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La clausola di parità tra Xbox Series X e Series S verrà mai eliminata? Ecco la risposta di Phil Spencer

Phil Spencer, il capo di Xbox, ha esposto la sua visione sulla parità tra Xbox Series X e Series S in maniera molto precisa, spiegando perché si tratta di un elemento importante.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   27/01/2025
Xbox Series X|S

Tante informazioni su Microsoft Gaming sono emerse in queste ore grazie a un paio di interviste a Phil Spencer che sono state sminuzzate in tanti dettagli, e tra questi c'è anche il fatto se Microsoft abbia intenzione o meno di eliminare mai la clausola di parità tra Xbox Series X e Series S, a cui il capo della divisione ha risposto in maniera piuttosto precisa.

Come sappiamo, Microsoft ha mantenuto, dal lancio delle console fino ad ora, una clausola di parità che richiede a ogni gioco di presentarsi con caratteristiche equivalenti sia su Xbox Series X che Xbox Series S: ovvero qualsiasi gioco esca sulla console maggiore deve uscire anche su quella minore, e a parità di contenuti, sebbene ovviamente con specifiche tecniche differenti in termini di risoluzione e frame-rate.

Ci sono state rarissime deroghe a questa regola, come abbiamo visto con l'eliminazione della modalità cooperativa in split-screen di Baldur's Gate 3, che causava problemi su Series S ed è stata rimossa su questa pur essendo presente su Series X.

La scalabilità è sempre più importante

Il giornalista Destin Legarie ha avuto modo di chiedere a Phil Spencer se abbia considerato l'idea di eliminare o rimodulare la clausola di parità tra le due console, considerando che alcuni sviluppatori sembrano trovare difficoltà a far funzionare al meglio i giochi su Xbox Series S.

Phil Spencer, capo di Xbox
Phil Spencer, capo di Xbox

Il capo di Xbox ha però una visione molto netta sulla questione e considera la clausola non solo un elemento fondamentale, ma anche in linea con quella che sarà l'evoluzione dello sviluppo da qui in poi.

"In questo momento la penso in modo quasi esattamente opposto", ha detto Spencer, rispetto all'idea di eliminare o rimodulare la parità tra Series X e Series S. "Con l'ascesa dei PC portatili e l'introduzione di Switch 2, gli sviluppatori si basano su un numero maggiore di dispositivi. In questo senso, penso che siamo avvantaggiati perché abbiamo puntato su Serie S per un bel po' di tempo".

"Quindi, quando guardiamo Steam Deck o ROG Ally o altro, abbiamo questa versione Series S dei giochi che è più adatta alle specifiche dei dispositivi che si stanno diffondendo in questo momento. E francamente, la scalabilità dei motori oggi consente loro di adattarsi al meglio", ha spiegato Spencer.

"Sto giocando a Indiana Jones e l'Antico Cerchio su Serie S e sembra fantastico, quindi è sicuramente in grado di riprodurre i giochi della generazione attuale in modo eccellente, ma la maggior parte dei titoli che usciranno sul mercato supporteranno questi diversi dispositivi, e le specifiche di Serie S in realtà si adattano abbastanza bene ai dispositivi che stiamo vedendo introdurre in questo momento. Quindi, credo che sia un punto di progettazione importante per i team in futuro".

Dalla stessa intervista è emersa anche l'idea di Phil Spencer sul fatto di mantenere o meno Starfield come esclusiva Xbox a tempo indeterminato.