OpenSea, il più grande marketplace al mondo in ambito NFT, ha annunciato tramite Twitter di essere a conoscenza di una attacco "phishing" e di star analizzando la questione. Secondo quanto indicato, sono stati rubati e poi venduti NFT per un valore totale di 1.7 milioni di dollari.
Dopo l'annuncio dell'attacco, sono stati condivisi vari aggiornamenti sulla questione e il co-fondatore e CEO Devin Finzer ha affermato che OpenSea sta comunicando con più di una dozzina di individui che sono stati influenzati dall'attacco. L'exploit utilizzato non proviene dal sito del marketplace, quindi basta non aprire link differenti da opensea.io per evitare ogni rischio.
OpenSea ha poi continuato spiegando di aver ridotto il numero di vittime a 17 e che l'attacco non è più attivo, visto che l'account ad esso legato non ha segnalato alcun movimento di NFT nelle ultime 15 ore. Finzer spiega che i report iniziali che segnalavano furti del valore di 200 milioni di dollari sono falsi e che l'Ethereum nel portafogli dell'account accusato del furto ha il valore di 1.7 milioni di dollari, ottenuti vendendo gli NFT rubati.
Gli NFT sono "frustranti", non hanno alcun impatto positivo per nessuno secondo PlatinumGames, che riecheggia i sentimenti di molti videogiocatori e di una buona fetta degli sviluppatori videoludici.