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Robotech Battlecry

Avete sempre sognato di guidare un Veritech, ma la scarsa qualità dei giochi di Robotech ve l'hanno impedito? Benissimo, le cose sono cambiate...

RECENSIONE di La Redazione   —   29/01/2003
Robotech: Battlecry
Robotech: Battlecry
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Robotech Battlecry
Robotech Battlecry

Super Dimensional Fortress Macross

Tutto cominciò quando un’ astronave aliena entrò in rotta di collisione con la terra. La nave precipitò su un’isola chiamata Macross, fortunatamente senza subire danni alle strutture interne. Il velivolo era lungo oltre un chilometro e non c’era traccia dell’equipaggio al suo interno. La tecnologia a bordo di questa astronave era nettamente superiore a quella presente sulla terra, quindi si decise di studiarla e ristrutturarla in modo da carpirne i segreti. Questi studi diedero vita ad una nuova tecnologia chiamata Robotech da cui vennero creati nuovi veicoli ed armi per la difesa della terra da un eventuale attacco alieno. Nacque così la Robotech Defense Force, l’astronave fu ribattezzata Super Dimensional Fortress – 1, dopodiché gli alieni iniziarono la loro invasione… Questa è la breve storia di quello che può essere definito come un action-shooter game che ridipinge in maniera impeccabile la fantastica atmosfera di Robotech. Entrando più nei particolari, posso felicemente annunciarvi che questo game si rifà totalmente alla serie animata. I personaggi e i veicoli infatti, sono precisi e identici a quelli della serie. Questo non può che far felici tutti i fan, ma non è tutto…ricordate per caso Macross VFX-1 e 2 per Psx o Macross M3 per Dreamcast? Se la risposta è si, ricorderete anche quanto fossero deludenti ed ingiocabili. Benissimo, dimenticateli completamente perché questo nuovo titolo è stato fatto in maniera grandiosa, certo non mancano i difetti (e ce ne sono anche molti), ma sono solo marginali e non intaccano eccessivamente la giocabilità e il divertimento. R.B. è sostanzialmente, come ho detto anche prima, un action game totalmente arcade. Tutto ciò che dovrete fare è sparare, sparare, schivare, sparare, sparare, trasformarvi, …?…trasformarvi? Esatto, voi sarete i piloti di un Veritech (cioè un Valkyrie per chi ha visto il cartone) che per chi non lo sapesse è una specie di aereo trasformabile. Potrete quindi cambiare forma in base alle esigenze delle missioni e di particolari situazioni o semplicemente perché vi trovate meglio a pilotare un certo tipo mezzo. In tutto le trasformazioni sono tre: Bi- Robot -un semplice robot bipede-, Caccia –un aereo per le battaglie aeree- e Guardiano –praticamente una via di mezzo tra robot e caccia-. Ciascuna di queste forme ha a disposizione un determinato tipo di armamento, che sostanzialmente si basa su un cannone laser e dei missili (la differenza sta nel tipo di fuoco o nella gittata e potenza dei missili). Inoltre ogni trasformazione ha un’ abilità speciale: il Bi- robot ha la possibilità di usare il cannone laser in modalità cecchino, il Guardiano può caricare oggetti su di se, il Caccia ha delle esche antimissili; queste abilità sono essenziali ai fini del completamento di determinate missioni, quindi la scelta della trasformazione si rivela una questione di vita o di morte. Adesso passiamo al gioco vero e proprio per vedere un po’ se merita o no l’acquisto. Il tutto è diviso in missioni (ce ne sono circa una quarantina) e tra una e l’altra ci sono degli intermezzi che serviranno a narrare il proseguirsi della trama (che anche essendo piuttosto banale è molto adatta al tipo di gioco). Ogni missione, che si divide in due generi principali: battaglie aeree in spazi aperti e battaglie terrestri in spazi chiusi (le quali differiscono in maniera notevole l’una da l’altra per ciò che riguarda la struttura della giocabilità), ha il proprio obiettivo, che può variare dalla semplice distruzione di astronavi aliene ad operazioni di salvataggio, dalla scorta di veicoli alleati alla difesa di settori urbani; alla fin fine però lo scopo principale è solamente quello di sparare e distruggere, ed è qui che viene il bello: e’ maledettamente divertente! L’azione di gioco è tremendamente frenetica, dovrete sparare, trasformarvi, lanciare dozzine di missili, schivare attacchi nemici, distruggere sciami di missili che il nemico vi ha mandato contro, tutto questo in un lasso di tempo estremamente breve. Il cervello non vi servirà a nulla se non per concentrarvi nell’uso dei tasti del vostro joypad che verranno usati praticamente tutti e per mettere su un minimo di strategia che servirà a sopravvivere; per il resto dovrete fare affidamento esclusivamente sul vostro istinto! Il sistema di controllo è perfetto, quello di puntamento non fa una piega, la giocabilità è di alto livello, il divertimento è assicurato, la frustrazione non è una prerogativa di questo gioco, insomma è stato fatto un ottimo lavoro. C’è inoltre la possibilità di fare una partita a due giocatori in splitscreen, a dir la verità non è il massimo della vita dato che il motore grafico subisce un notevole rallentamento, ma è comunque giocabile. Questa modalità però è priva di un’ importante prerogativa del gioco singolo: la frenesia. Direi quindi che ci sia o non ci sia non è poi un fatto rilevante.

Robotech Battlecry
Robotech Battlecry

Anime o Videogame?

Dalle foto noterete sicuramente che lo stile grafico del gioco ha l’aspetto cartonesco, ed infatti è proprio così. Per la grafica è stato usata la tecnica del Cel Shading che conferisce al gioco quell’impronta da cartone animato(anche se il tutto è totalmente 3d) e direi che per un titolo che è stato tratto da un’ anime non si poteva scegliere tecnica migliore. Le animazioni sono bellissime, soprattutto quelle del Veritech, i movimenti si rifanno moltissimo a quelli del cartone, una vera chicca per gli appassionati! E non è tutto, avete presente le scie grigie dei missili? Bene, sono state rifatte perfettamente! Anche le esplosioni sono in stile cartoon e realizzate molto bene. Forse si sarebbe potuto fare di più per quanto riguardava gli ambienti, infatti sono piccoli e un po’ scarni (anche se a dir il vero il fatto di sembrare un po’ poveri di particolari dipende più che altro dall’ uso del cel shade). Inoltre, cosa molto strana, per quanto riguarda gli edifici, non tutti posso essere distrutti, vi capiterà di sparare ad un palazzo che dopo qualche colpo crollerà, mentre sparando a quello affianco non succederà nulla e rimarrà perfettamente intatto (e sinceramente non capisco il motivo di una cosa del genere, anche se i palazzi sono utili per coprirsi dal fuoco nemico). I difetti di ambiente sono parecchi e sostanzialmente sono dovuti ad una limitata libertà di movimento, ad esempio nelle missioni in centri urbani non potrete innalzarvi più di una certa altezza, oppure nelle missioni in cielo aperto non potrete raggiungere la superficie terrestre o altre zone dato che i fondali sono disegnati. Per essere più chiaro vi faccio un esempio più dettagliato: in una missione nello spazio in cui verrete attaccati da centinaia di astronavi madri aliene, alla fin fine la zona in cui potrete muovervi sarà molto limitata. C’è uno sfondo 2d in cui è disegnata la flotta e poi l’ambiente 3d, nel quale vi muoverete, in cui ci sono solo un paio di astronavi come quelle dello sfondo, quindi non potrete mai raggiungere la zona disegnata in 2d. Per quanto riguarda invece l’ambiente terrestre, esso è totalmente in 3d, ed oltre alla limitazione dell’altezza non vi sono altri difetti. Ai fini del gioco questi piccoli problemi sono piuttosto marginali, dato che comunque i nemici con cui avrete a che fare saranno comunque tantissimi e quando sarete nel bel mezzo della battaglia non ci farete caso per nulla, in fin dei conti è uno sparatutto e non una simulazione; ciò non toglie però che vi sentirete in un certo qual modo limitati. Cambiando totalmente discorso, la colonna sonora è tratta completamente dalla serie animata e risulta molto coinvolgente, gli effetti sonori non sono nulla di estremamente particolare, però svolgono bene il loro lavoro e sono ben realizzati. Le voci dovrebbero anche loro essere quelle originali dei doppiatori americani, quindi sono in inglese, fortunatamente però ci sono i sottotitoli in italiano.

Robotech Battlecry
Robotech Battlecry

Commento finale

Il mio giudizio finale non può essere che positivo, questo è sicuramente il miglior gioco di Robotech mai creato, è un must per tutti gli appassionati di R. e degli sparatutto. Personalmente parlando, questo titolo mi ha letteralmente stregato, separarmene è diventata un’ impresa ardua. I difetti ci sono e si fanno sentire, come il sopraccitato problema degli ambienti (presente anche in ZOE), la monotonia degli obiettivi di missione (ma diciamoci la verità, in quale gioco le missioni non sono monotone?) e poi…beh credo che sia tutto qui. Le missioni sono molte e vi terranno impegnati a lungo, oltretutto la difficoltà è calibrata benissimo quindi finirlo non sarà facile. Ribadisco: se amate gli shooter e il mondo di Macross, non dovete lasciarvelo scappare, ma anche se non lo siete, vi consiglio di dargli un’occhiata.

    Pro:
  • Dannatamente divertente
  • Ottimo sistema di controllo
  • Innovativa la possibilità di trasformazione
    Contro:
  • Ambienti piccoli e limitati
  • Alla lunga monotono

The Battlecry

Robotech…chi di voi non conosce questo nome? Sono dannatamente sicuro che starete leggendo questa recensione perché anche voi siete appassionati del mitico mondo di Robotech. Per chi invece non sa cosa sia, mi accingo a dare una breve spiegazione: Robotech, nome occidentale di Macross, è il titolo di una famosissima serie d’animazione, nonché di un manga, giapponese. L’ambientazione si rifà un po’ a quella di Gundam: astronavi, robot, veicoli supertecnologici saranno una routine. Per gli appassionati di robot e ambientazioni fantascientifiche questo è il mondo perfetto. Adesso vediamo approfonditamente cosa ha da offrirci questo game, oltre a ciò che il suo nome ci può far ricordare.