Guida alla costruzione di un PC dedicato alla realtà virtuale

Con l'apertura dei preordini di Oculus Rift e gli ultimi dettagli su HTC Vive, i due visori tridimensionali di punta del prossimo futuro, è arrivato il momento di compiere una scelta per chi spera di salire sul carro del vincitore, vuole indossare il cappello di castoro del pioniere o vuole semplicemente esserci per poter dire di averci almeno provato. Il prezzo del biglietto, attualmente ufficializzato solo per il Rift, è piuttosto alto ma Oculus VR e HTC hanno promesso che i rispettivi store saranno pieni di esperienze dedicate che, stando ai requisiti raccomandati per l'Oculus Rift, potranno essere pienamente fruite con un computer da circa 800 euro. Il problema è che al di fuori dell'ambiente dedicato promesso ci sono già titoli come Elite: Dangerous che non si accontentano dei requisiti raccomandati e con mostri come Star Citizen all'orizzonte, giocare senza limiti in realtà virtuale rischia di essere un passatempo decisamente costoso.

Una guida al migliore hardware PC dedicato ai due visori in arrivo: Oculus Rift e HTC Vive

Il peso della realtà virtuale

I primi Oculus Rift sono spariti in un istante nonostante in alcuni paesi come l'Italia ottenerne uno comporti una spesa di oltre 700 euro. Il disappunto non è mancato così come non sono mancate le risposte non sempre pacate di Palmer Luckey, creatore di Oculus. Ma la curiosità e le speranze sono rimaste intatte assieme alla sensazione che l'unica direzione possibile per l'evoluzione dell'immagine digitale sia quella di entrarci dentro. Sperando che il primo calo di prezzo non tardi troppo ci arrischiamo in una valutazione di stampo hardware per aggiungere ai requisiti consigliati da Oculus Rift tre configurazioni pensate per affrontare il passaggio alla realtà virtuale. Ma prima di tutto è necessario valutare l'impatto sulle prestazioni nel caso dei due visori in arrivo che sono identici per quanto riguarda definizione e frequenza di aggiornamento.

Partiamo col dire che la risoluzione a cui puntiamo è 2160x1200 per un totale di 2592000 di pixel che superano di circa mezzo milione la conta del Full HD. Ma dobbiamo considerare che l'immagine renderizzata è di 1.4 volte superiore alla conta fisica dei pixel cosa che ci porta alla risoluzione di 3024x1680. Inoltre, stando a quanto emerso dalle svariate dimostrazioni e dalle dichiarazioni degli sviluppatori, il raggiungimento dei novanta frame per secondo è praticamente obbligato per fruire al meglio della realtà virtuale. Infine c'è un altro dettaglio da prendere in considerazione: l'hardware deve renderizzare due immagini contemporaneamente e questo finisce per pesare ulteriormente sul fattore prestazionale. La conta finale dei pixel, comunque, è di 457 milioni che sono molto vicini a quelli del 4K spinto a 60 frame per secondo anche se la singola immagine non arriva alla medesima conta dell'Ultra HD riducendo rischi di colli di bottiglia dovuti alla scelta di schede video con soli 4 GB di memoria video. In ogni caso parliamo di un carico di lavoro massiccio che nel caso dei motori di ultima generazione non si accontenta di schede di fascia media. Per potersi godere titoli di alto profilo in modalità virtuale serviranno macchine molto potenti ed è probabile che alcuni compromessi in termini di dettaglio o spesa elevata saranno necessari anche con la prossima generazione di schede video nonostante sia probabile un bel salto prestazionale. Aspettare le nuove GPU, questo è ovvio, avrebbe senso e non sono da escludersi cambiamenti di prospettiva dovuti all'ottimizzazione, alle nuove librerie e all'arrivo di visori ancora più avanzati ma il VR è già alle porte, con i primi visori destinati al grande pubblico che arriveranno il 28 marzo, e per questo proviamo ad aggiungere alle specifiche raccomandate altre tre configurazioni basate sull'hardware attualmente disponibile.

Considerazioni generali

Prima di scendere nel dettaglio ci prendiamo qualche riga per dare qualche consiglio generico per chi preferisce muoversi in autonomia, confezionando il proprio PC su misura. Il perno di una configurazione dedicata al gaming è ovviamente la GPU che si trova a dover gestire una risoluzione elevata anche se inferiore al 4K. Il problema in questo caso riguarda la necessità di raggiungere un frame rate estremamente elevato e questo significa che nel caso dei titoli più pesanti il massimo possibile potrebbe essere raggiungibile solo con configurazioni SLI o Crossfire. Purtroppo però il supporto multi GPU per la realtà virtuale è ancora in lavorazione e lo stesso vale per le nuove librerie grafiche ma diamo per scontato che tutte queste lacune verranno colmate nel prossimo futuro.

Tornando ai requisiti minimi la memoria non può scendere al di sotto degli 8 GB mentre sul fronte della CPU i requisiti minimi indicati da Oculus VR dovrebbero essere più che sufficienti per gestire GPU molto potenti così come configurazioni a doppia scheda. Per quanto riguarda la scheda madre i dettagli importanti sono il supporto SLI e Crossfire in caso di configurazioni a più schede oltre ad almeno due porte USB 3.0 da dedicare al visore e una porta HDMI 1.3. L'aggiunta di un'unità SSD può velocizzare radicalmente i caricamenti ma l'impatto sul gaming è irrilevante ed è quindi la prima cosa a cui rinunciare in caso di limiti al budget. La configurazione che promette di garantire piena fruizione delle esperienze disegnate per l'Oculus Rift è costituita da un i5-4590 abbinato a GeForce GTX 970 o Radeon R9 290 ma come abbiamo ripetuto a più riprese è improbabile che un sistema del genere possa accontentare chi punta a fruire della realtà virtuale senza compromessi visto che risoluzione e frame rate richiedono hardware di alto livello anche nel caso di titoli relativamente modesti. L'evidenza ce la sbatte in faccia un titolo non certo affamato di risorse come Elite Dangerous che per garantire un'esperienza virtuale degna di questo nome ha bisogno di una GTX 980. Per questo vi proponiamo tre configurazioni più potenti di quella consigliata partendo da una proposta aggressiva ma relativamente economica per arrivare a un PC uscito dai sogni virtuali più bagnati.

Configurazione minima

Configurazione gaming

Configurazione extra

Configurazione enthusiast