Millicent è una misteriosa giovane donna che s'incontra in Elden Ring, protagonista di una lunga missione secondaria che passa attraverso numerose regioni dell'Interregno. Persino chi stesse giocando l'opera di FromSoftware per la prima volta si renderebbe immediatamente conto del fatto che l'enigmatica Millicent ha qualcosa in comune con la terribile Malenia, senza dubbio il boss più celebre che è possibile affrontare... ma non è questo il momento delle speculazioni. In questa guida alla missione opzionale di Millicent analizzeremo nel dettaglio tutti i passaggi e gli incontri che conducono fino allo struggente epilogo del suo viaggio. Questa attività, inoltre, è anche la chiave per curare il Senzaluce dalla piaga della Fiamma della Frenesia, procedimento di cui ci occuperemo in chiusura.
Millicent e Gowry a Caelid
La missione di Millicent ha inizio nella regione di Caelid, per la precisione appena fuori dai cancelli della città stregata di Sellia che si trova proprio sulle sponde della palude velenosa di Aeonia. Qui si trova infatti una piccolissima capanna - giusto all'interno delle mura della città - dove vive un uomo di nome Gowry. Nonostante il suo aspetto all'apparenza sinistro, chiederà il vostro aiuto per salvare una giovane donna in pericolo.
La donna di cui parla è Millicent, personaggio che si può incontrare nella Chiesa della Pestilenza in cima al promontorio alle spalle della capanna di Gowry. C'è però un problema: per poter raggiungere quel promontorio è necessario sciogliere l'incantesimo che avvolge la città di Sellia. Dovete semplicemente individuare e accendere almeno due dei bracieri disseminati sui tetti della città - non sarà affatto difficile individuarli - per sbloccare il sentiero che si inerpica sulla piccola collina. Una volta raggiunta la vetta troverete Millicent morente all'interno della Chiesa della Pestilenza.
Tornando da Gowry, questi vi rivelerà di poterla aiutare a patto che voi riusciate a portargli un Ago Dorato. L'Ago Dorato è la ricompensa per aver sconfitto il Comandante O'Neil, un boss del mondo aperto che si trova esattamente nel centro della vicina Palude di Aeonia, in mezzo al grande agglomerato di radici pattugliato da Cavalieri Marcescenti. Una volta recuperato l'Ago non dovete fare altro che tornare da Gowry e consegnarglielo, per poi riposare a luogo di grazia più vicino, far scorrere in avanti il tempo e riportarlo da Millicent.
A questo punto non vi resta che esaurire le sue opzioni di dialogo finché non utilizzerà l'Ago, riposare nuovamente al luogo di grazia e incontrarla nuovamente una volta che sarà tornata in forze. Una volta guarita sparirà dalla Chiesa della Pestilenza e visiterà brevemente la capanna di Gowry, che tuttavia non sarà presente per accoglierla. Dopo aver riposato ancora una volta al luogo di grazia Millicent sarà sparita, mentre Gowry sarà tornato e potrete scambiare due chiacchiere con lui.
Millicent nell'Altopiano di Altus
Il prossimo incontro con Millicent ha luogo nell'Altipiano di Altus, per la precisione sul promontorio che si affaccia sulla capitale, accanto al luogo di grazia denominato Colle Prospiciente l'Albero Madre. Avrete accesso a una serie di dialoghi nei quali sostanzialmente si parla della sua voglia di combattere ma dell'impossibilità d'impugnare una spada dovuta alla mancanza del suo braccio.
La destinazione successiva è Castellombroso, piccolo dungeon opzionale all'aria aperta che si trova all'estremità nord dell'Altipiano di Altus. Per far avanzare ulteriormente la missione non è necessario completare tutta l'area di Castellombroso: è sufficiente recuperare l'oggetto chiave denominato Protesi della Valchiria da una piccola torre situata nell'area più a sinistra delle mura del castello, pattugliata da un singolo Cavaliere Marcescente e raggiungibile direttamente dalle mura interne. Una volta raccolto il braccio protesico dovete semplicemente donarlo a Millicent per poi riposare alla grazia e farla proseguire nel suo viaggio.
Ora di fare rotta verso Dominula, il Villaggio dei Mulini collocato in cima al promontorio a nord dell'Altopiano di Altus. Tocca raggiungere la parte più elevata del villaggio a sconfiggere l'Apostolo Sacriderma che risiede in questo luogo. Troverete Millicent proprio all'ingresso dell'arena all'aperto in cui si affronta l'Apostolo: esaurendo tutti i dialoghi di rito, la ragazza si rimetterà in cammino e perderete le sue tracce per un bel po' di tempo.
Millicent nelle Vette dei Giganti
La missione di Millicent rimarrà in pausa finché non completerete la Capitale Leyndell e otterrete accesso alle Vette dei Giganti. Avrete un fugace incontro con la ragazza lungo il sentiero principale della regione, appena dopo il primo grosso ponte che collega le Terre Proibite alle Vette vere e proprie. Farà riferimento a Castel Sol, un punto d'interesse molto importante che si trova all'estremità nord-ovest di questa regione: lì, infatti, si nasconde la seconda metà del Medaglione Segreto del Sacro Albero che si può usare al Montacarichi di Rold (nelle Terre Proibite) al fine di raggiungere la più grande regione segreta di Elden Ring, ovvero le Terre del Sacro Albero di Miquella. Quella è proprio la prossima destinazione.
Millicent a Elphael e la fine della missione
Le Terre del Sacro Albero di Miquella non sono la fine: il prossimo incontro con Millicent avviene a Elphael, città perduta che si trova alle spalle di Ordina, Città Liturgica, il punto d'interesse più grande dei campi di neve. A Ordina c'è l'ingresso di una Galera Eterna: dovete semplicemente accendere i tre bracieri sui tetti della città per sbloccare il teletrasporto che conduce infine al Sacro Albero di Miquella, una zona piuttosto lineare che dovete percorrere fino a raggiungere la città di Elphael.
Millicent vi attenderà al luogo di grazia Sala di Preghiera, proprio all'ingresso di Elphael. Rimarrà fissa in questa posizione finché non avrete sconfitto uno Spirito Arboreo Ulcerato che si trova qui vicino: partendo dal luogo di grazia Canale di Scolo, salite la scala per raggiungere un'area completamente contaminata dalla Marcescenza Scarlatta. Non dovete fare altro che sfruttare le radici dell'albero per raggiungere il lago di Marcescenza isolato dal quale emergerà lo Spirito Ulcerato. Una volta sconfitto, sarete messi di fronte a una scelta che deciderà l'esito della missione: dopo aver riposato a una grazia, troverete due segni d'evocazione vicino al luogo in cui avete affrontato lo Spirito. Potrete scegliere di combattere o di aiutare Millicent.
- Combattere Millicent porta a un finale "negativo": la ragazza morirà e voi otterrete il Talismano Protesi di Millicent, che aumenta la Destrezza di 5 punti e aumenta in percentuale il danno dei colpi concatenati e consecutivi (non c'è bisogno di precisare che è fortissimo).
- Aiutare Millicent porta a un finale "positivo": dovrete sfidare quattro delle sue sorelle, dopodiché troverete Millicent in fin di vita accanto ai simboli di evocazione. Otterrete indietro l'Ago Dorato, che potete utilizzare al Fiore di Marcescenza appena fuori dall'arena di Malenia per ottenere in cambio l'Ago di Miquella e una Pietra da Forgiatura Funerea del Drago Antico.
L'Ago di Miquella è utile per curare la Fiamma della Frenesia in caso decidiate di non servire le tre dita, ma questa è una questione che tratteremo approfonditamente nella guida al finale Signore della Fiamma della Frenesia. Invece, per concludere definitivamente la quest, potete tornare da Gowry a Caelid, dove dovrete compiere un'ulteriore scelta: lasciarlo in vita (prima o poi morirà comunque) oppure punirlo per i suoi peccati e ottenere un ulteriore talismano unico.