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Eroi iracondi

Electronic Arts recupera l'engine di Age of Reckoning con l'obiettivo di produrre un PvP arena con differenti modalità: vediamo come procedono i lavori

PROVATO di Tommaso Pugliese   —   11/05/2012
Warhammer Online: Wrath of Heroes
Warhammer Online: Wrath of Heroes
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Ci sono licenze da cui è possibile trarre di tutto, e nel caso di Warhammer abbiamo già visto numerosissime produzioni videoludiche affrontare i temi più disparati, anche se non sempre con i migliori risultati. Nel 2008, ad esempio, Electronic Arts ha messo al lavoro Mythic Entertainment allo scopo di realizzare un MMORPG di ampio respiro, in grado di catalizzare l'attenzione degli appassionati e prosperare grazie agli abbonamenti, ma il progetto non si è rivelato un grande successo. Contestualmente, però, il publisher californiano si è rivolto agli esperti di BioWare per soddisfare le richieste di una larga fetta d'utenza, che chiedeva la pubblicazione di un PvP online ad arene, con differenti modalità a supporto dell'azione e un buon numero di personaggi tratti dalla licenza Warhammer. Warhammer Online: Wrath of Heroes nasce dunque per rispondere a un'esigenza; e la beta pubblica, a cui è possibile registrarsi liberamente tramite il sito ufficiale, consente di provare l'esperienza in anteprima, contribuire al tuning dell'infrastruttura online e assistere in tempo reale alle modifiche apportate dagli sviluppatori in termini di gameplay e bilanciamento.

Di che morte vuoi morire?

Effettuata la registrazione (basta accedere utilizzando le proprie credenziali Origin, se si dispone di un account sullo store digitale EA), Warhammer Online: Wrath of Heroes ci propone un semplice tutorial per illustrarci i controlli, che chiamano in causa il connubio mouse / tastiera e possono essere personalizzati tramite la schermata delle opzioni. Come accade anche per altri PvP, ogni personaggio dispone di una serie di attacchi (cinque, in questo caso) che presentano differenti valori di efficacia, portata e tempo necessario per il cooldown, e possono essere attivati tramite i tasti da 1 a 5 sulla tastiera (di default, ma come detto i controlli sono personalizzabili) oppure cliccando sulle relative icone utilizzando il mouse. Agendo sul puntatore è inoltre possibile "agganciare" un nemico per dirigere verso di lui le manovre offensive. Oppure spostare la visuale (tenendo premuto il tasto sinistro, in maniera invero poco intuitiva).

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Mentre con i classici WASD o con le frecce direzionali si può muovere il proprio alter ego all'interno dello scenario. Con la registrazione si ottiene un personaggio completo gratuito, oltre ai tre disponibili in partenza, che cambiano di giorno in giorno pur proponendoci sempre le stesse tre categorie: tank, guerriero e mago. Durante le nostre prime partite, ad esempio, abbiamo potuto utilizzare l'enorme Drulg, un omaccione armato di mazza e dotato di attacchi dirompenti dalla breve distanza; Felicia, una maga in grado di emettere sfere infuocate e dunque di colpire con efficacia da lontano, ma terribilmente inadeguata nel corpo a corpo; Volrik, una sorta di via di mezzo ben bilanciata, un guerriero relativamente agile e scaltro.

In azione!

Durante i nostri test ci siamo cimentati con due modalità: Arena, ovvero il classico deathmatch, e Conquest, in cui bisogna conquistare e controllare delle postazioni come suggerito dal nome. Uno degli elementi più innovativi del gameplay risiede nella possibilità di affrontare non una ma due squadre avversarie, in entusiasmanti "tre team contro tre team" per un totale di diciotto giocatori.

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Il matchmaking funziona bene, le partite vengono trovate in fretta ed è finanche possibile organizzare la propria squadra con gli amici prima di lanciarsi in battaglia, il che si rivela essenziale se si vuole avere un minimo di possibilità di vincere. Come in tanti altri prodotti appartenenti allo stesso filone, infatti, in Wrath of Heroes non conta l'abilità del singolo quanto, più che altro, l'organizzazione delle spedizioni: avventurarsi da soli contro il nemico si traduce in morte certa, anche perché il sistema di controllo e le dinamiche stesse di movimento non consentono di fare altro se non ricorrere alle abilità predefinite. Insomma, lo spessore dei combattimenti è piuttosto basso ma gli scontri sono dominati dalla strategia di gruppo ed eventualmente dai perk che riusciamo a guadagnare e a utilizzare. A questo proposito, la connotazione free-to-play lascia purtroppo a desiderare, nel senso che giocando senza mettere mano al portafogli non sarà possibile neppure acquistare un personaggio: per farlo sono necessarie fra le 25mila e le 30mila monete, mentre una vittoria con la propria squadra ce ne fa guadagnare qualcosa come trecento. Insomma, bisogna giocare davvero tantissimo per racimolare la somma necessaria per un singolo guerriero, figuriamoci per sbloccarli tutti.

Impressioni preliminari

Trattandosi di una beta, l'esperienza offerta da Warhammer Online: Wrath of Heroes è soggetta a cambiamenti anche importanti nel corso delle settimane, ed è chiaro che gli sviluppatori stanno cercando le migliori soluzioni possibili per bilanciare il gameplay e creare una forte attrattiva verso gli utenti.

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Il problema è che determinati elementi difficilmente verranno modificate, dunque bisogna un po' rassegnarsi a un sistema di controllo che difficilmente può premiare le nostre capacità, in quanto del tutto privo di manovre evasive e basato unicamente sui cinque attacchi, nonché su logiche free-to-play un po' troppo esose in termini di ore di gioco e di esperienza per racimolare le monete necessarie per cominciare a diventare competitivi. L'alternativa, ovviamente, è quella di tirare fuori qualche soldo e dunque investire sul proprio personaggio, ma per farlo bisogna essere convinti della qualità del prodotto. Staremo a vedere se da qui alla release ufficiale BioWare riuscirà effettivamente a "convincere" un buon numero di persone.

CERTEZZE

  • Il team di sviluppo sa il fatto suo
  • Promette bene in termini di modalità
  • Interessante il tre contro tre

DUBBI

  • Tecnicamente obsoleto
  • Sistema di combattimento mediocre
  • Personaggi e oggetti piuttosto costosi