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Michael Douse di Baldur's Gate 3 commenta i licenziamenti di BioWare e critica Electronic Arts

Il publishing director di Baldur's Gate 3 presso Larian Studios - Michael Douse - ha commentato i licenziamenti avvenuti presso BioWare e ha criticato Electronic Arts.

NOTIZIA di Nicola Armondi   —   01/02/2025
Un drago di Dragon Age The Veilguard

Come oramai saprete, BioWare si trova in una situazione estremamente complessa dopo l'insuccesso - secondo le metriche di EA - di Dragon Age Veilguard. Moltissimi sviluppatori sono stati licenziati o spostati dentro altri team di EA, mentre chi rimane sta lavorando al prossimo Mass Effect.

Ora Michael Douse, Publishing Director di Baldur's Gate 3 presso Larian Studios, ha commentato la situazione di BioWare e le scelte di Electronic Arts.

Le parole di Douse su BioWare

"È possibile non licenziare gran parte dei team di sviluppo tra un progetto e l'altro o dopo. È fondamentale conservare le conoscenze istituzionali per il gioco successivo. Spesso viene usata come scusa per 'tagliare gli eccessi' e in un certo senso capisco la pressione finanziaria, ma questo non mette in evidenza quanto sia inutile l'efficienza aggressiva delle grandi aziende?".

Al momento X/Twitter ha dei problemi
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"Lo capirei se stessero sfornando un successo dopo l'altro - forse si potrebbe sostenere che sta funzionando - ma è chiaro che la razionalizzazione aggressiva (i licenziamenti) non sta garantendo buoni risultati. Non è altro che un taglio dei costi nel senso più brutale del termine. Sono sempre le persone più in basso nella catena alimentare a soffrire, quando è chiaramente la strategia più in alto nella catena alimentare a causare il problema".

In un secondo post chiarificatore, aggiunge: "Per essere assolutamente chiaro, ciò che odio del modo in cui vengono effettuati i licenziamenti è che vengono fatti prima che i responsabili delle decisioni sappiano cosa fare di uno studio, e non come risultato della definizione di una direzione."

"Questo è sempre vero. Si tratta di una misura di risparmio a breve termine, con un enorme costo umano, che non risolve un problema a lungo termine. (La mancanza di una direzione strategica valida definita a livello esecutivo). Probabilmente potete capirlo se vi fidate dei vostri sviluppatori invece di licenziarli. Una nota positiva è che sto assistendo a un leggero cambiamento in questa direzione. Nell'ambito delle rimasterizzazioni e dei rifacimenti a basso rischio, ma sono le fondamenta di qualcosa di più grande".

Pare che attualmente Bioware abbia meno di 100 sviluppatori, dopo la ristrutturazione post Dragon Age: The Veilguard.