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Samurai Warriors 5, la recensione

La guerra per l'unificazione del Giappone e i suoi più grandi condottieri tornano protagonisti della serie musou di Koei Tecmo: la recensione di Samurai Warriors 5.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   27/07/2021
Samurai Warriors 5
Samurai Warriors 5
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A quattro anni di distanza dall'ultimo episodio, la recensione di Samurai Warriors 5 ci proietta nuovamente nel periodo Sengoku, durante la lunga guerra per l'unificazione del Giappone che ha visto l'ascesa di svariati condottieri carismatici sul campo di battaglia, le cui gesta sono state inevitabilmente romanzate in mille occasioni diverse.

Un'idea fortemente radicata nelle produzioni in stile musou, action game estremamente immediati e frenetici in cui ci si mette appunto nei panni di questi potenti guerrieri e si affrontano migliaia di avversari contemporaneamente, eseguendo combo spettacolari e manovre speciali in grado di sbaragliare interi schieramenti e consentire al nostro esercito di liberare le zone più calde della mappa.

Storia

Dal punto di vista narrativo, Samurai Warriors 5 segue le vicende di due personaggi in particolare, il celebre Nobunaga Oda e il meno noto Mitsuhide Akechi, comandanti giapponesi determinati a vincere la guerra e a riformare una volta per tutte il paese. Circondati da una quantità enorme di comprimari più o meno importanti, anch'essi realmente esistiti, Nobunaga e Mitsuhide sono protagonisti di altrettante campagne parallele, composte ognuna da diversi capitoli e atti che si sbloccano man mano che completiamo le missioni.

Si tratta di una novità per la serie prodotta da Koei Tecmo, che racconta per la prima volta le gesta del giovane Nobunaga Oda, l'incidente di Honnoji e altri episodi chiave di un periodo leggendario, che ancora oggi appassiona tantissime persone. Al di là delle buone sequenze di intermezzo, che traggono grande vantaggio dall'introduzione del cel shading, la narrazione risulta però poco entusiasmante, portata avanti fra dialoghi un po' troppo prolissi rispetto alla vocazione spiccatamente action dell'esperienza.

Gameplay

Samurai Warriors 5, una classica combo contro decine di nemici.
Samurai Warriors 5, una classica combo contro decine di nemici.

Dopo l'esperimento fallito con l'open world di Dynasty Warriors 9, gli sviluppatori di Omega Force hanno pensato bene di tornare sui propri passi: squadra che vince non si cambia e il fatto che il franchise prosperi da oltre vent'anni riproponendo sempre le stesse meccaniche si pone come un'indicazione chiara della volontà dei fan del genere musou. L'esigenza di aprire questi titoli a un nuovo pubblico, insomma, dovrà attendere anche stavolta.

Questo per dire che sul fronte del gameplay Samurai Warriors 5 è lo stesso gioco di sempre, con la solita struttura basata sulla liberazione della mappa, l'eliminazione dei comandanti nemici e l'eventuale protezione di alcuni alleati. Le novità sono poche, seppur gradite: alcune modifiche al crafting delle armi (che rimane però piuttosto cervellotico) e ai potenziamenti, con l'introduzione di un albero delle abilità di stampo tradizionale, ma soprattutto un set di mosse inedite a cui accedere durante l'azione.

Samurai Warriors 5, una delle manovre speciali.
Samurai Warriors 5, una delle manovre speciali.

Oltre alle classiche combo e alle super, potremo infatti eseguire quattro manovre speciali soggette a cooldown e personalizzabili sulla base delle abilità sbloccate fino a quel momento, utilizzandole per infliggere ulteriori danni agli avversari ma anche enfatizzare per alcuni secondi la nostra capacità di difesa, recuperare salute oppure riempire la barra dell'energia spirituale.

Sembra un'aggiunta di poco conto, ma quando ci si trova ad avere a che fare con una formula che spinge a eseguire sempre le stesse mosse per falciare centinaia di soldati nemici (praticamente privi di intelligenza artificiale: per lo più stanno lì ad aspettare la morte), è chiaro che quattro movimenti extra tornano comodi e diminuiscono un po' l'intrinseca ripetitività che da sempre caratterizza i musou.

Realizzazione tecnica

Se è vero che le meccaniche di Samurai Warriors 5 non introducono che novità marginali rispetto ai precedenti capitoli della serie, dal punto di vista della grafica qualcosa è stato fatto, nella fattispecie si è provveduto a inserire un ottimo cel shading per ottenere uno stile anime sostanzialmente più marcato nella rappresentazione visiva dei personaggi.

Non è la prima volta che Omega Force utilizza questa tecnica, sia chiaro, ma per Samurai Warriors si tratta di una scelta inedita che abbiamo molto apprezzato, in particolare durante le sequenze di intermezzo. È dunque un vero peccato che non sia stato usato il cel shading anche per gli scenari, che rimangono il punto debole del comparto tecnico: vuoti, ripetitivi, senza alcun elemento di interazione, decisamente old-gen.

Samurai Warriors 5, una spettacolare special in azione.
Samurai Warriors 5, una spettacolare special in azione.

Fortunatamente il vecchio effetto pop-up sui nemici sembra sia stato definitivamente risolto con le ultime uscite, e questo episodio conferma la capacità del motore grafico di gestire centinaia di personaggi sullo schermo senza mai un'incertezza. A maggior ragione su PC, dove il gioco gira a 4K e 60 fps con tutti gli effetti al massimo senza rallentamenti o problemi di sorta.

Certo, l'effettistica utilizzata e la qualità degli asset è quella che è, ma il tutto risulta senza dubbio funzionale all'azione. Così com'è funzionale il comparto sonoro, fatto di belle musiche perfettamente adatte al periodo e all'atmosfera che vengono rappresentati sullo schermo, coadiuvati da dialoghi in giapponese ben interpretati, ma sottotitolati solo in inglese: anche questo un ritorno alle origini.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Processore: Intel Core i5 10400
  • Scheda video: NVIDIA RTX 3070
  • Memoria: 16 GB di RAM
  • Sistema operativo: Windows 10

Requisiti minimi

  • Processore: Intel Core i5 4460
  • Scheda video: NVIDIA GTX 660, AMD R7 370
  • Memoria: 6 GB di RAM
  • Storage: 25 GB di spazio richiesto
  • Sistema operativo: Windows 8.1, Windows 10 64 bit

Requisiti consigliati

  • Processore: Intel Core i7 4770, AMD Ryzen 5 2600
  • Scheda video: NVIDIA GTX 1060, AMD RX 590
  • Memoria: 8 GB di RAM
  • Storage: 25 GB di spazio richiesto
  • Sistema operativo: Windows 10 64 bit

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Steam
Prezzo 69,99 €
Multiplayer.it
7.0
Lettori (8)
7.2
Il tuo voto

Samurai Warriors 5 punta a offrire un episodio di stampo tradizionale, l'ennesimo, per una serie che va avanti da tantissimo tempo proponendo sempre le stesse meccaniche. Chi cerca il classico gameplay uno-contro-mille dei soliti musou avrà pane per i propri denti, grazie a due lunghe campagne e a qualche piccola novità in grado di limitare l'onnipresente ripetitività dei combattimenti, mentre sul fronte tecnico segnaliamo senz'altro l'ottima introduzione del cel shading per i personaggi.

PRO

  • Qualche piccola novità nel gameplay
  • Doppia campagna, piuttosto corposa
  • Bello il cel shading per i personaggi

CONTRO

  • Azione estremamente ripetitiva
  • Intelligenza artificiale non pervenuta
  • Scenari spogli e anonimi