Una rosa di sei guerrieri che si distinguono per resistenza, velocità, potenza di fuoco, tipologia d'attacco e mosse speciali si affrontano all'interno di altrettanti stage, in quello che a prima vista sembra un classico picchiaduro a incontri.
Eppure le cose non stanno così: Battle Blasters attinge dai beat'em-up per la presentazione e l'idea di base, salvo poi presentarsi a tutti gli effetti nella forma di uno sparatutto verticale. I due personaggi che devono misurarsi, infatti, non possono entrare in contatto fisico per via di un ostacolo insormontabile (generalmente una voragine), quindi lottano a distanza sparandosi addosso tutto ciò che hanno, incluso un attacco speciale unico per ognuno di loro. Descritto in questo modo, il gameplay dell'originale titolo sviluppato da Little Guy Games sembra oltremodo semplice e basilare, ma in realtà nasconde uno spessore inaspettato, che si palesa nelle marcate differenze fra i guerrieri utilizzabili, nonché in una calibrazione della difficoltà che cambia davvero le carte in tavola già quando si passa dal livello "easy" di default al livello "normal".
Fuoco a volontà
Se già Battle Blasters colpisce per la sua freschezza e per il mix di azione e strategia proposto, è il sistema di controllo tramite touch screen a fare davvero la differenza. Con l'azione rappresentata visivamente in verticale, il nostro personaggio si trova nella parte bassa dello schermo e si sposta a destra e a sinistra trascinandone lo sprite con le dita. Il sistema di attacco prevede manovre offensive e difensive: nel primo caso, possiamo disegnare delle rapide linee che partono dal personaggio e vanno verso il nemico per ottenere dei raggi rapidi ma poco potenti, mentre un gesto più lento e preciso si traduce in un colpo più lento ma decisamente più potente. Entrambi i tipi di attacco si regolano sulla base delle barre energetiche che si trovano nella parte sinistra dello schermo: la prima rappresenta l'energia per gli attacchi rapidi, la seconda (divisa in "capsule") i colpi più potenti.
Alcuni personaggi dispongono di un maggior numero di colpi potenti o comunque di un'arma che ne spara due alla volta, altri magari ne sparano uno alla volta ma possono effettuare una manovra d'attacco "a ventaglio" per avere maggiori possibilità di colpire il bersaglio. A questi due attacchi si aggiunge una mossa speciale unica per ogni personaggio: c'è chi lancia un coltello, chi spara due potenti colpi d'energia, chi ancora crea una sorta di "barriera" da cui poi partono dei rapidi proiettili, e via dicendo. Come accennato, il gameplay si basa tanto sulla fase offensiva quanto su quella difensiva: oltre a schivare i colpi del nemico spostandoci, possiamo annullarli sparando a nostra volta proiettili di uguale potenza oppure attivare uno scudo energetico istantaneo che respinge gli attacchi e li rimanda al mittente. Quest'ultima possibilità richiede una certa precisione, ma va assolutamente padroneggiata per poter affrontare i livelli di difficoltà più avanzati.
Stile Amiga
La modalità di gioco principale ci vede partire con un unico personaggio disponibile, terminare il gioco e sbloccare man mano gli altri. È anche presente una modalità multiplayer per due persone sullo stesso dispositivo, che chiaramente sfrutta a dovere le funzioni multitouch e funziona davvero bene. Per quanto riguarda l'approccio visivo e le soluzioni adottate, Battle Blasters ricorda da vicino alcuni classici dei Bitmap Brothers, storico team di sviluppatori che portò su Amiga titoli come Speedball e The Chaos Engine: la visuale dall'alto, il design dei personaggi, l'uso artistico della grafica bitmap e la qualità delle animazioni. Tutti elementi che in Battle Blasters brillano di luce propria, prendendosi una sorta di rivincita morale nei confronti del 3D "a tutti i costi" e mostrando ai possessori di iPhone e iPod Touch che è ancora possibile fare grandi cose in 2D, se ci sono il talento e la passione. I personaggi del gioco si muovono in modo convincente, i loro attacchi energetici creano delle scie spettacolari e le battaglie si consumano all'interno di stage non molto ricchi di elementi ma sicuramente funzionali all'azione e ben differenziati. Alcuni guerrieri vantano un aspetto più originale di altri, ma in ogni caso il risultato finale è lodevole. Peccato solo che il commento sonoro, così potente durante l'introduzione degli incontri, finisca poi per scemare e perdere impatto durante l'azione vera e propria.
La versione testata è la 1.0
Link App Store
Conclusioni
Battle Blasters è davvero una gradita sorpresa, uno sparatutto travestito da picchiaduro con un gameplay di grande spessore, in cui contano molto strategia e precisione. I sei personaggi presenti sono ben caratterizzati e vantano differenze sostanziali, dunque portare a termine la campagna in singolo più volte si pone come un obiettivo obbligatorio per godere appieno di tutte le sfaccettature del prodotto realizzato da Little Guy Games. La longevità è assicurata dalla presenza di tre livelli di difficoltà in grado di trasformare letteralmente l'esperienza di gioco, nonché da una simpatica modalità multiplayer per due persone sullo stesso dispositivo. L'integrazione con Facebook per la pubblicazione e la comparazione dei punteggi costituisce la ciliegina sulla torta di un titolo che per la modica cifra di 2,39 euro promette di regalarci un bel po' di emozioni, insieme a una caratterizzazione grafica che miscela efficacemente stile e ricordi.
PRO
- Originale e divertente
- Ottimo sistema di controllo
- Sei personaggi ben differenziati
CONTRO
- Livello "easy" fin troppo accessibile
- Sonoro un po' essenziale