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The Guild 2: Pirati dei Mari Europei - Recensione

Il richiamo del mare è troppo forte? Levate le ancore, The Guild 2: Pirati dei Mari Europei è qui per voi: ecco la recensione.

RECENSIONE di La Redazione   —   02/07/2007
The Guild 2: Pirati dei Mari Europei
The Guild 2: Pirati dei Mari Europei
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The Guild 2

Essendo un'espansione (nonostante sia giocabile anche senza possedere il titolo base), le meccaniche di gioco di questo add-on non presentano - al di là dei contenuti aggiuntivi descritti nel corso di questo stesso articolo - particolari cambiamenti o evoluzioni. Per conoscere il nostro giudizio su The Guild 2 e per introdurvi alla vita simulata nell'Europa del medioevo vi rimandiamo quindi alla recensione di The Guild 2.

Dinastie di pirati

Anche chi si cimenterà per la prima volta con un gioco della serie The Guild potrà velocemente prendere dimestichezza con i concetti base del titolo grazie ai numerosi video introduttivi che spiegheranno di volta in volta come padroneggiare tutti gli aspetti proncipali di questo Pirati dei Mari Europei.
Questo add-on introduce nel mondo di The Guild quattro nuove mappe: la Lega Anseatica, la Gran Bretagna, il Mare del Nord e la Pomerania (detta anche la Costa dei goti, là dove si trova Danzica). Inoltre, se giocare senza uno scopo ben preciso non aiuta a trovare i giusti stimoli per continuare a giocare, i programmatori di 4Head hanno pensato bene di imbastire una Campagna, suddivisa in diversi capitoli, che ci vedrà impegnati a riportare in auge la nostra famiglia, ormai ridotta a vivere di umile pesca, fino a farla diventare una delle casate più importanti - se non la più importante - dell'intera Lega Anseatica e magari diventare, perchè no, veri e propri re.
La sceneggiatura della campagna, così come i dialoghi e la sua plausibilità in generale appare da subito abbastanza povera e poco approfondita, tuttavia ben si presta come pretesto per far esplorare i numerosi aspetti del gameplay offerti dal gioco. Quelli vecchi e quelli nuovi.
Oltre all'interfaccia utente marginalmente rivista e corretta che ora ci aiuterà a trovare più velocemente alcune informazioni, edifici e personaggi, tre le novità più di spicco di quest'espansione rientrano sicuramente l'introduzione di nuovi titoli e professioni, oltre alla possibilità di utilizzare diversi tipi d'imbarcazioni sia come mezzo di trasporto che per battagliare in mare. Oltre che per pescare ovviamente. Le battaglie navali verranno gestite in maniera del tutto simile a quanto già avveniva per quelle via terra, ovvero con meccaniche in tempo reale. Il fatto di poter gestire intere flotte composte da diversi tipi di imbarcazione rende sempre varie e divertenti questo tipo di diversivo.

si potranno costruire covi, rifugi e perfino fortezze ove custodire le proprie ricchezze e nascondere le proprie flotte

Tornando a cariche e professioni varie, nel mondo della Lega Anseatica adesso sarà possibile guadagnarsi da vivere facendo il pescatore, piuttosto che intraprendere gli studi per diventare medico (davvero divertente, a questo proposito, poter inventare cure miracolose per poi farle vendere ai nostri ciarlatani...) oppure dedicarsi al crimine e diventare - ovviamente - pirati!
Ad ognuna di queste professioni, corrispondono un certo numero di nuovi oggetti da commerciare, edifici da costruire e servizi da offrire... intraprendendo l'empia strada del pirata, ad esempio, oltre ad assalire e saccheggiare navi e stazioni commerciali si potranno costruire covi, rifugi e perfino fortezze ove custodire le proprie ricchezze e nascondere le proprie flotte oltre che fare utilizzo di donnine dei facili costumi utili per farsi consolare piuttosto che per distrarre le guardie cittadine...
Di pari passo, adesso sarà possibile difendere maggiormente i propri possedimenti, grazie all'introduzione di torri di guardia in grado di tenere a bada, almeno per qualche tempo, i nostri più acerrimi rivali.
Come già accennato, la scalata sociale dei nostri personaggi potrà adesso annoverare nuove cariche, compresa quella di cardinale e comandante supremo fino ad arrivare all'ambito trono della capitale imperiale - sempre che la vostra città di appartenenza diventi grande abbastanza, ovviamente. Il tutto condito da un sistema di elezioni leggermente modificato per rendere le cose più verosimili e varie.
E per gli amanti del gioco di ruolo e del multiplayer non mancano neppure nuove azioni accessorie che aiutano ad immergersi ancora di più nel mondo di gioco, specialmente in modalità multigiocatore: che ne dite di sedersi in una locanda, alla luce fioca di un camino per fare quattro chiacchere piuttosto che bere fino ad ubriacarsi? Sì, adesso nel mondo di The Guild 2, sarà possibile fare anche questo.

The Guild 2: Pirati dei Mari Europei - Recensione
The Guild 2: Pirati dei Mari Europei - Recensione
The Guild 2: Pirati dei Mari Europei - Recensione

Il mio regno per qualche shader

Sul fronte prettamente tecnico non abbiamo notato particolari migliorie o cambiamenti, pur assistendo a bellissime visuali marine ed acquatiche in genere. Per il resto, il motore grafico che muove il gioco tradisce spesso lo stretto imparentamento con quello di Oblivion (entrambi i titoli utilizzano infatti il GameBryo accoppiato a SpeedTree) offrendoci in ogni situazione visuali davvero di effetto, prestando il fianco a particolari rallentamenti solo nelle fasi finali della partita, quando i villaggi, diventati ormai città, cominciano a pullulare di cittadini e mercanti. In questi casi, a poco servirà giocare con le numerose opzioni grafiche messe a disposizione dagli sviluppatori, visto che il collo di bottiglia sarà il nostro processore e non tanto la scheda grafica.
Per fortuna, l'intera esperienza ludica appare ora molto più stabile e a differenza di quanto ci successe qualche volta con il titolo originale, non abbiamo mai assistito a nessun crash. Rimangono invece i diversi problemi di pathfinding dei nostri personaggi ed una generale "stupidità" mostrata dal sistema di intelligenza artificiale delle persone che popolano il mondo di gioco. Così come tutti quei problemi strutturali che rendono The Guild 2 a volte un gioco troppo complesso e frustante.
Per questo, una data-disk forse non è abbastanza, ci toccherà quindi attendere il terzo capitolo della saga.

The Guild 2: Pirati dei Mari Europei - Recensione
The Guild 2: Pirati dei Mari Europei - Recensione
The Guild 2: Pirati dei Mari Europei - Recensione

Requisiti di Sistema


Requisiti Minimi:

  • Windows ME con DirectX 9
  • Scheda grafica con 128 MB di RAM
  • 512 MB di RAM
  • Processore 1,8 GHz
  • Spazio su disco 3 GB
  • Lettore DVD-ROM
Requisiti Consigliati:
  • Scheda grafica con 256 MB di RAM e supporto Pixel Shaders 2.0
  • 1 GB di RAM
  • Processore 2,8 GHz
Grazie alle numerose opzioni grafiche, anche con sistemi di media potenza sarà possibile giocare dignitosamente. Per giocare al meglio, tuttavia, risulta indispensabile un buon processore per non assistere a rallentamenti vari nelle fasi di maggior affollamento.

Commento

The Guild 2: Pirati dei Mari Europei rappresenta sicuramente un'espansione curata e varia, in grado di rinnovare l'interesse anche dei giocatori che più hanno spolpato il titolo base. A fronte di diverse migliorie più o meno accessorie, lo spirito del gioco non è certo invariato. Questo sia in bene che in male. Vista la mancanza di altri titoli in grado di offrire un'esperienza anche solo similare e la generale qualità dell'ultimo lavoro 4Head, non possiamo che consigliarlo a tutti gli appassionati del genere. Gli altri sappiano che The Guild 2: Pirati dei Mari Europei rimane comunque un titolo complesso ed a volte scorbutico, al di là della facile etichetta "I Sims nel medioevo".

Pro

  • Non ha bisogno del titolo base per essere giocato
  • Tutto in italiano
  • Offre nuove possibilità e livelli di sfida anche ai veterani
Contro
  • Alcuni dei problemi strutturali permangono
  • Richiede più risorse hardware rispetto al titolo base

Seppure magari in Italia sia uscito senza troppi clamori, The Guild 2 ha rappresentato un'uscita molto importante per tutti gli appassionati dei titoli strategici. Accolto sia dal pubblico che dalla critica con pareri sempre piuttosto positivi, The Guild 2 mostrava il fianco, più che altro, ad una serie di bug e difetti tecnici che, unitamente ad un certa complessità congenita, ne minavano il giudizio generale.
A meno di un anno di distanza da The Guild 2 esce quindi questa nuova espansione stand-alone che ci porta nel Mare del Nord - principalmente nei luoghi che videro prosperare la famosa Lega Anseatica - e ci permetterà di indossare, tra gli altri, i panni sporchi e puzzolenti dei pirati.