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Ballando nel buio

L'ultima fatica di Klei Entertainment ci fa riscoprire il piacere del puro stealth game

RECENSIONE di Dario Rossi   —   19/09/2012
Mark of the Ninja
Mark of the Ninja
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La Klei Entertainment di Jamie Cheng è probabilmente nel suo massimo momento di gloria. Fondata sette anni fa a Vancouver, la software house indipendente si è fatta più che notare con N+ e i due Shank, ma questo Mark Of The Ninja è sicuramente uno dei loro progetti più interessanti e un'altra collaborazione vincente con Microsoft. Nei panni di un temibile ninja ci troviamo a percorrere una lunga serie di livelli cercando di portare a termine i vari obiettivi, ma soprattutto muoversi e colpire senza dare nell'occhio. Al contrario dei vari Ninja Gaiden, il titolo va in totale controtendenza rifuggendo lo scontro frontale e glorificando ai massimi livelli le sane e vecchie dinamiche stealth. Vediamo come.

Guarda mamma, cammino sui muri!

Mark Of The Ninja è quello che potremmo definire come side scroller game, l'azione è rappresentata con stile bidimensionale proprio come Shank, allo stesso modo il titolo propone una caratterizzazione eccezionale, molto simile a un fumetto, con splendide animazioni e personaggi ricchi di particolari. A differenza di Shank però qui non tagliamo a fette tutto ciò che si muove, sebbene il nostro ninja sia armato della fida spada e sappia molto bene come usarla, ma viene continuamente agevolato un approccio tattico ed elusivo per portare a termine i vari compiti che ci vengono assegnati durante l'avventura.

Ballando nel buio

I livelli culminano nella spettacolare uccisione del nostro target, ideale boss conclusivo, solitamente protetto da guardie e sistemi di sicurezza talmente esasperati da far rabbrividire anche Tom Cruise. Il carismatico protagonista non proferisce mai parola e sfoggia una serie infinita di tatuaggi poco rassicuranti, gli elementi narrativi vengono piuttosto forniti da una nostra collega, che ci accompagna nelle scorribande commentando le varie situazioni che ci vengono proposte. La storia è puramente accessoria e orbita intorno allo scontro tra il clan dei ninja e una feroce organizzazione criminale armata fino ai denti, scopriremo sulla nostra pelle che le cose non sempre sono come sembrano. I vari stage propongono sfide di difficoltà crescente e sono zeppi di segreti, artefatti antichi da recuperare e stanze speciali che presentano sezioni incentrate su elementi puzzle. Il tutto porta la durata complessiva fino alle otto ore ed oltre, un traguardo fantastico per un titolo Live Arcade e ulteriormente arricchito dall'alta rigiocabilità, in quanto non esiste quasi mai una soluzione univoca per superare i vari livelli e la curiosità porta a sperimentare metodi alternativi.

Obiettivi Xbox 360

Mark Of The Ninja presenta 400 punti giocatore, suddivisi lungo 30 obiettivi. Per ottenerne la metà è sufficiente completare l'avventura, mentre per gli altri occorre effettuare una serie precisa di azioni che vi porteranno via una considerevole quantità di tempo. Buona fortuna!

Superare i confini

Possiamo affermare senza dubbio che il gioco rende giustizia al mito del ninja restituendogli il ruolo di figura astuta e invisibile, prima che onorevole guerriero, pronto a uccidere senza scrupoli alle spalle o attirare i nemici in mortali trappole. Per ottenere questo Mark Of The Ninja abbraccia uno stile radicale che potrebbe non piacere a tutti, l'intero gioco è caratterizzato da una limitata visibilità, costringendoci a interpretare lo scenario attraverso una serie mirata e mirabile di elementi visivi. Giusto per fare un esempio, appoggiandoci a una porta o affacciandoci da una grata possiamo godere di una limitata area di visione senza il rischio di essere individuati dalle guardie, oppure possiamo intuire sommariamente la loro posizione attraverso il rumore dei passi e le voci.

Ballando nel buio

L'esperienza diventa quasi mentale, con lunghi periodi che ci vedono totalmente immobili nelle tenebre, studiando il modo migliore per proseguire. Essere individuati porta a una morte quasi certa (anche se non matematica), bastano infatti pochi colpi di fucile per scaraventarci esanimi al suolo, caratteristica che certo non farà piacere a chi cerca azione rocambolesca. Una simile struttura porta inevitabilmente a un sistema di tipo trial & error, tuttavia qualsiasi pericolo alla fruibilità del prodotto è stato brillantemente risolto dagli sviluppatori attraverso un efficiente sistema di check points, che non obbliga a ripetere lunghi passaggi, e l'altissima qualità del level design, che come accennato si rivela talmente elastico da essere interpretato dal giocatore, con risultati spesso sorprendenti. Un livello qualitativo così alto mette in secondo piano i trascurabili difetti, come il sistema controllo che non sempre agevola il giocatore. Tecnicamente come già accennato siamo di fronte a un piccolo gioiello estetico, un fumetto noir che alterna sequenze animate di ottima qualità a uno stile visivo che mescola in maniera bizzarra oriente e occidente. Francamente si va avanti più per vedere le diavolerie del livello successivo piuttosto che scoprire i retroscena di una vicenda non particolarmente coinvolgente. Il gioco è parlato in inglese con sottotitoli in italiano, mentre il supporto online si limita alle classifiche per il punteggio.

Ballando nel buio

Conclusioni

Versione testata: Xbox 360
Digital Delivery: Xbox Live Arcade
Prezzo: 1200 Microsoft Point
Multiplayer.it
9.0
Lettori (32)
8.9
Il tuo voto

Klei Entertainment colpisce ancora, stavolta nell'ombra e con ben poche sbavature. Non paga degli ottimi Shank la software house ha superato se' stessa con questo Mark Of The Ninja, un titolo ricco di personalità che celebra senza compromessi la bellezza dei giochi stealth, lungo, pieno di cose da fare e dotato di un level design talmente elaborato da esortare a essere rigiocato più volte. Niente è stato tralasciato in questo magnifico lavoro, dallo stile visivo fino agli innumerevoli tocchi di classe, tutti elementi che testimoniano la bravura dei programmatori. Una gran bella sorpresa e un'ulteriore prova della salute delle piccole produzioni in digital delivery, spesso molto più coraggiose delle sorelle più grandi. Statene alla larga solo se odiate visceralmente il genere.

PRO

  • Ottima realizzazione grafica
  • Level design stellare
  • Un vero stealth game

CONTRO

  • Non per tutti
  • Qualche passaggio richiede nervi saldi
  • Controlli non sempre impeccabili