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Transformers One, la recensione del nuovo sorprendente film animato dedicato ai robot Hasbro

I Transformers tornano al cinema con un lungometraggio animato sorprendente: ecco la nostra recensione.

RECENSIONE di Christian Colli   —   30/09/2024
Immagine promozionale di Transformers One

Ogni tanto i cinema mettono in cartellone un Transformers e nessuno ha ancora capito cosa farci. La disastrosa gestione di film inaugurata da Michael Bay nel lontano 2007 sembrava aver trovato la strada giusta quando il timone è passato a Travis Knight e al suo bellissimo e sentimentale Bumblebee, solo che poi si è tornati al modello tutto azione del discreto Il risveglio e ora nella catena di montaggio è in lavorazione addirittura un crossover con i G.I. Joe. Il problema è che è difficile trovare un pubblico di riferimento per una proprietà intellettuale basata su una linea di giocattoli sempre più rivolta ai collezionisti, visto che i bambini se la filano pochissimo.

E allora si è tornati alle origini all'animazione che è stata la pietra angolare del fenomeno. In TV i Transformers passano più o meno regolarmente con piccoli gioielli come Transformers Animated, Transformers Prime o, soprattutto, la trilogia di War for Cybertron su Netflix. Serie animate che hanno avuto una diffusione limitata, ma che riuscivano a carpire l'essenza dei giocattoli Hasbro molto più delle pellicole per il cinema. Così, Transformers One è il primo lungometraggio completamente animato ad arrivare sul grande schermo dai tempi del mitico Transformers: The Movie del 1985. Ma a chi si rivolge? E vale la pena vederlo?

Giovani Transformers crescono

Per capirci, Transformers One è un altro reboot che non c'entra niente con i film di Bay o con la nuova carreggiata iniziata con Bumblebee e il regista Josh Cooley si è assicurato che il film sia comprensibile a chiunque, dal fan stagionato - che riconoscerà una miriade di citazioni sibilline all'universo multimediale dei giocattoli Hasbro - agli spettatori più casual di ogni età. Cooley non è un ingenuo. Per Pixar ha diretto Toy Story 4 e ha anche firmato la sceneggiatura di Inside Out, due pellicole pluripremiate che possiedono vari livelli di interpretazione e Transformers One, in un certo senso, si rifà direttamente a quel tipo di narrativa stratificata. Solo che non ci riesce al 100%.

I principali protagonisti di Transformers One
I principali protagonisti di Transformers One

Transformers One è fondamentalmente una origin story che ci riporta al solito Cybertron, visto con gli occhi di due giovani minatori: Orion Pax e D-16. Amici per la pelle, cresciuti insieme in una società che discrimina i Transformers nati senza gli ingranaggi che permettono di cambiare forma, i due ambiscono a dimostrare che in loro "c'è più di quel che vedi". E questo li porterà a scoprire una vera e propria cospirazione che nasce nel cuore della capitale Iacon e che rischia di soggiogare i loro simili per sempre.

A questo punto, chi conosce anche soltanto un minimo i Transformers avrà capito benissimo dove il film va a parare, dato che Orion Pax sarebbe l'arcinoto Optimus Prime e D-16 è destinato a diventare la sua eterna nemesi Megatron. La pellicola in effetti parla proprio di trasformazioni, non tanto nella forma quanto nella sostanza, puntando i riflettori sul famigerato "viaggio dell'eroe", il percorso che porta un personaggio - il protagonista, di solito - a maturare e a realizzare il suo potenziale.

Naturalmente non poteva mancare l'idolo dei bambini, Bumblebee
Naturalmente non poteva mancare l'idolo dei bambini, Bumblebee

E se Orion Pax percorre quel sentiero senza intoppi, in modo ragionevole e credibile per com'è scritto, D-16 ha un'evoluzione più frettolosa, pur essendo radicata in lui, fin dall'inizio, un'identità che pesca a piene mani nei fumetti IDW e che lo caratterizza in maniera affascinante. D-16 è quello che crede nel sistema e nei potenti che lo controllano, finché il sistema non lo tradisce: le conseguenze possono essere disastrose e, in questo senso, Transformers One è un film che parla anche a un pubblico adulto e contemporaneo, pur attenendosi a un impianto intuitivo e immediatamente riconoscibile.

Il rapporto di amicizia che lega i due "eroi" è tuttavia ben costruito nel corso dell'oretta e quaranta minuti che dura il film, rinsaldando l'inevitabile ed emozionante scontro decisivo. Meno convincenti, invece, i due comprimari principali: Bumblebee e Elita-1. Il primo era inevitabile. Bumblebee è da sempre l'idolo dei più piccini e rappresenta l'innocenza dei Transformers, tuttavia qui risulta meno incisivo poiché tutti i personaggi appartengono a una sfera più giovanile. È comunque una spalla comica equilibrata e mai fuori luogo che, anzi, strappa più di un sorriso.

Transformers One, una scena del film
Transformers One, una scena del film

Più sacrificata, invece, Elita-1: unica Transformer di sesso femminile ad avere una personalità nel film - l'altra è un'anonima Airachnid - è anche troppo stereotipata e finisce con lo svolgere un ruolo marginale di contraltare agli altri burrascosi protagonisti. Eppure è fortunata: tanti Transformers celebri - come Starscream o Jazz, compaiono solo per pochi secondi e hanno appena un paio di battute. E questo è un po' il problema di Transformers One, un film sbilanciato nella caratterizzazione, ma anche nell'intreccio, che impiega forse troppo a ingranare verso un terzo atto decisamente più valido sia da un punto di vista tecnico che di coinvolgimento.

Pur non tentando nuove soluzioni visive eccentriche ma spettacolari come Spider-Man: Un altro universo o il più recente Tartarughe Ninja: Caos mutante, Transformers One svolge il suo lavoro egregiamente con un livello di dettaglio sopra le righe, una fotografia convincente e un'animazione impeccabile, specialmente nelle scene d'azione che sono pulite, chiare e comprensibili, e che spesso fanno uso della gimmick trasformabile in maniera davvero brillante. Al di là di una colonna sonora piuttosto dimenticabile, il film Paramount Animation è un'ottima prova dall'estetica forse poco innovativa ma immediatamente riconoscibile.

Transformers One è una nuova origin story per Optimus Prime e Megatron
Transformers One è una nuova origin story per Optimus Prime e Megatron

La sceneggiatura, tuttavia, ha un andazzo indeciso, forse figlio di una gestazione lunghissima - il film è entrato in produzione all'epoca di Transformers 4: L'era dell'estinzione - e della necessità di rivolgersi a un pubblico più vasto. Perciò il primo atto rientra nella commedia d'azione, tra momenti da buddy movie e gag che ricordano i film Marvel Studios - e non è un caso che nel cast in lingua originale figurino attori come Chris Hemsworth e Scarlet Johansson, doppiati in italiano dai soliti Massimiliano Manfredi e Domitilla D'Amico - per poi evolversi in un'avventura corale e, infine, in un atto finale dai toni molto più adulti e viscerali.

E quindi il film si "trasforma" come i suoi protagonisti: è chiaro che Cooley voleva rispettare la tematica anche in questo senso, e ci riesce, ma forse paga il prezzo di una durata contenuta che fa sembrare la storia frettolosa e sbilanciata, con un cambio di tono e atmosfere troppo repentino.

In conclusione, nel tentativo di accontentare tutti, forse Transformers One fatica a ritagliarsi una propria identità ma sicuramente getta le basi per un filone molto, molto promettente.

Conclusioni

Multiplayer.it

7.0

I Transformers tornano al cinema con un film d'animazione riuscito in gran parte che però presta al fianco a uno squilibrio nella caratterizzazione dei personaggi e nello svolgimento dell'intreccio. Transformers One, tuttavia, riesce a rivolgersi a tutti, ai fan e a chi conosce poco i giocattoli Hasbro e le loro incarnazioni cinematografiche e televisive: al netto di alcune incertezze nella scrittura, il film di Josh Cooley getta basi promettenti per un nuovo filone young adult che potrebbe consolidare la propria identità in un sequel più centrato.

PRO

  • È un reboot accattivante di una storia arcinota
  • Riesce a rivolgersi a un pubblico molto ampio
  • Il climax nel terzo atto

CONTRO

  • Qualche personaggio principale sottotono
  • La storia impiega troppo a ingranare
  • Trascura moltissimi Transformers famosi