Le truppe fantasma in azione
Il gioco ha 3 livelli di difficoltà, per chi non è pratico dei vecchi “Rainbow Six o Rogue Spear” anche il più facile non sarà una passeggiata, i parametri che contraddistinguono i vari livelli di difficoltà sono molteplici, i nemici avranno un campo di azione maggiore, saranno più reattivi e precisi al fuoco, useranno armi secondarie in loro dotazione come granate, e cosi via.
Ghost Recon presenta 15 missioni single player, che si possono portare a termine sia in una modalità “ quest” seguendo la storia predefinita, sia senza seguire un ordine tramite la modalità quick mission.
Nonostante la difficoltà, soprattutto per chi è alle prime armi sia abbastanza elevata, il gioco permette di salvare la missione in qualunque punto, in questo modo si evitano molte arrabbiature dovute ad un restart mission continuo.
Durante il briefing ad inizio missione è possibile selezionare a proprio piacimento, sia i componenti della squadra, sia il loro equipaggiamento, completando i vari livelli, si possono infatti aumentare le skill di ogni soldato, ed inoltre sbloccare “kit” di oggetti da poter utilizzare, ovviamente anche nelle partite multiplayer.
Le truppe fantasma in azione
I controlli del soldato ricalcano molto quelli di halo, sia per i movimenti sia per il tasto di ricarica dell’arma e le varie azioni in generale, per chi ha giocato all’ormai famoso titolo bungie ( se non lo avete fatto .. rimediate subito ! ) non ci saranno difficoltà in questo senso, i comandi da assegnare agli altri componenti delle 2 squadre, sono semplici ed essenziali, ma riescono a soddisfare tutte le esigenze.
Il controllo dei soldati del vostro team è una tra le cose più importanti del gioco, usando in maniera corretta le abilità dei singoli, è infatti possibile cambiare in qualsiasi momento del gioco il marines che si vuole utilizzare tra quelli ancora in vita ovviamente, mentre si impartiscono ordini alle squadre semplifica enormemente lo svolgersi della missione.
Le ambientazioni sono varie, spaziano da foreste, ambienti cittadini, campagne o installazioni militari, come ad esempio una prigione, inoltre troveremo condizioni atmosferiche differenti, sia per l’alternanza di notte e giorno, sia come la presenza di neve o pioggia, che ovviamente influenzeranno le condizioni di visibilità, aumentando il realismo del gioco..
Grafica e Sonoro
L’aspetto tecnico è altalenante, di certo non è il miglior gioco tecnicamente parlando su Xbox, ed il port della versione pc non ha migliorato di molto l’engine di Ghost Recon, nonostante il risultato finale renda discretamente bene, il titolo Ubisoft non eccelle in nessun campo, presentando elementi squadrati, texture non certo ad altissima risoluzione, ed alcuni elementi come i cespugli che non rendono giustizia alle potenzialità Xbox, meglio fanno gli effetti di luce o il frame rate che resta sempre stabile.
I punti positivi invece provengono dalle animazioni e dal dettaglio grafico dei singoli militari, due aspetti decisamente ben realizzati, e soprattutto dal reparto Audio, che presentando un ottimo supporto al Dolby Digital 5.1 riesce ad immergere completamente un giocatore nel campo di battaglia.
Scontri su Xbox Live
Ho lasciato per ultima la sezione multiplayer, perché merita di essere considerata non come “accessorio” al gioco stesso, ma bensi come il suo più grande punto di forza. Ghost Recon offre il pieno supporto al gioco online su Xbox Live, e grazie alla sua struttura, ed al concept stesso di gioco, risulta essere forse il gioco che meglio si adatta al servizio online per Xbox.
Le truppe fantasma in azione
Va subito detto che tra tutti i titoli, Ghost Recon è quello che sfrutta maggiormente la quantità di banda disponibile e la connessione stessa, infatti prima di creare una partita, viene sempre eseguito un ( brevissimo) test sulla nostra connessione, e quindi suggerito automaticamente il numero consigliato, di giocatori supportato, senza che vi siano problemi di Lag, è naturalmente possibile ignorare il suggerimento, ma tutti gli utenti che si aggiungeranno alla nostra partita, saranno avvertiti delle condizioni non “ideali “.
Esaurito il discorso prettamente tecnico sull’ utilizzo di Xbox Live, passiamo a quello pratico, le possibili opzioni di gioco sono numerose, principalmente divise in modalità “Solo “ “cooperativa” e “ Squadra” presentano altre sottocategorie:
- Solo: sono ovviamente le sessioni di gioco effettuate nel più classico tutti contro tutti, senza possibili alleati tra gli altri avversari, la modalità in single player offre 4 sottocategorie
• Ultimo Uomo: come il più classico degli HighLander.. Ne rimarrà soltanto Uno !
• Tiratore scelto: qui vince chi al termine della missione avrà ucciso più nemici
• Hamburger Hill: al centro della mappa vi è una zona da conquistare chi ci resta più tempo vince
• Gatto e Topo: ( da sbloccare) dove ogni giocatore ucciso diventa la preda di tutti gli altri ed armato solo con una pistola
- Squadra: ovviamente il giocatore nella lobby di gioco si posiziona in una delle squadre presenti e ha come nemico gli altri team, qui ovviamente il communicator permette di parlare solo ai membri della propria squadra.
• Ultimo uomo: come nella modalità Solo, vince l’ultima squadra che rimane sulla mappa con almeno 1 giocatore
• Search And Rescue: al centro della mappa ci sono 3 ostaggi da riportare sani nel proprio centro di controllo, chi ne porta di più… vince !
• Hamburger Hill: come nella modalità Solo, ovviamente qui si gioca a squadre
• Dominazione: nella mappa ci sono delle zone da conquistare, appena un membro della squadra vi entra, diventa del colore della squadra e per ogni secondo passato guadagna un punto, vince chi ha più punti
• Assedio: una squadra parte in una base da difendere, per un certo periodo di tempo, se ci riesce vince.
-Cooperativa: due squadre disponibili, si gioca tutti assieme per portare a termine la missione contro la cpu , forse la modalità più adatta a ghost recon è questa, certamente la più coinvolgente e quella dove l’uso del communicator è sicuramente fondamentale, si divide in:
• Missione: come nel gioco offline, bisogna portare a termine le missioni, solo che qui tutti i soldati possono essere reali
• Scontro: nella mappa vi sono dei soldati nemici, unico obiettivo: Ucciderli tutti.
• Ricognizione: si deve raggiungere una zona di prelievo dopo aver effettuato
un’esplorazione del territorio.
Le truppe fantasma in azione
Decisamente atipico è il modo di utilizzare il communicator in Ghost Recon, per parlare con i componenti del proprio team, o verso gli avversari bisogna tenere premuto un tasto sul pad, poco pratico forse, ma anche decisamente di atmosfera , come se si attivasse una radio trasmittente virtuale, solo nei casi di necessità, rimanendo concentrati sulla missione per il resto del tempo.
Ghost Recon, al momento è il meno immediato da giocare su Xbox live ma anche quello che offre la longevità maggiore, proprio grazie alle numerosissime modalità ed al coinvolgimento offerto da altri componenti umani.
Ovviamente il Live non è l’unica possibilità per giocare in più giocatori, Ghost Recon supporta pienamente la connessione Lan e la modalità splitscreen a 2 giocatori, con le stesse modalità.
Missione Completata ..
Concludendo non posso fare altro che consigliare a tutti il titolo Ubisoft, forse non brillerà per aspetto grafico rispetto a molte altre produzioni su Xbox, ma non delude minimamente sotto l’aspetto del gameplay, discorso quasi analogo per chi possiede Xbox Live, o comunque ha la possibilità di giocare in multiplayer, qui Ghost Recon diventa uno tra i più divertenti e longevi giochi disponibili su Xbox.
Promosso a pienissimi voti !
PRO:
+Adrenalinico
+Audio
+Longevo
+E’ Ghost Recon!
CONTRO:
- Graficamente non il massimo
Le truppe fantasma in azione
Tom Clancy fa il bis su Xbox, dopo il grandissimo Splinter Cell, ecco arrivare la versione console di Ghost Recon, altro titolo che si fregia dell’ ormai famosissima licenza.
La trama del gioco certo non è originalissima, ma decisamente conforme all'ambientazione "standard" dei romanzi di Clancy, in pratica si tratta di coordinare un gruppo di soldati americani, dotati delle migliori tecnologie militari, addestrati nelle più avanzate tecniche di combattimento, chiamati i “ Fantasmi contro la nuova minaccia Russa che vuole ricostruire il vecchio Impero Sovietico Eccoci dunque catapultati nel 2008, in territorio russo, armati di tutto punto e pronti al combattimento.
La parola chiave del gioco è “strategia”, Ghost Recon non è certo un clone di Quake 3, tutto quello che faremo durante le missioni dovrà essere dettato dalla calma, le sortite alla “rambo” porteranno solo verso una morte sicura.