...Get into my Car...
Auto da turismo, il Campionato Mondiale. Il tutto racchiuso in una cartuccia incastonata nell'handheld più famoso del mondo. Codemaster non ha aggiustato il tiro per questa versione GBA, nessuna limatura per rendere TOCA più user-friendly su una console portatile. Il DNA originale della serie viene importato e messo al servizio dell'hardware del caso. Le opzioni non fanno rimpiangere nulla delle versioni più "muscolose"; immancabili Quick race e Free Race, Time Trial, la modalità principale Championship (comprensiva di "Career", ovvero vivere l'escalation della carriera del proprio pilota) e multiplayer sino a quattro giocatori (tramite link cable). I tracciati presenti sono quelli che abbiamo imparato a conoscere bene, da Nurburgring a Silverstone, da Brands Hatch all'immancabile Monza se s'intraprende l'avventura europea passando da Vancouver a Mexico City nel Pan-America Tour sino a sbarcare a Sugo nel Sol Levante. L'asse portante del gioco risiede senz'altro nella modalità Championship grazie alla quale è possibile sbloccare nuovi circuiti ed auto (presenti i modelli da turismo di Ford, Toyota, Volvo, Saab, Mitsubishi, Renault, FIAT, Alfa Romeo, Audi e TVR). Si da così inizio ad una vera e propria marcia personale per divenire il numero uno passando attraverso una serie di prove che determineranno le offerte da parte delle differenti scuderie alle quali legarsi per tentare la scalata. La mole di variabili per ciò che riguarda la preparazione della macchina è quantomeno importante. Si può intervenire su ogni parametro, dalla semplice scelta dei pneumatici, alla barra anti-rollio sino ai rapporti fra le marce e sospensioni del caso; il tutto influenza chiaramente il corso della gara.
Engines in da Pocket
Sotto il punta di vista tecnico, questa versione "mini" di TOCA si comporta più che discretamente, ostentando una bellissima ricostruzione dei modelli delle auto incorniciate all'interno di tracciati solidi che consentono di scorgere, anche con un certo anticipo, curve pericolose in lontananza (nel caso in cui l'occhio sfuggisse dalla classica, ottima mappa nella parte bassa dello schermo). Certo, il pop up esiste ma finisce col colpire solo elementi di contorno come gradinate o alberi mentre le piste regalano una buona visione d'insieme legate spesso a fondali azzeccati e in più di un'occasione decisamente pregevoli. Chiudendo il discorso sul comparto grafico, va sottolineato come quest'ultimo viva di alti e bassi a causa di alcune situazioni come l'effetto pista bagnata realizzato con molta meno cura rispetto al ben più felice "Sunny Day". Appurato che il titolo Codemaster si lascia guardare ed anche apprezzare a più riprese, rimarchiamo come il proprio punto di forza risieda ancora una volta nel gameplay gustosamente simulativo. L'interfaccia si dimostra estremamente funzionale attraverso tre tasti più la croce direzionale (A=Acceleratore, B=Freno, R=Freno a mano) e dopo una manciata di giri si comincia a prendere confidenza con derapate e controsterzo con una semplicità disarmante quanto piacevolmente impegnativa. Si, perchè quel DNA di TOCA di cui parlavamo nell'apertura della recensione è rimasto intatto anche su GBA. La vittoria va sudata e guadagnata curva dopo curva e ciò che la rende ancor più appagante è l'intelligenza artificiale dei contendenti (sette in totale, escludendo voi, naturalmente) che ammirerete tagliare curve, tamponare, farsi strada sbagliando impostazione, esibendosi così in testa coda continui, insomma, tutte le variabili possibili valgono anche per le auto gestite dalla cpu. Il sonoro svolge il proprio compitino, effetti abbastanza convincenti (sgommate, urti e il rombo degli avversari che si avvicina o allontana dopo un sorpasso) conditi da groove semplici ma di buon gusto che accompagnano fra i vari menu.
Commento
TOCA World Touring Cars è un buon titolo. In un primo momento si è portati a pensare che una console come il GBA si presti maggiormente ad ospitare giochi di guida leggermente più arcade e che un "brand" come quello dei Codemasters possa esser contenuto a fatica nel 32bit Nintendo ma dopo poche partite si cambia facilmente idea, visto che il lavoro sul semplice gameplay è stato molto curato sino a rendere le gare impegnative ma mai frustranti. TOCA offre le sue migliori caratteristiche anche su GBA, accompagnato da una piacevole cosmesi e con il gusto di racchiudere una buona fetta del mondo dei motori nella tasca dei jeans.
- PRO:
- Ottima Giocabilità
- Piacevolmente Impegnativo (come ogni TOCA)
- Mole di opzioni importante e settaggi maniacali.
- Modelli delle auto molto buoni.
- CONTRO:
- Realizzazione grafica dei circuiti con alti e bassi
- Effetti sonori nella norma.
Get Out of my Dreams...
La serie di TOCA ha conquistato, per mano dei Codemaster, una folta schiera di appassionati su console, anche grazie alla sua prima apparizione sul 32 bit di Sony, dove realizzazione tecnica e un gameplay dannatamente simulativo ed accattivante rendevano l'esperienza finale quanto di più realistico ed appagante si potesse trovare sulla scena, nel momento del grande boom di PSOne. Toca è rimasto profondamente tatuato nell'anima dei fans che hanno atteso spasmodicamente il passaggio ai 128 bit senza nascondere un pizzico di delusione per un titolo che, pur mostrando la solita ed impagabile giocabilità, ha offerto anche una cosmesi non troppo al passo coi tempi. Oggi, è la volta del GBA che, ormai noto per non farsi mancare nulla, aggiunge alla sua immensa softeca anche questo TOCA World Touring Cars.