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The X Factor 2008

Chiunque ami cantare, per diletto o per passione, condivide il medesimo sogno: diventare famoso, firmare un contratto con un'importante casa discografica e fare della propria passione un lavoro appagante e remunerativo. Le trasmissioni come "X Factor" non garantiscono tale risultato, certo, ma mettono indubbiamente sulla giusta strada; e non a caso sono migliaia le persone che ci provano...

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   12/11/2008
The X Factor 2008
The X Factor 2008
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Terminata la prima stagione con risultati alterni, la trasmissione televisiva "X Factor" si prepara al ritorno e le audizioni in tutta Italia sono già affollatissime. L'obiettivo è chiaramente quello di lanciare un'altra stella, mentre il timbro della voce di Giusy Ferreri ormai regna sovrano nelle radio e il sodalizio con Tiziano Ferro produce risultati commerciali di tutto rispetto (benché non sia stata la Ferreri a vincere il concorso, come spesso accade). Non si tratta di una novità, ma solo dell'ennesimo prodotto televisivo di questo genere, che nella fattispecie nasce in Inghilterra nel 2004 per poi conquistare via via tutto il mondo. La gara si divide in quattro fasi fondamentali: le audizioni, in cui i numerosissimi candidati vengono scremati e ridotti a duecento; il cosiddetto "boot camp", in cui viene effettuata un'ulteriore selezione; l'accesso alla "casa", quando la giuria individua i finalisti; e infine le serate televisive, che si combattono a colpi di interpretazioni mentre una striscia giornaliera ci mostra il lavoro dietro le quinte e la preparazione dei cantanti. Il mobile gaming, da sempre attento al genere "casual", non poteva esimersi dal tradurre "X Factor" in un videogame...

Sviluppato dal team Rovio per Namco Bandai, il gioco ci permette di partecipare "virtualmente" alla trasmissione, facendo tutta la trafila: audizioni, scrematura, selezioni finali e via dicendo. I meccanismi sono quelli tipici dei rythm game, anche se in molti casi la struttura si lascia andare a variazioni sul tema quantomeno bizzarre. Per prima cosa dovremo crearci un alter ego scegliendone il sesso, il nome (da una lista) e l'aspetto; dopodiché ci presenteremo dinanzi alla commissione di "X Factor" per giocarci le nostre carte. Il minigame del canto ci vede agire sui tasti 2, 5 e 8 del cellulare mentre nella parte bassa dello schermo scorrono le note che dobbiamo azzeccare su tre righe differenti. Tutto sta a premere i tasti al momento opportuno, evitando accuratamente di farlo quando si presentano le cosiddette "note stonate", che possono farci perdere molti punti accelerando l'arrivo delle battute successive per alcuni istanti. Terminata la canzone, dovremo cimentarci anche con una breve sessione di ballo, contraddistinta da regole simili: dovremo premere rapidamente il d-pad nelle direzioni indicate, cercando di non sbagliare. Una buona prestazione ci permetterà di accedere alla fase successiva, che vedrà lo sblocco di una mappa della città costituita da diversi luoghi: la camera d'albergo, che funge da punto di partenza; la scuola di ballo, dove affinare la nostra coordinazione; il karaoke bar, per migliorare la qualità del canto; il centro commerciale, che ci vedrà cimentarci con un minigame "alla Pac Man"; la discoteca, dove dovremo "concederci" al pubblico per foto e strette di mano; il negozio di strumenti musicali, con un ulteriore minigame per lavorare sul ritmo. L'azione dunque si divide fra queste attività e la gara vera e propria, che procede e si fa sempre più severa man mano che ci si avvicina alla serata finale...

Per un prodotto di questo genere, di solito il comparto sonoro è molto importante, ma sappiamo bene a quante e quali problematiche i giochi per dispositivi Java-compatibili vadano incontro. Nel caso di The X Factor 2008, gli sviluppatori hanno fatto tutto sommato un lavoro dignitoso, con qualche musica MIDI di discreta qualità, che comunque non ha alcuna relazione con quanto avviene sullo schermo: bisogna fare riferimento alle indicazioni visive, non al ritmo. La grafica si divide fra alti e bassi: la realizzazione dei personaggi è ottima per il design e buona per le animazioni, che risultano abbastanza varie, ma la situazione peggiora in modo esponenziale quando si passa ai minigame, con soluzioni davvero mediocri e semplicistiche.

Conclusioni

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Lettori
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The X Factor 2008 è chiaramente un prodotto "casual", basato in prevalenza sulle meccaniche dei rythm game. La fase di creazione del personaggio è buona, anche se la scelta è un po' limitata per quanto concerne il guardaroba; mentre l'azione vera e propria risulta tutt'altro che entusiasmante, anche perché si è dovuto scendere a patti con i problemi che i cellulari spesso hanno con il sonoro dei giochi: si devono azzeccare le note senza dipendere dal ritmo, e la cosa rende tutto molto piatto. Bisogna aggiungere che i piccoli minigame extra sono davvero tristi, e si finisce per sopportarli solo nel tentativo di migliorare le caratteristiche del proprio alter ego in vista delle fasi finali. Con il materiale disponibile era difficile fare molto meglio di così, fatto sta che The X Factor 2008 si pone come un prodotto ampiamente evitabile, che lascia il tempo che trova.

PRO

CONTRO

PRO

  • Personaggi ben disegnati, con buone animazioni
  • Molto semplice e immediato
  • Un buon numero di minigame...

CONTRO

  • ...realizzati piuttosto male
  • Nessuna relazione tra musica e azione
  • Molto limitato, poco divertente