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PGA Tour 2K25, la recensione di un gran gioco di golf

Il grande golf torna su PC e console con PGA Tour 2K25, un capitolo che ha tanto da dare, ma non tantissimo da dire.

RECENSIONE di Luca Forte   —   20/02/2025
Tiger Woods e gli altri volti noti di PGA Tour 2K25
PGA Tour 2K25
PGA Tour 2K25
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Strano sport il golf: a uno sguardo superficiale sembra il massimo della tranquillità. Uomini e donne (solitamente) senza problemi economici passeggiano serafici per meravigliosi club elegantemente vestiti con capi firmati, magari seguiti da qualcuno che porta una pesante sacca contenente le loro mazze. Un'immagine idilliaca, opulenta, il sogno per molte persone.

Peccato che lo scopo di tutto questo è quello di far cadere una pallina molto piccola in un buco altrettanto stretto posto a centinaia di metri di distanza. E che quei meravigliosi percorsi, magari arroccati su scogliere a strapiombo sul mare, in realtà sono disegnati da pazzi sadici, dal grande senso estetico, ma sempre pazzi sadici. Che piazzano la buca di fianco a una scarpata o un bel bunker di sabbia proprio lì dove è facile far atterrare la pallina.

E così la tranquilla passeggiata diventa una prova di nervi, dove il più piccolo errore dato dalla tensione o dalla scorretta lettura dell'ambiente può mandare a monte una settimana di gioco perfetto.

Benvenuti nel magico mondo del golf, benvenuti in PGA Tour 2K25.

Dall’Inferno al Paradiso

Leggendo lo sport di riferimento in questo modo, PGA Tour 2K25 coglie alla perfezione l'essenza del golf. Da una parte, per merito del nuovo livello di difficoltà Perfect Swing, può essere un'esperienza rilassante e soddisfacente, grazie alla quale portare il proprio alter ego virtuale a passeggio per i 29 campi ufficiali disponibili al lancio, facendo relativamente poca fatica a raggiungere l'agognata buca sotto o in par. Niente vento, attrito permissivo e una grande tolleranza agli errori nello swing: basterà poco per sentirvi dei novelli Tiger Woods degli anni d'oro.

In questo modo la crescita del MyPlayer sarà molto dolce: potrete piazzarvi immediatamente nelle prime posizioni del circuito, guadagnare tanta esperienza e denaro virtuale coi quali potenziare sia le vostre capacità tecniche e atletiche, sia l'equipaggiamento. In maniera molto simile a un gioco di ruolo, infatti, in PGA Tour 2K25 potrete agire in maniera puntale sull'abilità del vostro golfista, così da plasmarlo nella maniera che più vi piace. Volete un corazziere che con il drive arriva direttamente nel green, ma che ha qualche difficoltà fuori dai fairway? Potete farlo. Volete un artista dell'approccio? È possibile anche questo. Preferite essere qualcuno bravo un po' in tutto? Nessun problema. Anche perché con il sistema di esperienza e potenziamento delle mazze e delle palline potrete sia aggiustare i vostri difetti sia esasperare i punti di forza.

Approcciate in così, sia la carriera che le altre modalità di gioco non riescono a differenziare molto questo capitolo da tutto quello che è stato prodotto in passato. Frugando tra le opzioni, però, si troverà la possibilità di alzare il livello di difficoltà e in questo modo si potrà scoprire la vera essenza di PGA Tour 2K25. È un peccato che questi menù siano così nascosti, perché in realtà consentono di modificare in maniera granulare l'esperienza così da modellare il gioco a proprio piacimento. In altre parole potrete disattivare tutti gli aiuti e aumentare al massimo la sensibilità dello stick, per avere un'esperienza davvero estrema, o decidere per una qualche via di mezzo, come per esempio mantenere gli indicatori del vento o visualizzare l'anteprima del putt.

Vai con lo swing

Solo aumentando la sfida si potrà capire il lavoro fatto da HB Studios sotto il profilo dei controlli. Nonostante sia possibile scegliere il sistema dei tre tocchi, ovvero il metodo col quale si controllano i giochi di golf dalla notte dei tempi (inizio, potenza e impatto) è giocando con la leva analogica che si toccano con mano le novità. Non basterà più semplicemente tirare indietro e poi in avanti la levetta col giusto tempismo, ma lo stesso movimento dello stick influenzerà quello della mazza, l'impatto e di conseguenza la traiettoria della pallina.

Le scogliere sono meravigliose, tranne nelle giornate con tanto vento...
Le scogliere sono meravigliose, tranne nelle giornate con tanto vento...

Se nelle prime ore vedrete nel sistema EvoSwing un modo per commettere errori spettacolari, col tempo (e un pollice infallibile) metterete le briglie al tutto e capirete come quelle strane traiettorie, in realtà, possono essere utilizzate in maniera creativa e per arrivare prima sul green. Questo, però, vuol dire che, come nella realtà, basterà un errore millimetrico alla buca 18 per mandare a monte tutta la settimana di gara: terribile e terrificante, ma che soddisfazione nel caso di riuscita.

Non sappiamo in quanti riusciranno a godersi questo livello di precisione, ma la possibilità di regolare tutto, dalla forza degli avversari, al numero di round da affrontare, rende letteralmente l'esperienza adatta a tutti coloro che amano il golf e volessero dedicare al gioco del tempo.

Il meglio deve ancora venire

Il lato sicuramente meno sorprendente di PGA Tour 2K25 è quello dell'offerta ludica: tra una modalità carriera sufficientemente articolata, con interazioni social, rivali e la classica corsa verso la conquista dei Major, una modalità libera per provare tutti i circuiti in maniera dinamica, una serie di minigiochi e una manciata di varianti online, il prodotto di HB Studios non prova a reinventare la ruota. Alcuni contenuti sono già stati programmati per le prossime stagioni del gioco, che cercheranno di seguire quello che avviene sul circuito professionistico reale, ma la vera miniera d'oro dell'esperienza di 2K è la possibilità di creare nuovi percorsi.

Le stelle del golf non sono tantissime, ma il fulcro è sempre quello di usare il proprio alter ego
Le stelle del golf non sono tantissime, ma il fulcro è sempre quello di usare il proprio alter ego

Nelle mani di utenti abili questo strumento potrebbe realmente espandere all'infinito la rigiocabilità di PGA Tour 2K25, andando a colmare le lacune nelle licenze, ma anche a fornire scenari che la licenza ufficiale e il taglio simulativo non permettono di avere. Basterà andare a scaricare le creazioni condivise dai fan (nel caso in cui non si voglia provvedere in prima persona) e decine di nuove sfide si apriranno di fronte a voi.

Tallone d’Achille

Il vero tallone d'Achille di PGA Tour 2K25 è rappresentato dall'infrastruttura tecnologica. Non ci fraintendete, l'impatto estetico è di livello, la fisica della pallina accurata e il tutto si gioca volentieri. Solo che sarebbe bastato davvero poco per fare il passo successivo: tutto è statico, il pubblico è fatto di modelli poligonali orribili, l'erba e la vegetazione non sono in grado di restituire in maniera evidente le condizioni del vento. Persino gli animali che si vedono a bordo campo sembrano impagliati. Un po' di cura da questo punto di vista avrebbe potuto elevare il grado di coinvolgimento alle stelle.

Alcuni scorci sono da cartolina... letteralmente, tutto è un po' troppo statico!
Alcuni scorci sono da cartolina... letteralmente, tutto è un po' troppo statico!

A questo aggiungiamo qualche bug di troppo e il dover per forza essere sempre connessi online per via delle microtransazioni onnipresenti, due elementi che rendono talvolta la navigazione dei menù farraginosa e danno vita a qualche problema di troppo. Anche dal punto di vista audio c'è qualche problema di missaggio, con la telecronaca non sempre udibile nella maniera ottimale.

Gli appassionati, però saranno disposti a chiudere un occhio di fronte a un prodotto che rispetta così bene l'essenza del loro sport preferito.

Conclusioni

Versione testata Xbox Series X
Multiplayer.it
8.0
Lettori (1)
10
Il tuo voto

PGA Tour 2K25 è un gran gioco di golf che però non prova a reinventare la ruota. I suoi punti di forza sono la granularità delle opzioni, il livello di difficoltà personalizzabile, la solidità della simulazione e l'editor di percorsi che potrebbe letteralmente rendere infinita l'esperienza. Un'offerta ludica molto standard, pochi golfisti, un comparto tecnico non da urlo e qualche bug di troppo mettono un po' il freno a un'esperienza che comunque sarà in grado di appassionare gli amanti del golf.

PRO

  • Tante opzioni di personalizzazione
  • Difficoltà modulabile, da facile a infernale
  • Editor di percorsi
  • È un gran gioco di golf

CONTRO

  • Poco originale
  • Tecnologicamente un po' indietro
  • Microtransazioni come sempre onnipresenti