Il Wii U è in dirittura d'arrivo. Sebbene non sia chiaro come verrà trapiantata la Virtual Console nel Nintendo Network, è altamente probabile che sarà slegata dall'attuale servizio. Questo porta a due conseguenze. Prima di tutto non è impossibile che, nonostante il Wii sia ormai agli ultimi mesi da ammiraglia di casa, venga rilasciata qualche ultima gemma in stile Yoshi's Island (ma non ci sperate troppo). In secondo luogo, sappiate che Nintendo difficilmente perderà l'ultima occasione per farvi ricomprare di nuovo tutti i suoi giochi. Se dal WiiU in poi comprando un software sarà vostro nei secoli dei secoli (o almeno così pare), qualsiasi gioco acquistiate da qui a novembre difficilmente potrà essere trasportato sulle successive console, quindi fate scelte oculate. Per quanto concerne l'attualità mensile, niente di eclatante sotto il sole: un timido risveglio dopo il torpore di giugno, con due gran bei titoli, uno per Game Boy e uno per NES, e due episodi dimenticabili di altrettanto celebri saghe. Vediamo nel dettaglio quali sono.
Il gioco
Piattaforma: Nintendo Wii
Costo: 500 Wii Points
Uscito nel 1988
Sviluppato da Aksys Games, pubblicato da Technos Japan Corp.
Double Dragon II: The Revenge (NES)
Double Dragon è uno dei picchiaduro a scorrimento più importanti degli anni '80, epoca in cui questo genere era tutt'altro che secondario. Com'era abitudine allora, ancora più che adesso, uscì il seguito poco dopo l'originale: sequel che superò il capostipite da praticamente qualsiasi punto di vista, soprattutto su NES, la versione proposta su Virtual Console.
Prima, sostanziale differenza è la presenza del multiplayer offline a due giocatori: chiunque abbia passato uno o più pomeriggi con un amico davanti a un beat'em up sa benissimo quanto possa essere divertente giocare in cooperativa. Il secondo passo in avanti risiede nel sistema di controllo, più preciso e reattivo che in passato, tanto da non sfigurare nemmeno oggi. La sensazione di star effettivamente picchiando qualcuno all'epoca era enorme, e il contatto tra pixel rende bene l'idea anche nel 2012, cosa veramente rara. Insomma, un reperto storico da recuperare se siete appassionati del genere.
Il gioco
Piattaforma: Nintendo 3DS
Costo: 3,00 Euro
Uscito nel 1990
Sviluppato da Konami, pubblicato da Konami
Castlevania: the Adventure (Game Boy)
Questo primo Castlevania per Game Boy, uno dei pochi titoli di lancio forniti dalle terze parti, dimostra tutta l'inesperienza Konami col portatile Nintendo.
Sostanzialmente ingiocabile al momento dell'uscita, risulta addirittura comico adesso. Al di là delle discutibili scelte di design che vedremo tra poco, è proprio la componente tecnologica a lasciare interdetti, con una scarsa velocità di base e dei rallentamenti costanti in presenza di tre o quattro nemici. Rispetto ai soliti Castlevania la mappa è meno complessa e articolata, forse l'unico della serie privo delle famose, lunghe scale, e anche le armi secondarie sono praticamente assenti, se non fosse per la frusta da aggiornare lungo il cammino. Un primo tentativo, un primo approccio da parte di Konami verso il Game Boy, un "esperimento" che avrebbe dato frutti positivi nel successivo, incantevole seguito, ma che qui si concretizza in un nulla di fatto, e forse nel peggior Castlevania mai creato. Solo per i veri feticisti della saga familiare Belmont.
Il gioco
Piattaforma: Nintendo 3DS
Costo: 3,00 Euro
Uscito nel 1993
Sviluppato da HAL Laboratory, pubblicato da Nintendo
Kirby's Pinball Land (Game Boy)
Kirby è il personaggio Nintendo a cui il presidente Iwata è più legato, perché ha portato in alto la HAL (compagnia che ha guidato per anni), perché inventato dal suo pupillo Sakurai, e il modo in cui il paffuto eroe rosa è stato trattato negli ultimi anni, tra anime e raccolte varie, non fa che dimostrarlo.
Nonostante abbia avuto un calo di popolarità tra fine anni '90 e primi 2000, Kirby, tra NES, SNES e Game Boy, è stato protagonista di molti spin-off, in modo non troppo diverso (se non dal punto di vista qualitativo) dall'odierno trattamento riservato a Mario. Questo flipper, a tema Dream Land e con Kirby a mo' di pallina, non è certo il più riuscito: prima di tutto per i limiti dell'hardware, viste le piccole dimensioni dello schermo del Game Boy. I singoli stage sono composti da tanti quadranti, elemento disturbante che non permette di mirare in lontananza (come accade nella realtà, invece) e anche le singole sezioni sono piuttosto monoritmate, prive del mordente che dovrebbe portare alla corsa-al-record. I boss sono anch'essi relativamente piatti, più simili a un puzzle game che a un adrenalinico scontro a colpi di pallate. Evitabile, anche se carinissimo da vedere.
Il gioco
Piattaforma: Nintendo 3DS
Costo: 5,00 Euro
Uscito nel 1999
Sviluppato da R&D2, pubblicato da Nintendo
Wario Land II (Game Boy Color)
Il primo Wario Land, che abbiamo trattato qualche mese fa, è uno dei migliori platform 2D mai realizzati. Fresco, completo, immediato, profondo. Come spesso è successo nella sua storia, nonostante l'eccezionale base di partenza - o forse proprio per quello - Nintendo per il seguito decide di virare direzione.
Un simile sistema di controllo, simile visuale, ma design completamente diverso: meno azione, meno varietà, un platform atipico votato al puzzle-solving e all'esplorazione. Quasi un controsenso, perché separare i "jump 'n' run" dalla loro anima arcade significa necessariamente farli diventare qualcos'altro, soprattutto come ritmo e adrenalina. In effetti proprio da questo episodio la saga va in cerca di autonomia, abbandonando la dicitura Mario Land: autonomia che avrebbe raggiunto piena glorificazione solo con Wario Land 4, ma anche questo secondo capitolo non è certo da buttare. Ben strutturato e armonioso nel design, la sua unica, grossa pecca, come ogni gioco impostato sul puzzle solving, sta nella scarsa rigiocabilità: un conto è ripercorrere uno stage arcade tentando di migliorare il proprio tempo, un conto è ripetere un sentiero di cui già si sono scoperti i segreti.
Gioco del Mese
I candidati a gioco del mese sono due, a patto che non vi interessi particolarmente il peggior Castlevania 2D in circolazione. Wario Land 2 è un titolo più meritevole del secondo Double Dragon, più complesso e raffinato, ma visto che parliamo di Virtual Console e dobbiamo considerare anche il valore archivistico delle opere, non c'è dubbio che Double Dragon II sia più importante per la storia dei picchiaduro a scorrimento di quanto Wario Land 2 non lo sia per i platform. Quindi, quello vi consigliamo. Soprattutto se siete nati dopo gli anni '80 e non lo avete mai sentito nominare.