Diario del Capitano
Anche se la navigazione su Internet ormai è diventata un'abitudine più che uno svago, capita comunque, ogni tanto, di vincere la routine e lanciarsi in qualche surfata di antica memoria.
Oggi è stato uno di questi giorni, e ho scoperto con un misto di piacere e sorpresa che il popolare sito Slashdot ha aperto di recente una sezione dedicata al gaming.
Per una curiosa serie di associazioni, questo mi ha riportato indietro di qualche anno, a un momento irripetibile in cui l'entusiasmo la faceva da padrone e il connubio Internet e Videogames portava a parti dell'intelletto tanto geniali quanto, spesso, deliranti. Un periodo di tempo in cui la 'internet dei giocatori' era una bolgia dantesca, della quale cito solo il mitico esempio del Tetris ricavato in un intero palazzo.
Non amo particolarmente il modo di fare informazione di Slashdot, ma bisogna riconoscergli un merito, che sinceramente mi auguro mantenga anche nella sezione games: è uno dei pochi posti della Rete che ha saputo rimanere uguale a se stesso eppure sempre attuale. Una specie di isola felice, che si interessa a quanto accade fuori solo per il gusto di discuterci e farci accademia. Ed infatti il tono delle notizie mi riporta indietro a un entusiasmo da ritrovare, ad un rapporto autore/lettore molto più vicino al blog che non al newssite (non mi stupirei affatto se qualcuno definisse slashdot l'antenato dei blog site, per certi versi).
Per capire meglio cosa intendo, basta leggere una delle notizie citate e guardare questo SDK per la costruzione di giochi 2D a scrolling. La notizia, il sito, la percezione generica è quella di un positivismo quasi verniano, dove tutto è da scoprire, dove è bello partecipare, dove il gioco ha il suo giusto valore: quello di farci divertire, di svagarci in modo intelligente ma mai noioso, dove l'idea stessa di usare la propria intelligenza è associata a soddisfazione e piacere, non a fatica e gravità.
Massimiliano Monti, responsabile editoriale area PC.
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