Pochi giorni fa in occasione della WWDC 2012, conferenza/manifestazione dedicata agli sviluppatori di OS X e iOS, Apple ha annunciato tra le altre cose iOS 6, la nuova iterazione del sistema operativo che accompagna iPod Touch, iPhone e iPad.
La versione definitiva sarà disponibile il prossimo autunno, non potevamo esimerci però dal provare la prima beta e condividere le nostre impressioni, sia in chiave generale che ovviamente ludica. Partiamo con Siri, il riconoscitore vocale che rimane in Beta ma rappresenta una novità assoluta per il nostro mercato perché finalmente supporta l'italiano, arriva sul nuovo iPad e permette quindi di interagire mediante voce con le funzionalità di sistema. Durante le nostre prove sia la dettatura che l'interazione con Siri stessa hanno funzionato piuttosto bene (tranne quando parlavamo in dialetto), siamo riusciti a scrivere messaggi, lanciare applicazioni e chiedere vari tipi di informazione.
Il servizio si affida a Yelp ad esempio per la ricerca di ristoranti e altri POI, purtroppo questo servizio è arrivato da pochi mesi nel Bel Paese e la copertura per le città "minori" è piuttosto risibile, speriamo la situazione cambi in prossimità dell'uscita di iOS 6. In generale riteniamo che l'utilizzo di Siri possa essere utile in situazioni specifiche quando può essere più veloce della navigazione via touch oppure quando non si può utilizzare il dispositivo con entrambe le mani, per il resto si è sicuramente più veloci mediante interazione classica.
Andando a fondo
La seconda novità di rilievo che accompagna iOS 6 è rappresentata dall'applicazione Mappe, che ha vissuto una vera e propria rivoluzione a livello concettuale. Apple ha infatti abbandonato Google e tutto il suo grande Know How nel campo in favore di un'applicazione riscritta da zero e che si avvale tra le altre cose di una collaborazione con Tom Tom per offrire in aggiunta rispetto al passato anche la navigazione satellitare. Dal punto di vista estetico, usabilità e prestazioni già a questo punto siamo su ottimi livelli, con informazioni chiare e piacevoli. Il dettaglio delle mappe però non è ancora paragonabile con la versione precedente, manca un equivalente di Street View e la versione 3D come prevedibile funziona alla grande per le città degli Stati Uniti mentre in Italia rimane "piatta" in quanto la mappatura non è stata ancora completata.
Il navigatore invece ci ha subito soddisfatto, le indicazioni delle strade sono chiare e precise, le prestazioni ottime e anche quando ci si trova in un'altra applicazione oppure nel menu principale c'è sempre un banner in alto che indica il percorso in maniera testuale, soluzione decisamente efficace. E' bene precisare che al pari di Google Maps bisogna avere connessione dati mentre si naviga oppure impostare l'itinerario in maniera preventiva, per soluzioni più complete Apple ha affermato di volersi affidare ad applicazioni sviluppate da altri, ma se in possesso di una flat dati è un'ottima alternativa a costo zero. iOS 5 aveva portato in dono l'integrazione con Twitter a livello di sistema -quindi unico login condiviso da tutte le applicazioni- con risultato un aumento considerevole dell'uso di questo social network da parte degli utenti Apple, iOS 6 ripete la stessa cosa con Facebook, a lungo corteggiato dalla casa di Cupertino ed ora presente in forze praticamente ovunque, se si vuole. Dopo aver dato l'autorizzazione è possibile infatti condividere le foto, i video e gli status senza passare per nessuna applicazione, anche dal centro notifiche oppure dal browser, App Store e altro, una maniera conveniente per chi fa largo uso del social network di Mark Zuckerberg. E proprio in chiave condivisione Apple sembra aver lavorato molto bene, uniformando praticamente ovunque la possibilità di condividere diversi contenuti su questi due social netowrk, copiarli, mandarli via email oppure iMessage, il sistema di messaggi gratuito tra utenti iOS integrato con l'applicazione degli SMS. Non ci siamo dimenticati della parte ludica, di strada da fare ce n'è ancora tanta, ma è innegabile che su iPhone e iPad siano disponibili una miriade di giochi, giochini e giochetti, perfetti per passarci del tempo in mobilità e con alcune produzioni che iniziano a non sfigurare con i titoli presenti su PSN e XBLA.
Per quanto riguarda iOS le novità in termini di opzioni sono poche e legate a nuove librerie grafiche che dovrebbero permettere di implementare ulteriori effetti, le cose più interessanti in realtà saranno legate all'uscita il prossimo Luglio di Mountain Lion, il prossimo sistema operativo dei computer Macintosh. Il Game Center infatti vedrà la sua apparizione anche su Mac, sarà possibile sbloccare e consultare obiettivi e punteggi, nonché giocare in "cross platform" tra i Mac stessi, iPhone e iPad, aggiungendo nuove possibilità di interazione. Per il resto ci sono tante piccole/grandi modifiche che faranno piacere agli utenti Apple di lungo corso e che abbiamo potuto sperimentare in prima persona, come iTunes Match che supporta anche lo streaming, i filtri VIP e Contrassegnati per le mail, la possibilità di inviare mediante form foto e video con il browser (Alleluja!), iMessage associato ad un numero di telefono anche su iPad (Alleluja! 2) e una modalità "Non Disturbare" che permette di annullare gli avvisi delle notifiche, chiamate, messaggi e altro, anche programmabile; e ancora, il selettore per il Bluetooth direttamente nel menu principale di sistema, Facetime anche su 3G (solo sugli ultimi modelli), nuove opzioni per la privacy ed infine il restyiling completo per gli store, all'interno dei quali dopo tanti anni NON si viene sbattuti fuori alla dashboard in seguito ad un acquisto o aggiornamento.
Non ci soffermiamo su eventuali bug che abbiamo riscontrato o sul consumo della batteria ancora non ottimizzato, naturali trattandosi della primissima beta dedicata solo agli sviluppatori, da quanto abbiamo potuto riscontrare iOS 6 sembra essere un'evoluzione della versione precedente che pur non apportando novità clamorose migliora in termini di usabilità e funzionalità tutto quanto fatto fino ad oggi da un sistema operativo estremamente ottimizzato per l'hardware sul quale gira, e che risulta decisamente usabile e reattivo. I dispositivi che saranno compatibili al lancio in autunno prevedono gli ultimi due iPad, l'iPod Touch dalla quarta generazione e l'iPhone fin dal vetusto, tecnologicamente parlando, 3Gs. E' encomiabile il fatto che la casa di Cupertino supporti ancora oggi un cellulare uscito più di tre anni fa, come è chiara anche che in aggiunta ci sia una mossa di marketing diretta ad Android: iOS 5 e Android 4 sono usciti nello stesso periodo lo scorso anno, con la differenza che il primo è installato su oltre il'70% dei dispositivi disponibili, il secondo solo sul 7%; Apple vuole quindi ribadire la differenza di supporto rispetto al suo acerrimo rivale Google, anche se poi diverse caratteristiche di iOS 6 non saranno disponibili su iPhone 3Gs mentre solo iPhone 4s e il nuovo iPad le avranno tutte disponibili, come la navigazione satellitare. In definitiva iOS 6 non punta a far cambiare idea alle persone che hanno scelto Android o Windows Phone per motivi che vanno al di là del prezzo più concorrenziale, ma rende l'esperienza con i dispositivi Apple ancora più completa e al passo con i tempi informatici.