Le vicende di "Watchmen" si svolgono in un 1985 alternativo, in cui la tensione fra USA e Unione Sovietica non è mai stata così forte e può sfociare da un momento all'altro in una guerra nucleare. Protagonisti della storia sono dei supereroi (i Watchmen, appunto) che si ispirano alle gesta di un gruppo di vigilanti degli anni '60 e cercano di limitare l'ondata di criminalità che ha investito l'America durante l'ultimo mandato del presidente Nixon (che in questa realtà è scampato allo scandalo Watergate). Si tratta di vigilanti privi di poteri (a eccezione del potentissimo Dottor Manhattan), afflitti da nevrosi e tragedie personali, che si trovano nel mezzo di un attacco mirato a eliminarli tutti. Ma orchestrato da chi? Questa pluripremiata miniserie a fumetti, scritta da Alan Moore e disegnata da Dave Gibbons, è stata pubblicata da DC Comics negli USA a partire dal 1986, e negli anni ha goduto di numerose ristampe (anche in Italia). Il film, diretto da Zack Snyder, è stato recentemente al centro di una disputa relativa ai diritti di distribuzione (originariamente in mano alla 20th Century Fox) ma per fortuna ne è uscito indenne ed è ormai imminente la sua uscita nei cinema. Per la realizzazione del mobile game si è fatta avanti Glu, forte della precedente collaborazione con DC per il gioco Superman / Batman: L'Alleanza, che condivide con questo tie-in di Watchmen la struttura e gran parte delle meccaniche.
Il giocatore può controllare gli eroi Gufo Notturno II e Il Comico, con l'ambientazione che di capitolo in capitolo passa dal presente (1985) alla guerra del Vietnam. Nel corso dell'avventura si incontrano anche molti altri personaggi, che contribuiscono a raccontare la trama attraverso dialoghi e sequenze. Fin dalle prime battute, la somiglianza con il già citato Superman / Batman: L'Alleanza (sviluppato sempre da Glu e uscito recentemente) appare palese, anche se Watchmen si rivela dotato di uno spessore decisamente maggiore, vista la possibilità di muovere il proprio supereroe nelle tre dimensioni e di fargli effettuare un certo numero di combo e mosse speciali: ci troviamo a tutti gli effetti di fronte a un picchiaduro a scorrimento alla Final Fight, e questo non può che far piacere. Gli sviluppatori hanno citato il capolavoro Capcom anche per quanto concerne la gestione delle armi: i coltelli vengono automaticamente lanciati verso il nemico quando questo si trova a distanza, mentre le spade e le armi da fuoco funzionano come nell'ottimo ma spesso sottovalutato Cadillacs & Dinosaurs (sempre opera di Capcom). Il d-pad muove il personaggio (premuto due volte serve per lo scatto, che termina con una carica sull'avversario), il tasto 5 serve per attaccare, i tasti 1 e 3 per utilizzare un attacco speciale (regolato da un'apposita barra che si riempie con il passare del tempo), rispettivamente verso sinistra o verso destra, e infine il tasto 0 ci permette di utilizzare una sorta di "smart bomb" che elimina tutti i nemici sullo schermo. Lungo gli stage troveremo spesso casse che possono essere utilizzate come armi improprie e che al loro interno possono nascondere kit medici in grado di ripristinare parte della nostra energia. Sia Gufo Notturno II che Il Comico possono afferrare i nemici (semplicemente avvicinandosi a essi, anche se il sistema poteva essere migliorato) per poi colpirli ripetutamente o proiettarli in avanti o all'indietro, lanciandoli eventualmente addosso ai loro compagni. I livelli "normali" vengono inframezzati da sezioni alternative che lasciano il tempo che trovano ma che svolgono in modo discreto il compito di spezzare la monotonia.
La grafica del gioco è davvero ottima, decisamente superiore al già citato Superman / Batman: L'Alleanza per quanto riguarda la realizzazione delle location, molto ben disegnate e ricche di dettagli ed elementi interagibili. L'uso dei colori contrappone toni cupi per la New York del 1985 a colori chiari e relativamente vivaci per rappresentare le foreste del Vietnam. I protagonisti sono disegnati secondo uno stile sobrio, e pur non potendo vantare le bellissime pose plastiche di Superman e Batman, gli sono superiori per le animazioni più varie e più fluide. Ottimo anche l'assortimento dei nemici, piuttosto numerosi e particolareggiati, mentre il sonoro si limita a qualche musica MIDI di discreta fattura.
Conclusioni
Watchmen è un tie-in di grande valore, che porta finalmente su cellulare un picchiaduro a scorrimento come quelli che hanno fatto la storia dei videogame all'epoca delle console a 16 bit. Certo, confrontare il nuovo titolo Glu con i capolavori di Capcom (Final Fight) e SEGA (Streets of Rage 2) è un po' pretenzioso, ma bisogna riconoscere lo sforzo degli sviluppatori nel ricreare situazioni e meccaniche ben note ai nostalgici. Graficamente ottimo e piuttosto sostanzioso per quanto concerne il numero di stage (con la modalità "sopravvivenza" a fare da gradito extra), Watchmen trova i suoi unici limiti in un sistema di controllo che a volte fa i capricci e che mai come in questo caso potrebbe beneficiare di un controller esterno (qualcuno ha parlato di Zeemote?), che però non pare essere supportato. Un ottimo prodotto per gli appassionati di picchiaduro a scorrimento e action game in generale, dunque, al di là del nome di richiamo.
PRO
CONTRO
PRO
- Un picchiaduro a scorrimento "vecchia scuola"
- Gran numero di stage
- Grafica eccezionale per quantità e qualità
CONTRO
- Sonoro sottotono, come al solito