L'appuntamento con Smackdown vs Raw, immancabile per gli appassionati di wrestling, si rinnova puntuale come ogni anno; e anche stavolta su PSP potremo godere di una conversione che riproduce in maniera più o meno fedele l'azione spettacolare vista su PlayStation 3 e Xbox 360. Gli sviluppatori del team Yuke's hanno fatto tesoro delle passate esperienze, cercando di risolvere i problemi che affliggevano la scorsa edizione di questa riduzione portatile, nella fattispecie alcuni difetti dell'IA e una realizzazione tecnica non sempre all'altezza della situazione. Cosa ancora più importante, i possessori di PSP potranno godere di tutte le modalità disponibili sulle console "maggiori" (con l'eccezione del multiplayer online), incluso il nuovissimo story mode e l'editor per creare da zero personaggi, set di mosse, entrate e finisher.
La lunga strada verso Wrestlemania
La prima e più grande novità di Smackdown vs Raw 2009, come accennato, è rappresentata dalla modalità di gioco principale, "Road to Wrestlemania": dovremo scegliere il nostro personaggio fra Triple H, Undertaker, Chris Jericho, John Cena, CM Punk o la coppia formata da Batista e Rey Mysterio, quindi affrontare i tre mesi che precedono Wrestlemania tra show settimanali e pay-per-view. La storia sarà differente di volta in volta: nel caso di Undertaker, ad esempio, dovremo vedercela con la stable formata da Santino Marella, Finley e il loro misterioso mandante; nei panni di Chris Jericho, invece, inseguiremo il WWE Title nonostante le interferenze di un bizzarro uomo con un passamontagna, che dovremo smascherare e sconfiggere dopo aver fatto le dovute "indagini".
Tutto ci viene presentato esattamente come se si trattasse delle vere trasmissioni WWE, con le discussioni nel backstage, l'intervento dei dirigenti e gli incontri: sotto questo punto di vista, il lavoro degli sviluppatori è eccezionale per fedeltà e passione. Di certo le cose vengono rese più semplici da un comparto sonoro gigantesco per quanto concerne il parlato, con le varie superstar e i commentatori ufficiali (questi ultimi aggiornati all'anno scorso) che si sono prestati, con la professionalità che li distingue, a registrare numerosissime battute. Insomma, la sensazione di trovarsi davanti alla TV è davvero sorprendente!
Modalità di contorno
Oltre al nuovo story mode, potremo cimentarci con le classiche modalità "carriera" e "torneo", entrambe di grande sostanza: nel primo caso, dovremo scegliere il nostro lottatore fra gli oltre sessanta disponibili e sconfiggere chiunque si frapponga tra noi e il titolo mondiale; nel secondo caso, avremo la possibilità di partecipare al prestigioso "King of the Ring" o alla "Beat the Clock Competition", ovvero a eventi con incontri a eliminazione per la conquista di un importante riconoscimento. È chiaro che non mancherà la classica modalità esibizione, in cui potremo organizzare qualsiasi tipo di incontro e ambientarlo in una delle numerose location presenti.
Il multiplayer è disponibile solo in locale, purtroppo, ma vanta un buon numero di possibilità (anche lo story mode in due con Batista e Rey Mysterio), mentre le opzioni di personalizzazione sono state ulteriormente potenziate rispetto allo scorso anno: si possono gestire i roster e i lottatori in qualsiasi modo (modificandoli, dunque, per essere identici alla WWE attuale), creare nuovi personaggi utilizzando un potente editor, dotarli di un set di mosse originale e persino costruire per loro un'entrata e una finisher. Insomma, ce n'è per tutti i gusti e gli appassionati più esigenti potranno davvero sbizzarrirsi.
Questione di gameplay
Se Smackdown vs Raw 2008 soffriva per alcune mancanze dell'IA, quest'anno le cose sono decisamente cambiate: i nostri avversari non insisteranno con le prese mentre ci troviamo a terra, dunque l'azione non verrà eccessivamente spezzettata e risulterà più fluida e coinvolgente. Per un problema che si risolve, però, ce n'è un altro che viene a galla: la difficoltà degli incontri è generalmente bassa, ovvero riusciremo a dominare l'incontro e ad effettuare qualsiasi mossa senza problemi e senza una opposizione degna di questo nome. Per veder cambiare le cose, si dovrà per forza passare a un livello più impegnativo, ma in quel caso potremmo assistere a una situazione inversa, con l'avversario che riuscirà a rispondere a qualsiasi nostra offensiva.
Il sistema di controllo non è cambiato, dunque muoveremo il nostro lottatore utilizzando il d-pad, con lo stick analogico che viene chiamato in causa durante le mosse più elaborate, per scaldare il pubblico o per liberarsi dalle prese di sottomissione. Diciamo che il feeling bene o male non è cambiato, gli scontri non sono molto "dinamici" ma le variazioni sul tema sono davvero molte (incluso il nuovo sistema del "cambio caldo" per gli incontri di coppia). Certo, sotto il profilo del gameplay sarebbe magari ora di cambiare un po' le cose, ma questo è un discorso che riguarda la serie in generale, non la sola riduzione per PSP.
Realizzazione tecnica
Rispetto all'edizione dello scorso anno, il gioco si presenta con una grafica leggermente migliore. In primo luogo, i modelli poligonali dei personaggi sono un po' più sofisticati, meno spigolosi, ferma restando una certa legnosità delle animazioni che però è da anni un marchio di fabbrica del prodotto targato THQ. Il pubblico è stato migliorato, ma non molto: le prime file sono costituite da persone realizzate in modo discreto, laddove in precedenza c'erano solo dei mostri senza volto, ma le inquadrature dall'alto (ben poco indovinate...) mostrano gli spettatori come figurine tutte uguali, colorate addirittura allo stesso modo, che si muovono all'unisono secondo pattern estremamente semplici.
È un peccato che anche quest'anno la versione PSP manchi dei tavoli di commento a bordo ring, che nelle versioni per console maggiori costituiscono di per sé un elemento interagibile e spettacolare: ci si può schiacciare l'avversario sopra, infrangendoli. Il comparto sonoro è ottimo, anzi straordinario per quanto concerne il parlato, che farà la gioia di tutti gli appassionati. Diverso, però, è il discorso che riguarda la colonna sonora, stavolta tutt'altro che ricca: per la maggior parte del tempo, non faremo altro che ascoltare le musiche dei vari lottatori.
Conclusioni
Smackdown vs Raw 2009, nella sua versione per PSP, presenta dei graditi miglioramenti rispetto all'edizione dello scorso anno: le modalità di gioco sono migliori, più numerose e sostanziose, sono stati fatti dei passi in avanti sotto il profilo del gameplay e la realizzazione tecnica è di buon livello. Per non parlare delle opzioni di personalizzazione, che coprono di fatto ogni aspetto dell'esperienza: è possibile modificare il comportamento degli avversari, cambiare le regole degli incontri ma anche creare da zero wrestler, mosse, entrate e finisher. Insomma, gli appassionati di wrestling si troveranno di fronte a un prodotto ben fatto, solido e divertente, costruito su basi che però cominciano ad accusare una certa stanchezza: non è possibile che la regolazione della difficoltà porti a passare da un estremo all'altro, e se accade vuol dire che c'è qualcosa che non va nel sistema di combattimento in generale. Insomma, da una parte il gioco c'è tutto ed è stato migliorato, dall'altra si sente ormai il bisogno di un cambiamento sostanziale. Cosa succederà l'anno prossimo?
PRO
- Modalità di gioco ottime e sostanziose
- Tecnicamente ben fatto
- Gameplay migliorato...
CONTRO
- ...ma c'è ancora qualche problema
- Bilanciamento della difficoltà discutibile
- Sonoro ottimo per il parlato, ma le musiche latitano