Specializzarsi su determinate funzionalità rappresenta quasi sempre l'approccio migliore per il successo di un dispositivo, e in tal senso gli esempi sono innumerevoli. Cosa succede, tuttavia, quando si tenta di confezionare un prodotto capace di svolgere al meglio diverse mansioni? Spesso progetti del genere si rivelano dei clamorosi fallimenti, eppure il Turtle Beach Stealth Pivot sembra la proverbiale eccezione che conferma la regola e arriva nei negozi ad un prezzo interessante: 129,99€. Ci troviamo infatti di fronte a un controller trasformabile, ma tale caratteristica non si pone come una banale trovata: i due moduli centrali del gamepad, quelli che ospitano le levette, il d-pad e i pulsanti principali, possono ruotare su se stessi e rivelare un layout differente, pensato per giochi bidimensionali come i picchiaduro o gli action platform in stile metroidvania. A farne le spese tuttavia, non sono le esperienze tridimensionali, che anzi possono contare su stick analogici con tecnologia Hall Effect e tasti extra programmabili.
Caratteristiche tecniche del Turtle Beach Stealth Pivot
Il Turtle Beach Stealth Pivot è "disegnato per Xbox", come riporta il bollino verde sulla confezione, ma dotato di connettività wireless unicamente su PC e Android, rispettivamente tramite trasmettitore USB a 2,4 GHz e Bluetooth: inutile cercare altrove nel testo della recensione, perché abbiamo appena descritto l'unica, vera mancanza di questo controller, che per essere utilizzato sulle console Microsoft ha appunto bisogno del cavo in dotazione.
Per il resto, lo Stealth Pivot non si fa mancare davvero nulla: caratterizzato dal design asimmetrico tipico dei gamepad Xbox, con un doppio motore per la vibrazione e una batteria in grado di garantire un'autonomia di circa venti ore in modalità senza fili, il dispositivo può contare su stick analogici con tecnologia Hall Effect a prova di drifting, grilletti che è possibile rendere istantanei tramite una coppia di selettori ben a portata di dita e due pulsanti extra posteriori integrati nelle impugnature.
Non avevamo parlato di quattro tasti programmabili? Gli altri due sono stati pensati espressamente per i picchiaduro a incontri, ma risultano nascosti: per accedervi bisogna "avvitare" gli stick analogici in senso orario (peccato che tale meccanismo funzioni solo per chiuderli e non per renderli anche più alti, vedi la recensione del PowerA Fusion Pro 4), agire sui due selettori posti sul retro del controller che sganciano gli elementi modulari e ruotare questi ultimi perché rivelino appunto un layout differente.
Completata l'affascinante trasformazione e fermati i moduli tramite i già citati selettori, lo Stealth Pivot presenta nella parte sinistra un d-pad collocato al posto dello stick analogico, con sotto due pulsanti che mimano la pressione delle levette sulla propria asse; e nella parte destra due file da tre pulsanti, che oltre a X, Y, A e B includono anche P1 e P2, ovverosia la seconda coppia di tasti programmabili.
A proposito di programmazione, gran parte delle funzionalità risulta accessibile direttamente dal controller, senza la necessità di scaricare la pur disponibile (ma non fantastica, diciamolo) applicazione gratuita Control Center 2 per PC, iOS e Android. Facendo infatti riferimento al piccolo schermo integrato al centro del gamepad, navigare tra le opzioni e impostare le azioni si rivela estremamente semplice.
Subito sotto lo schermo, che è possibile utilizzare anche per alcune tipologie di notifiche social una volta interfacciato il controller con il proprio smartphone, è presente un selettore che permette di regolare il livello dell'audio in cuffia o del microfono, riprendendo un'altra caratteristica tipica dei prodotti Turtle Beach, ovverosia le opzioni audio avanzate disponibili tramite l'app.
Scheda tecnica Turtle Beach Stealth Pivot
- Design analogici: asimmetrico
- Compatibilità: PC, Xbox
- Connettività: wireless 2,4 GHz, Bluetooth, cablato
- Lunghezza cavo: 2,5 metri
- Pulsanti: 24 più analogici e due d-pad
- Parti sostituibili: nessuna
- Programmabile: sì, quattro pulsanti extra
- Porte: USB-C, jack 3,5 millimetri
- Autonomia: 20 ore
- Dimensioni: 161,3 x 108 x 67,2 millimetri
- Peso: 300 grammi
- Prezzo: 129,99€
Design
Coniugare un certo tipo di estetica con funzionalità modulari non è semplice, e infatti negli anni abbiamo visto controller che sul fronte del design non brillavano in particolar modo, vedi ad esempio la nostra recensione del PowerA MOGA XP-Ultra oppure la nostra recensione del Thrustmaster Eswap Pro Controller, che è stato per molti versi il primo dispositivo a tentare questo genere di percorso.
I progettisti di Turtle Beach sono tuttavia riusciti a donare allo Stealth Pivot delle linee piuttosto gradevoli, con una valorizzazione degli elementi rotanti (colorati di grigio, rispetto al nero che ricopre il resto del gamepad) e un'alternanza di superfici opache e lucide, queste ultime impiegate per la parte centrale che include in alto il piccolo schermo LCD monocromatico, i tasti dorsali, i tasti posteriori e le estremità gommate delle impugnature.
Certo, rispetto alle soluzioni minimali del controller ufficiale Xbox ci troviamo pur sempre di fronte a un apparecchio stravagante, che peraltro è caratterizzato da un ingombro leggermente superiore: le dimensioni dello Stealth Pivot sono pari a 161,3 x 108 x 67,2 millimetri, tuttavia il peso pari a circa 300 grammi è lo stesso del gamepad Microsoft quando monta un paio di stilo, e questo nonostante la presenza della batteria ricaricabile, degli elementi rotanti con tanto di pulsanti aggiuntivi e del display.
Esperienza d'uso
Come accennato in apertura, il Turtle Beach Stealth Pivot si fa finalmente portatore di un'idea di "trasformabilità" davvero efficace e funzionale, che non si limita a fungere da specchietto per le allodole e anzi mette sul tavolo un valore maggiore a seconda delle esigenze specifiche di chi decide di acquistare il controller in questione.
Per un utente PC (ma anche Xbox, pur considerando la limitazione del cavo) a cui piace giocare con gli sparatutto e gli action adventure, ma che nutre una profonda passione anche per i picchiaduro a incontri e le esperienze a scorrimento orizzontale, che siano action platform tradizionali o metroidvania, magari anche in emulazione, la modularità dello Stealth Pivot si rivela infatti utilissima.
La cosa più interessante, tuttavia, sta nel fatto che Turtle Beach è riuscita a ottenere questo tipo di versatilità senza rinunciare ad aspetti che molti ritengono ormai imprescindibili per un pro controller: dagli stick analogici con tecnologia Hall Effect ai grilletti istantanei, dai pulsanti extra programmabili a una batteria in grado di garantire una buona autonomia.
Abbiamo provato lo Stealth Pivot con diversi giochi per testare a fondo le qualità del dispositivo e verificare la sua capacità di supportare le esperienze più svariate: dagli spettacolari scontri a fuoco di Call of Duty: Black Ops 6 alle gare frenetiche di Forza Horizon 5, passando per la fisicità di combattimenti di Injustice 2 e del recente Nine Sols, siamo rimasti sorpresi dalla precisione e dalla reattività del dispositivo.
Conclusioni
Multiplayer.it
8.5
Turtle Beach Stealth Pivot è un controller sorprendentemente concreto, caratterizzato da un approccio alla modularità che non è una semplice trovata, ma anzi offre soluzioni efficaci per cimentarsi con le esperienze più disparate, che si tratti di giochi tridimensionali o bidimensionali. La cosa davvero interessante tuttavia, è che il dispositivo riesce a raggiungere questi obiettivi senza sacrificare aspetti rilevanti come gli stick analogici con tecnologia Hall Effect, i grilletti istantanei, i pulsanti programmabili e una buona autonomia in modalità wireless, quest'ultima disponibile però soltanto su PC e Android: su Xbox bisogna utilizzare il cavo.
PRO
- La trasformazione lo rende davvero versatile
- Analogici con Hall Effect, grilletti istantanei, pulsanti programmabili
- Lo schermo integrato semplifica le impostazioni
CONTRO
- Connettività solo cablata su Xbox