A partire da dicembre, Windows 11 arriverà nei visori Meta Quest 3 e 3S, con tutte le sue funzioni. Questa integrazione, disponibile inizialmente in anteprima pubblica, permetterà di trasformare il proprio visore in una vera e propria workstation immersiva, con la possibilità di utilizzare Windows 11 sia da un Cloud PC, sia da una macchina locale.
L'annuncio è arrivato nel corso dell'evento Ignite 2024, che ha offerto uno sguardo sul futuro di Windows 11, con Microsoft che ne ha delineato una visione che va oltre il tradizionale utilizzo su PC locale. L'obiettivo è chiaro: rendere il sistema operativo accessibile ovunque e in modi innovativi, sfruttando le potenzialità del cloud computing e, appunto, della realtà virtuale.
Come funzionerà Windows 11 nei visori Meta
L'esperienza di Windows 11 nei visori Meta promette di essere fluida e immediata: secondo Microsoft, saranno sufficienti pochi secondi per connettersi al proprio PC e iniziare a lavorare. Ma la vera novità risiede nelle Volumetric Apps, presentate per la prima volta alla Build di maggio. Queste applicazioni, in grado di estendersi nello spazio tridimensionale, consentiranno di interagire con gli oggetti 3D in modo naturale e intuitivo, aprendo a scenari di utilizzo completamente inediti.
Immaginate di poter analizzare un modello 3D di un motore o di un edificio semplicemente manipolandolo con le mani, oppure di poter collaborare con colleghi in remoto su un progetto condiviso all'interno di un ambiente virtuale immersivo. Le Volumetric Apps promettono di rivoluzionare il modo in cui si lavora, si apprende e si interagisce con la tecnologia. E non è tutto. Nel 2025 arriverà sul mercato Windows 365 Link, un mini PC dal costo di 349 dollari pensato appositamente per il cloud computing. E voi che cosa ne pensate della possibilità di usare Windows 11 in locale sui visori a realtà mista? Diteci la vostra nei commenti qua sotto.