione single player è poco più di un espediente per sbloccare i vari stage e renderli disponibili per una fruizione libera, ma il tutto funziona egregiamente: la risicata ma comunque presente trama tiene vivo il procedere dell’azione tramite alcune simpatiche cutscene, mentre i vari minigiochi si susseguono con buon ritmo e varietà.
La grossa novità della versione per Xbox 360 è la compatibilità con la Xbox Live Vision!
L’avventura è suddivisa in blocchi, ognuno dei quali composto da quattro stage, ma basta completarne tre per poter passare alla frazione seguente. Come dicevamo, i minigame sono una settantina, una quantità decisamente considerevole soprattutto in relazione alla generale buona fattura e varietà degli stessi: nonostante qualche inevitabile ripetizione di meccaniche, l’operato degli sviluppatori Ubisoft è senz’altro encomiabile, così come quello dei designer per aver dato vita a creature così adorabili e allo stesso tempo deliranti quali i Rabbids che popolano ogni singolo scenario. Dare un’idea dei vari minigiochi del prodotto non è facile, considerando come differiscano sensibilmente tra loro nel gameplay e nella maniera in cui sfruttano il sistema di controllo. Occorre quindi procedere sciorinando alcuni esempi: il giocatore si troverà dunque a correre per consegnare un pacco esplosivo; ancora, potrebbe accadere di dover spruzzare i Rabbids di succo di carota; il joypad va poi utilizzato per tracciare la silhouette di un particolare cibo da dare in pasto ad un coniglio, oppure utilizato a mo’ di lazo in una variante del lancio del martello dove lo strumento è costituito da una mucca legata ad una catena; di nuovo, useremo i tasti a ritmo di musica in alcuni stage vagamente ispirati a prodotti quali Dance Dance Revolution. E questa è solo la punta dell’iceberg di una moltitudine di minigame divertenti nelle loro meccaniche ma assolutamente esilaranti per la presenza dei Rabbids, che con i loro sguardi vacui e le loro urla insensate riescono a strappare più di qualche sana risata. A coronamento del tutto intervengono gli stage speciali posti alla fine di ciascun blocco, principalmente di due tipi: autentiche (e divertentissime) sezioni in stile shooter con light gun a la Time Crisis, nelle quali si sparano degli sturalavandini all’indirizzo dei Rabbids, oppure delle strampalate corse a cavallo di facoceri. La grossa novità come anticipato precedentemente è data dalla possibilità di gestire alcune tipologie di minigiochi, non tutti purtroppo, tramite movimenti riconosciuti e codificati dalla Xbox 360 Live Vision. Prima di iniziare un evento potremo scegliere se prendervi parte con il joypad o sfruttando la camera, per scegliere non dovremo fare altro che schiacciare il tasto A del joypad oppure far riconoscere il movimento della nostra mano destra alla Live Vision. Un’ulteriore e successiva schermata ci vedrà comparire in video con in primo piano indicati i punti di riferimento che verranno presi inconsiderazione dalla “camera” di casa Microsoft, le nostre mani ed il corpo, suggerendo la posizione migliore al videogiocatore. Nella pratica durate le sezioni di gioco ci troveremo a far ruotare una delle due mani ad esempio per lanciare una delle mucche prese al lazo, oppure agitarle con tempismo durante le sessioni di ballo in cui Rayman si scatenerà tra i conigli. Nel complesso l’esperimento risulta divertente e discretamente ben realizzato, non sempre il riconoscimento dei movimenti è perfetto (anche le fonti di luce esterne possono influenzare la “camerina”, quindi occhio alle finestre se giocate di giorno) ma la possibilità di gestire i minigiochi in questo modo risulta senza dubbio una piacevole e divertente variante dal solito pigiamento di tasti.
Divertimento > Grafica
Originale e divertente Rayman: Raving Rabbids non verrà però sicuramente ricordato per la sua veste grafica. Per quanto stilisticamente l’opera Ubisoft sia degna di lode (come già detto, i Rabbids sono davvero d’antologia), a livello meramente tecnico il titolo paga una smaccata natura multipiattaforma ed il fatto di essere nato con in testa l’hardware di casa Nintendo, e dal punto di vista tecnico questo non è certo un aiuto. Qui possiamo vedere la nostra “melanzana con le orecchie” in alta definizione, ma come anche i più sprovveduti sapranno l’alta definizione garantisce una miglior qualità dell’immagine ma nel caso di un prodotto mediocre i difetti saltano all’occhio. Certamente figlia della natura multipiattaforma del prodotto, alla cosmesi di Rayman: Raving Rabbids viene comunque difficile perdonare limiti evidenti quali la piattezza degli effetti di luce e texture appena sufficienti con addirittura un po’ di aliasing e flickering in alcuni frangenti. Fortunatamente, la situazione viene risollevata dalla bontà della maggior parte delle animazioni e dalla mai troppo lodata carica umoristica dei Rabbids. I conigli psicotici sono le vere e proprie star del gioco, con i loro movimenti sincopati e il loro abbigliamento delirante: intere schiere di Rabbids corrono sullo schermo vestiti da sommozzatori, cowboy, alieni, persino da Sam Fisher, lanciando sturalavandini all’indirizzo del giocatore e urlando continuamente e spesso senza motivo. Proprio a questo proposito, un’altra nota di merito del gioco è il comparto sonoro, non solo per le esilaranti grida dei conigli, ma anche per l’azzeccata selezione musicale (tra le tante, sono presenti versioni di “La Bamba”, “Misirlou” e “Girls Just Wanna Have Fun”), che funge da ottimo accompagnamento per la frenetica azione di gioco.
Multiconiglio
Contrariamente a quanto sarebbe lecito aspettarsi, la parte multiplayer di Rayman: Raving Rabbids non è particolarmente elaborata, e anzi avrebbe decisamente meritato qualche attenzione in più visto risultando anche sprovvista di una sezione che sfrutti il gioco online su Xbox Live. Anzitutto, non è possibile cimentarsi in tornei o attività simili, ma solo ed esclusivamente affrontare i minigiochi uno per uno, scegliendoli attraverso menu peraltro non sempre chiarissimi. Inoltre, non tutti gli stage sono orientati all’azione di più giocatori in simultanea: alcuni sono limitati a due utenti, altri invece devono essere forzatamente fruiti a turno, provocando un leggero calo nel fattore divertimento per l’assenza di una competitività diretta. Ciò detto, Rayman: Raving Rabbids rimane comunque un buon titolo multiplayer, forse un po’ incompleto ma certamente capace di regalare attimi di sano divertimento a chiunque, grazie alla grande semplicità di quasi tutti i minigame. La novità costituita dalla possibilità di giocare tramite l’Xbox 360 Live Vision potrebbe suscitare un certo appeal nel giocatore più curioso ma di certo da sola non vale l’acquisto del titolo Ubisoft.
Obiettivi Xbox 360
Come tutti i titoli per Xbox 360 anche su Rayman Raving Rabbids potremo sbloccare degli obiettivi, in palio ci sono 1000 punti, divisi in 16 target. Non essendo molti impiegheremo diverso tempo per riuscire a soddisfare fino in fondo le richieste dei programmatori. Una parte degli obiettivi è dedicata alla modalità storia, come sbloccare tutte le tipologie diverse di Rayman o portare a termine l'avventura, mentre altri sono incentrati sulle sfide a punteggio che richiedono determinate cifre in cambio dei punti in palio.
Commento
Rayman: Raving Rabbids è paradossalmente un party game che mostra qualche limite in più in ambito multiplayer, pur mantenendosi su buoni livelli e assicurando un elevato fattore divertimento. La mancanza del controller per il quale il gioco è nato si fa sentire, utilizzare il joypad di Xbox 360 non è la stessa cosa e la possibilità di utilizzare la Xbox Live Vision è solo un mero “contentino”, peraltro divertente, ma che di certo non fa pendere così tanto l’ago della bilancia da far meritare da solo l’acquisto del titolo Ubisoft. Peraltro la notevole quantità e varietà di minigiochi, unita alla esilarante psicosi dei conigli protagonisti del gioco, fa certamente meritare a questo nuovo titolo della “melanzana con le orecchie” almeno qualche sessione di prova, se poi siete circondati da amici che amino i minigame allora non fatevelo scappare.
- Pro
- Originale e divertente
- Compatibile con la Xbox Live Vision
- Rabbids assolutamente esilaranti
- Contro
- Tecnicamente discutibile
- Manca il supporto per Xbox Live
Dopo anni e anni di onorata carriera passata a salvare il mondo, Rayman può finalmente godersi un po’ di pace, e pensa bene di organizzare un bel picnic assieme ai propri piccoli amici Globox. Improvvisamente, però, la terra trema sotto ai loro piedi e degli strampalati conigli sbucano dal sottosuolo, facendo sparire uno ad uno i compagni di merende di Rayman. Senza nemmeno il tempo di reagire, il nostro eroe viene rapito e scaraventato all’interno di un’arena, dalla quale è possibile fuggire in un unico modo: portando a termine una serie di minigame...